File not found
BlackRock

FlixBus rafforza l’offerta per l’estate: più opportunità di viaggio per chi parte dalla provincia - ilBustese.it

Design, Paolo Pinifarina insignito dell’American Prize for Design 2024Musica con Vista: due appuntamenti anche in provincia di Varese - ilBustese.itDesign, Paolo Pinifarina insignito dell’American Prize for Design 2024

post image

Stellantis: vendite furgoni Ue I sem +4%, quota del 28,5%Contenti di mettersi alla prova gli studenti che affrontano la matematica con il metodo di Emma Castelnuovo,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock gli allievi riescono ad affrontare anche tematiche che sulla carta sarebbero fuori dalla loro portata«Non c’è più posto per quella matematica imparata a memoria, ripetuta a pappagallo, sarebbe ora che tutti si rendessero conto di qual è la vera matematica, quella viva, che appassiona i ragazzi» – Cristina, 3ª mediaIl 5, 6 e 7 maggio del 1971 sono stati tre giorni importanti per gli alunni delle sezioni A e B della scuola media Tasso di Roma. In quei giorni, infatti, si è tenuta l’Esposizione di Matematica, una mostra in cui i ragazzi hanno riproposto il lavoro svolto durante l’anno a un pubblico estremamente eterogeneo: altri alunni, genitori, docenti, curiosi.La preparazione è stata lunga e complessa, ma i risultati sono andati oltre ogni aspettativa: Emma Castelnuovo, la professoressa che ha realizzato tutto ciò insieme agli alunni e a quattro studenti universitari, ce lo racconta nel suo libro Documenti di un’esposizione matematica, pubblicato da Boringhieri nel 1972.Dalla lettura emergono numerosi aspetti degni di nota. Già solo dando un’occhiata all’indice, si nota che la matematica affrontata non è quella che ci si aspetterebbe alle scuole medie: coniche e quadriche, struttura di gruppo, calcolo baricentrico. Come è possibile trattare certi temi a quell’età? CulturaLa lotta di classe è in classe, la frontiera dei professionaliMichele ArenaScorrendo le foto presenti nel libro, si osservano, oltre ai tantissimi cartelloni, una grande quantità di strani oggetti appoggiati sui tavoli: figure colorate che sembrano muoversi; supporti di vario genere che sorreggono strisce di lamiera, elastici, aste o pezzi di spago; figure tridimensionali raggruppate in composizioni dall’aspetto coreografico. E poi ingranaggi, oggetti articolabili e materiali dalla forma curiosa di cui viene da chiedersi quale possa essere l’utilizzo. Insomma: sembra tutto molto divertente, ma anche molto lontano dai ricordi della scuola!Sia dalle foto, sia dai racconti dei protagonisti, si capisce che c’è stata grande collaborazione tanto in fase di preparazione, quanto durante i tre giorni dell’esposizione: i ragazzi si davano il cambio nelle spiegazioni, approfittando delle pause per andare a vedere i lavori degli altri, e se qualcuno era stanco o in difficoltà (per una domanda difficile, ad esempio) c’era subito un compagno pronto a dare una mano.La ricaduta socialeQuello che più di tutto emerge chiaramente dalle testimonianze dei ragazzi è l’impatto che ha avuto su di loro l’essersi sentiti responsabilizzati su qualcosa. La consapevolezza della fiducia che l’insegnante ha riposto in loro. Questa investitura li ha prima riempiti di paura, poi di gioia e – come recita il sottotitolo del libro, “Da bambini a uomini” – li ha trasformati e fatti crescere.C’è una frase, in particolare, che evidenzia l’importante ricaduta sociale di questo modo di intendere l’attività didattica. L’ha scritta Giuseppe, un alunno di seconda media: «Tutti dicono: perché i ragazzi di oggi sono buoni solo a contestare e a non andare a scuola? Perché la scuola, evidentemente, non dà loro interessanti argomenti da discutere con altre persone. Con questa esposizione abbiamo potuto farlo: ci siamo così sentiti più grandi e più maturi».Poco dopo l’uscita del libro, Bruno De Finetti, uno dei più importanti matematici italiani del secolo scorso, commenta questa frase sulle pagine della rivista Sapere: «Molti ragazzi si sono sentiti compresi della “responsabilità” loro assegnata; molti sono lieti di come “lo stare insieme, il lavorare insieme, ci ha reso più amici: adesso siamo più legati”; o infine di sentirsi “più grande e più utile al mondo per il quale non avevo fatto prima quasi nulla”. Non è logico pensare che ragazzi capaci di queste elevate aspirazioni, di fronte a diversi e opposti sistemi (dis!)-educativi, difficilmente avrebbero potuto reagire in modo diverso che con la contestazione globale? Cerchiamo di non essere ciechi e non giudicare da ciechi!».Ritengo che la questione sia più attuale che mai.L’esperienza delle esposizioni, infatti, non è rimasta ferma agli anni Settanta: Emma Castelnuovo l’ha riproposta in varie forme e in vari luoghi, anche all’estero. Notevole, in questo senso, la testimonianza di un ragazzo dopo un’esposizione costruita e presentata a Niamey, Niger, nel 1978: «Io sono contentissimo: spiegare io allievo a dei professori mi ha fatto sentire grande. [...] Con questo studio della matematica, con questa Esposizione io ho capito che un nero può avere la stessa intelligenza di un bianco». ItaliaIl contratto scaduto degli insegnanti: gli stipendi bassi aggravano il divario di genereValerio CuccaroniE non si tratta solo di storia passata: molte allieve di Castelnuovo hanno portato avanti questa esperienza in diverse parti d’Italia. Lo scorso 13 dicembre, ad esempio, Villa Mirafiori, una delle sedi dell’Università di Roma la Sapienza, è stata invasa da allegre scolaresche venute a partecipare alle Bancarelle della Scienza: laboratori che gli studenti del corso di Didattica delle Scienze della professoressa Nicoletta Lanciano avevano preparato nelle settimane precedenti.Interessanti le riflessioni fatte dagli studenti il giorno dopo, quando la docente ha chiesto loro di scrivere una relazione dal titolo “Ieri ero io il professore”. Sono tantissime e toccano vari temi, purtroppo posso citarne solo qualcuna.Sulla didattica universitaria: «È una forma di esame in cui non si fa finta, non c'è un'interrogazione in cui chi ti pone le domande già conosce le risposte»; «Finalmente avevo l'occasione di fare un'esperienza vera con dei bambini, cosa decantata tanto durante i corsi di pedagogia!».Sui bambini: «Non abbandonano l’idea di provare e riprovare anche quando sono lontani dalla soluzione»; «I bambini non smettono mai di stupirmi e penso che noi adulti li sottovalutiamo un po’ troppo. Non mi aspettavo proprio di trovarmi degli alunni così partecipi e svegli».E ancora sulla scuola, sulla loro formazione, sul loro futuro.È evidente quanto gli studenti apprezzino questa metodologia didattica. La matematica, in questo modo, diventa qualcosa di comprensibile e, soprattutto, di non separato dalla vita quotidiana: uno strumento per leggere la realtà, per comprendere e interpretare quello che ci succede intorno.Una risposta concreta alle aspirazioni di cui parlava, più di mezzo secolo fa, il lungimirante Bruno De Finetti.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediValerio Incitti

