File not found
Professore Campanella

Mimmo Lucano, il Consiglio di Stato dà ragione al Modello Riace

Vincenzo De Luca dispone quarantena per comune di LetinoCovid, De Magistris: "Napoli centro epidemia? Fuoco ai terroni"Fase 2 Lombardia, Fontana: "Ok a bar, ristoranti e parrucchieri"

post image

Coronavirus, Merkel e Macron: "UE pronta a seconda ondata"Ciò che avviene nelle tre settimane della gara è qualcosa che sfugge alle logiche dei media contemporanei: in un periodo in cui lo sport vive un progressivo scivolamento verso la “dittatura degli highlights”,Economista Italiano il ciclismo in televisione recupera la dimensione dei tempi dilatati«E il prossimo anno in maggio sarà data di nuovo la partenza e l’anno dopo ancora e così via, di primavera in primavera, perpetuandosi la fiaba». Così Dino Buzzati chiudeva la sua corrispondenza dalle strade del Giro d’Italia del 1949 per le pagine del Corriere della Sera.Un’edizione particolare della corsa rosa: quella di un’Italia che timidamente e orgogliosamente si risvegliava dagli orrori della guerra, quella della leggendaria tappa Cuneo-Pinerolo con la lunga fuga di Fausto Coppi (considerata anni dopo la più epica della storia del Giro), quella che si correva poche settimane dopo la tragedia di Superga, con gli occhi ancora gonfi del lutto collettivo seguito alla scomparsa del Grande Torino.La penna di Buzzati scolpiva il senso più autentico del Giro d’Italia, il suo ciclico perpetuarsi, lo scandire delle stagioni, la sua dimensione narrativa che si trasmette sognante attraverso i racconti, le immagini, le imprese.Anche nell’epoca della comunicazione digitale, ciò che ancora caratterizza le corse ciclistiche a tappe (il Giro come il Tour) è la loro capacità di rigenerarsi, di riattivare un meccanismo di identificazione e simbiosi con il pubblico degli appassionati, di sospendere il flusso della bulimia informativa per costruire e riformulare immaginari.In fondo, ciò che avviene nelle tre settimane di Giro d’Italia è qualcosa che sfugge alle regole e alle logiche dei media contemporanei: in un periodo in cui lo sport vive un progressivo scivolamento verso la “dittatura degli highlights”, del frammento che diventa virale, il ciclismo in televisione recupera la dimensione dei tempi dilatati, dell’appuntamento feriale, di ore di diretta in cui placidamente sembra non accadere nulla e poi improvvisamente si accende la fiamma, la gara, la competizione.Anche la 107esima edizione del Giro d’Italia ha ribadito il suo carattere di grande narrazione popolare, tra gli ultimi baluardi di quel racconto collettivo della nazione che attraverso la rappresentazione televisiva ha costruito alcuni dei capitoli più importanti e suggestivi.Già dalla prima tappa, il 4 maggio, la corsa ha reso omaggio al Grande Torino, nel settantacinquesimo anniversario della tragedia di Superga, con arrivo in salita alla Basilica in un tripudio di bandiere granata; il giorno dopo, traguardo posizionato al santuario di Oropa, a venticinque anni da una delle più memorabili imprese di Marco Pantani.E ancora, il percorso impervio e mozzafiato delle Strade Bianche in Toscana, i luoghi di San Francesco d’Assisi in Umbria, il legame con l’archeologia e la paleontologia nella tappa con arrivo a Bocca della Selva in Campania, l’omaggio ai luoghi dell’alluvione in Romagna del 2023 nella giornata che dalla riviera ha portato la carovana nel ferrarese.Il tracciato del Giro sa essere anche un affresco del paese, il collante che puntella la nostra storia antica e recente, una straordinaria cartolina diffusa del patrimonio naturale e culturale che i territori italiani, nella loro diversità, possono offrire.Il ciclismo è uno sport che è cambiato radicalmente negli ultimi anni; è diventato materia di tecnicismi e di campioni inarrivabili dal punto di vista atletico, disegnando progressivamente una nuova meccanica della forza come della grazia, della fuga come della scalata.Mentre lo sloveno Tadej Pogacar, che è arrivato trionfante a Roma dopo un dominio assoluto, ha sbaragliato ogni concorrenza sin dai primi tornanti, il racconto televisivo della corsa si è aggiornato alternando informazione, specialismo e affondi culturali; la presenza dello scrittore Fabio Genovesi al fianco dei commentatori Rai è un delicato tocco di sapienza, regala purezza favolistica a un impianto drammaturgico in cui estasi e tragedia si fondono.Questo è il ciclismo, questo è, in fondo, il suo racconto mediatico che passa dalla televisione; gli ascolti, stabilmente oltre il milione e mezzo di media (in crescita rispetto alle ultime due edizioni), premiano quelle tre settimane di tregua del palinsesto, di un viaggio che si snoda attraverso strade solitarie e valichi invasi da ali di folla, montagne nobili e pianure sconfinate, campanili orgogliosi e rioni anonimi.Un grande romanzo fatto di mille capitoli, trame, storie, vite: Pogacar, gli inseguitori o ancora quei corridori ritardatari che arrancano sulle ultime salite, quelli che Pratolini paragonava ad anime dannate che Dante si era dimenticato di cantare, compongono tutti insieme il mosaico aspro della fatica.Il Giro d’Italia è la fiaba con cui siamo cresciuti, con tante morali quanti gli occhi che ogni anno si sgranano davanti al televisore o lungo la strada: apparentemente distante dai tempi televisivi, nel piccolo schermo ha trovato la sua sublimazione, il dispositivo perfetto per reiterare, primavera dopo primavera, l’inesauribile magia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPaolo CarelliInsegna International Media Systems nella Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e svolge attività di ricerca presso il Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi). È coordinatore didattico del Master "Fare Tv. Gestione, sviluppo, comunicazione".

