File not found
Economista Italiano

Salvini: "Conte è finito, propongo il super election day a ottobre"

Conte chiude gli Stati generali: le dichiarazioni del PremierFase 2, perché Fontana teme un aumento contagi in LombardiaCoronavirus, la gaffe di Gallera sull'indice di contagio Rt

post image

Decreto Rilancio, Mor: "Un miliardo alle Startup per ripartire"La storiaEcco che cosa succede quando la Cina conquista un mercato automobilisticoI marchi giapponesi,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella storicamente fortissimi in Thailandia, da due anni a questa parte stanno soffrendo la rivoluzione elettrica garantita da Pechino© SHUTTERSTOCK Marcello Pelizzari30.07.2024 18:30La Thailandia deve molto,moltissimo al Giappone. Quantomeno, a livello di automobili. Furono aziendenipponiche, nel secondo Dopoguerra, a «creare» una vera e propria industria nelPaese. Investendo, in particolare, nelle catene di approvvigionamento. Nonsolo, alla fine degli anni Settanta, come scrive il New York Times, i marchi delSol Levante detenevano circa il 90% del mercato thailandese. Negli anniNovanta, le case automobilistiche statunitensi e sudcoreane avevano cercato di rosicchiarequote ai marchi nipponici. Senza, tuttavia, riuscirvi. E questo perché iclienti ritenevano le auto giapponesi le più sicure e affidabili al mondo.Quella che, fino a ieri l’altro,era considerata una roccaforte giapponese, ora, sta lentamente mainesorabilmente cedendo di fronte alla promessa dei costruttori cinesi, fra cuiBYD,Great Wall Motor e SAIC Motor. Ovvero, la promessa di veicoli elettrici aprezzi accessibili. Il Giappone, incassati non pochicolpi negli ultimi due anni, sta disperatamente cercando di correre ai ripari. Loscorso dicembre, ha pure preso un diretto dal primo ministro thailandese, SretthaThavisin, il cui messaggio è stato: o vi sbrigate e iniziate a investire,davvero, nei veicoli elettrici o perderete terreno nei confronti della Cina. «Nonsiete i soli al mondo» ha ammonito Thavisin ai media nipponici.Le auto elettriche stannoacquisendo sempre più popolarità in Thailandia. Di riflesso, la riluttanza deimarchi nipponici ad abbracciare, in toto, la transizione elettrica ha frenato,e pure parecchio, le vendite di Mazda, Mitsubishi, Nissan, Sukuki e Isuzu nelmercato thailandese. Proprio perché questi marchi hanno un’offerta limitata diauto ibride o completamente elettriche. Il New York Times, al riguardo, riferisceche nel 2023 le vendite di modelli nuovi, in Thailandia, per questi marchi sonocalate complessivamente del 25%. Una botta. Le vendite complessive, invece,sono calate del 9%. Tanto, in ogni caso.Proprio questo mese, sono cadute leprime decisioni «forti». Honda, ad esempio, dal 2025 cesserà la produzione diveicoli in uno dei suoi due stabilimenti thailandesi. A giugno, un annuncio simileè stato fatto da Suzuki riguardo al suo unico impianto produttivo nel Paese. Oggi, i produttori giapponesirappresentano circa il 75% delle vendite di veicoli in Thailandia. Il Paese delSol Levante, dicevamo, sta disperatamente cercando di correre ai ripari. Durantela visita di Thavisin in Giappone, per dire, Toyota, Honda, Isuzu e Mitsubishihanno annunciato investimenti per 4,3 miliardi di dollari su un arco di 5 anniper convertire le loro fabbriche thailandesi. Convertirle, evidentemente, allaproduzione di veicoli elettrici. La storia d’amore fra Giappone eThailandia, a livello di automobili, è ricca di date chiave. Nissan aprì ilprimo stabilimento di assemblaggio, a Bangkok, nel 1962, quando i thailandesicompravano poche migliaia di veicoli all’anno. Toyota avviò la produzione inloco nel 1964. Una storia d’amore e, verrebbe da dire, di opportunità: laThailandia come hub regionale da cui esportare verso il Sudest asiatico. Di quigli investimenti, pesanti, nel corso degli ultimi decenni per sviluppare catenedi fornitura e reti di vendita. I frutti, copiosi, sembrano tuttavia ancorati alpassato, o se preferite agli anni Ottanta e Novanta. Quando le caseautomobilistiche giapponesi seppero cogliere la crescente domanda di tutto ilSudest asiatico. Il problema, leggiamo, è che laconcorrenza da due anni a questa parte è agguerrita. Ed è in vantaggio, sulfronte dell’elettrico. GAC Aion, divisione del gruppo statale GuangzhouAutomobile, ha avviato in velocità un’attività di produzione e vendita inThailandia e sta cercando di conquistare un sottomercato importantissimo per imarchi giapponesi, come scrive sempre il New York Times: i taxi. Come?Lanciando una berlina ad hoc con un partner thailandese, Gold Integrate, alprezzo di 25 mila dollari (con una garanzia di ben nove anni). Toyota, vista l’offensiva,ha tagliato di quasi 3 mila dollari il prezzo del suo modello di taxi. Unararità, considerando la politica del marchio nipponico. Segno che, forse, ilmonito del primo ministro thailandese è stato ascoltato.La Thailandia, concludendo, ha scelto una via differente rispetto a Stati Uniti ed Europa, intesa come Unione Europea. Aprirsi alla Cina e agli investimenti del Dragone nel settore automobilistico laddove Washington e Bruxelles hanno prediletto il sentiero dei dazi per «tenere fuori» Pechino. In questo articolo: ElettricaBYDThailandiaCinaauto elettriche