Legnano, servizio supplementare di pulizia nelle zone Ztl - ilBustese.itStadi, al Pirellone consensi bipartisan su ristrutturazione S.Siro

Taranto, riparte donazione eccedenze alimentari di Costa Crociere

Dal 1° luglio entra in vigore la nuova numerazione delle linee autobus - ilBustese.itMillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di mercoledì 24 luglio 2024: i numeri vincenti

Trenord seleziona nuovi sales & customer service assistant  - ilBustese.itVa a rifare il seno a 15 anni senza dirlo ai genitori: «Ma non è l'unico caso». Gli effetti preoccupanti del turismo chirurgico

La farfalla ha mosso il mondo: 28 progetti e 180mila euro donati da La Casa di Chiara - ilBustese.it

LA FOTO. Un'immagine che ci racconta una gara e molto di più - ilBustese.itLombardia, nasce programma per chimica verde e futuro sostenibile

Ryan Reynold
Cassano Magnago, i cittadini per il no al Polo dell’Infanzia fondano il comitato “Via Lazio R4”. E scrivono al prefetto - ilBustese.itNational Gallery, 300mila visitatori per il Caravaggio di IntesaAdriano Celentano idolo della Gen Z, il brano «Amore no» diventa virale su TikTok nonostante sia uscito 45 anni fa

BlackRock

  1. avatar​MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di sabato 13 luglio 2024: i numeri vincentitrading a breve termine

    Turismo 2024: è l’anno della svolta. Ospiti premiano professionalitàG7 Commercio, primo giorno tra cooperazione, Omc e accesso ai mercatiGiornata Meteo, gen. Baione (A.M.): in prima linea per il ClimaGorla Minore e la prima variazione di bilancio. Lorvetti: «Alcune scelte per noi inaccettabili» - ilBustese.it

    1. Orrore a Roma: gatti trafitti con frecce lanciate da una balestra, la denuncia social dei residenti

      1. avatarIllycaffè: nel I semestre utile raddoppia a 13,6 mln, ricavi su a 289 mlnProfessore Campanella

        Fondation Louis Vuitton, le energie di Kelly, Eliasson e Grosse

  2. avatarMillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di giovedì 11 luglio 2024: i numeri vincentiProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Il Csv Insubria annuncia la nuova edizione del premio Il Sole d’Oro. Segnalazioni entro il 15 ottobre - ilBustese.itMilano, ipotesi triplicamento tariffa sosta per i grandi SuvA Napoli progetto di terapia ricreativa, mille i giovani coinvoltiSecondo il sottosegretario Delmastro le carceri affollate sono colpa degli stranieri: «Rimandiamoli a casa loro»

  3. avatarFabio Barone a bordo nave Garibaldi centra World Guinness RecordBlackRock Italia

    La scuola post Covid: test Invalsi, miglioramenti dopo la dad ma voti ancora bassi in italiano e matematica«Sveglia alle 4 e 5 ore in macchina per andare a insegnare: gli affitti sono troppo cari, costa meno la benzina»Sivincetutto Superenalotto, l'estrazione di mercoledì 17 luglio 2024: numeri vincenti e quote. Nessun 6, centrati quattro 5Foggia, realizzata la cattedrale dei suicidi: per non dimenticare

Francesco Borgonovo presenta il suo nuovo libro a Busto - ilBustese.it

A Busto la biblioteca non va in ferie. Maffioli: «Presidio culturale e punto di riferimento per chi resta in città» - ilBustese.itSimona Molinari e Cristina Donà, i primi nomi del PeM! Festival 2024*