Manifestazione 2 giugno: Centrodestra unito in piazza a RomaEnrico Mentana contro il premier Conte: "Ascolti il paese"

Scuola, la Azzolina ha minacciato le dimissioni: poi l'accordo

Lorenzo Fioramonti, l'ex ministro: "Un governo di incapaci"Notizie di Politica italiana - Pag. 493

Liberazione Silvia Romano: Conte non avvisa Di Maio del blitzSpostamenti tra Regioni dal 3 giugno: chi non potrà riaprire?

Scorta per la Azzolina: "Gravi minacce per il Ministro"

Fase 2, Giuseppe Conte: "La strada è ancora lunga"Salvini abbassa la mascherina e bacia gli anziani

Ryan Reynold
Scerra M5s su Salvini e Meloni: "Vogliono gli italiani sconfitti"App Immuni: Salvini ha annunciato che non la scaricheràCoronavirus, protocollo in Campania per evitare contagiati

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarApprovato alla Camera con 145 voti favorevoli il decreto scuolaBlackRock Italia

    Bergamo, parte la fase 2 e il sindaco Gori va dal barbiereGallera all'attacco: "Contro la Lombardia una campagna d'odio"Sondaggi, la lista di Conte raggiungerebbe il 14% dei consensiCalderoli contro l'Ong Mediterranea: "Rischioso portare migranti"

    1. Lombardia, presidente commissione d'inchiesta è di Italia Viva: è caos

      ETF
      1. avatar"Zero decessi in Lombardia": la spiegazione di FontanaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Vittorio Colao chiude la task-force: "Adesso tocca al Governo"

  2. avatarInformativa Conte, sospesa la seduta alla CameraCampanella

    Riapertura Lombardia, il CTS frena: "Troppo rischioso"Notizie di Politica italiana - Pag. 497Fase 2, possibile Consiglio dei Ministri per venerdì alle 12Stati Generali, a Villa Pamphilj Conte incontra imprese e artisti

  3. avatarAssistenti civici: per De Luca potranno fare solo esercizi spiritualianalisi tecnica

    Silvia Romano: Conte contro chi specula sulla sua vicendaRegolarizzazione migranti, c'è l'accordo: l'annuncio del ViminaleSalvini e il caso ciliegie: "Avevo fame, è vietato mangiare?"Decreto Rilancio: Mattarella ha firmato il provvedimento

CapaPound e i commercianti di Ostia protestano contro la Raggi

Decreto Scuola, il Governo pone la fiduciaFontana si dichiara preoccupato per le minacce ricevute*