Indagato il governatore della Toscana, Rossi: "Accuse ridicole"Notizie di Politica italiana - Pag. 499

Decreto Rilancio, Mor: "Un miliardo alle Startup per ripartire"

Silvia Romano, proteste per il tweet di una senatrice della LegaCaso Regeni, domani audizione di Giuseppe Conte

Sondaggi politici, la Lega cresce e si distanzia dal PdSalvini contro Azzolina: "Divisori plexiglass in classe? Ca***ta!"

Zona rossa Alzano e Nembro: iniziato l'interrogatorio di Conte

Le lacrime della Bellanova scatenano l'ira di Salvini e MeloniConte in diretta dagli Stati Generali: il confronto con le imprese

Ryan Reynold
Spostamenti nelle regioni, Ricciardi: "Prudenza per Lombardia"Rai, l'accusa di Salvini: "È troppo di sinistra, meglio venderla"Jobs Act, la Consulta boccia l'indennità di licenziamento

analisi tecnica

  1. avatarStati Generali: i messaggi di Conte, Visco e Von Der LeyenETF

    Mattarella: "Falcone e Borsellino luci nelle tenebre"Salvini replica a De Luca: "Mi insulta da una settimana"Malore per Donatella Tesei: governatrice dell'Umbria in ospedaleDe Luca: "Il coronavirus a Mondragone proviene dalla Bulgaria"

      1. avatarSpostamenti tra regioni dal 3 giugno, Boccia: "Conquista di tutti"Economista Italiano

        Lombardia, Gallera: "Rsa vanno riaperte, tamponi per l'ingresso"

  2. avatarGiorgia Meloni contro Conte: "Le nostre proposte tutte bocciate"Campanella

    Gallera: "Ospedali privati da ringraziare: accolti pazienti ordinari"Matteo Salvini: "Lasciamo stare Silvia Romano"Coronavirus, vaccino: il monito di Conte per aiutare i più vulnerabiliSondaggio Swg, salgono Lega e M5S. Calo di Fratelli D'Italia

  3. avatarDe Luca: "Con queste regole, metà dei ristoranti non riaprirà"criptovalute

    Festa della Repubblica, il messaggio del presidente MattarellaPiemonte, via libera alle visite ai congiunti fuori regioneDi Maio: "Riapertura per tutte Regioni, nessuna resterà indietro"I selfie di Salvini su Facebook: "Questa è l'Italia che voglio"

Notizie di Politica italiana - Pag. 506

Riapertura Lombardia, il CTS frena: "Troppo rischioso"Lega: Claudio Ticci paragona la scuola italiana ad Auschwitz*