File not found
Campanella

Attacco con coltello a Liverpool, morti tre bambini. Cosa sappiamo finora

L'endorsement di Paolo Gentiloni al governo MeloniCaso Soumahoro: la suocera indagata per truffa aggravataManovra, Lega e Forza Italia pronti all'affondo

post image

Manovra, FI: "Pensioni minime a mille euro possibili solo dopo la revisione del Reddito di CittadinaLa produzione non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock ma anche per il clima. E dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossiliQuesta settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno internazionale ad azioni radicali è dell’82 per cento.Coalizione trasversaleGuilbeault non ha menzionato i paesi né gli interessi che si stanno opponendo a questo accordo. Ma tra i più ostili c’è una coalizione trasversale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che il trattato non sia «legalmente vincolante», mentre tra gli oppositori più feroci ci sono l’Arabia Saudita, l’Iran e la Russia, che di recente si è opposta a «qualsiasi enfasi su misure restrittive alla produzione o al commercio di plastica», cioè le uniche che potrebbero avere un’efficacia su scala globale a un flusso da 400 milioni di tonnellate ogni anno, di cui solo il 9 per cento viene effettivamente riciclato.«Non ne usciremo riciclando» è il mantra dell’Agenzia ambiente dell’Onu che sta guidando il negoziato, ma è un’idea che non sembra fare presa sui paesi contrari all’accordo.La produzione di plastica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità, ma anche per il clima, e dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossili.Il grande piano BSecondo un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Laboratory, la plastica rappresenta il 12 per cento della domanda globale di petrolio e l’8,5 di quella di gas. Il risultato è che questo materiale compromette il clima quanto 600 centrali a carbone e rappresenta il 5 per cento delle emissioni globali di carbonio. Ed è un settore che oggi sta vivendo una traiettoria di crescita esponenziale: senza un trattato che fermi la produzione di plastica vergine, questa si troverà a raddoppiare o addirittura triplicare entro il 2050.A quel punto le emissioni di plastica nel 2050 sarebbero di 6,78 gigatonnellate, l’equivalente di 1.700 centrali a carbone. Se anche trovassimo il modo di avere una produzione elettrica interamente decarbonizzata entro la metà di questo secolo, l’aumento della materia plastica si troverebbe a vanificare molti di questi sforzi, consumando tra il 15 e il 19 per cento di tutto il nostro budget di carbonio a disposizione per rispettare l’accordo di Parigi. Oggi le bottiglie e le stoviglie di plastica sono uno dei principali ostacoli al rispetto degli impegni internazionali sul clima.In vista del negoziato di Ottawa, che prende il via domani, 23 aprile, anche un network di 160 istituti finanziari ha invitato i governi a creare le condizioni per avere questo accordo internazionale sulla plastica. Oggi la traiettoria di aumento della produzione è del 4 per cento ogni anno, per mettere l’economia circolare globale in linea con l’accordo di Parigi servirebbe, secondo i dati del Lawrence Berkeley National Laboratory, iniziare a ridurre la produzione del 12 per cento ogni anno, un risultato che può essere raggiunto solo con un trattato ambizioso e vincolante. Non solo l’accordo internazionale sulla plastica sarebbe il più importante in materia ambientale dai tempi dell'accordo di Parigi, ma ormai ne rappresenta anche una sua fondamentale integrazione per poter funzionare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Zanzare, zecche e cambiamenti climatici. Così si diffondono le nuove malattieMeloni si autopromuove in Cina, il viaggio interrompe l’isolamento. Attacco a Bruxelles sulla libertà di stampa

La denuncia di Rampelli: "Giovani di sinistra hanno aggredito i nostri attivisti"

Legge di Bilancio, Giuseppe Conte contro gli evasoriSoumahoro, lo sfogo in lacrime: "Io integro e pulito. La montagna di fango non seppellirà le mie ide

Nozze gay, bufera su Malan: "Omosessualità è abominio"Il grande problema della convivenza con gli orsi in Trentino

Caso Soumahoro: si indaga sulla suocera dopo diverse denunce

Meloni: "Ci hanno lasciato 30 dei 55 obiettivi del PNRR"Fine vita: il requisito della dipendenza da un sostegno vitale al vaglio della Consulta

Ryan Reynold
Chico Forti «voleva zittire Travaglio e Lucarelli», aperta un’inchiesta. Indaga anche il GarantePD, il segretario Letta sta verificando la possibilità di anticipare il congressoSoumahoro, lo sfogo in lacrime: "Io integro e pulito. La montagna di fango non seppellirà le mie ide

Economista Italiano

  1. avatarM5S, maxi sconti per la restituzione dell'assegno di fine mandatoETF

    Il ministro Carlo Nordio replica sul governo "vecchio" e si paragona a ChurchillCarlo Nordio promette: "Riformerò il codice Mussolini"Casamicciola, Musumeci: "900 edifici colpiti dalla frana, si scava ancora"Autonomia, Calderoli: “Chi teme l’aumento di differenze e sperequazioni si sbaglia”

    1. Approvato il decreto svuota carceri: ecco cosa prevede

      1. avatarCovid, il bollettino diventa settimanale: il ministro Schillaci abolisce quello giornalieroEconomista Italiano

        Notizie di Politica italiana - Pag. 131

  2. Davanti all’intelligenza artificiale la politica non può restare neutraleCalenda "si avvicina" a Meloni: "Il suo gesto importante, il Pd non lo ha fatto"Luigi Di Maio, l'ex ministro degli Esteri è stato indicato inviato speciale nel GolfoLa resistenza climatica passa dai tribunali: 230 azioni legali contro le aziende

  3. avatarOpzione donna. Ultime indiscrezioni: verso la conferma della versione precedenteBlackRock Italia

    Reddito di cittadinanza, l'ipotesi allo studio del Governo: "Gli occupabili non potranno più riceverlo"L’incubo della Shoah su Budapest. Il ruolo rimosso dei collaborazionistiRegionali Lombardia, Moratti: “Mi candido per il Terzo Polo”. Pd: “Non ci facciamo imporre niente”Salvini sulle affermazioni di Pichetto Fratin: "Sindaci in galera? Io voglio proteggerli"

Manovra, FI: "Pensioni minime a mille euro possibili solo dopo la revisione del Reddito di Cittadina

Ultimi sondaggi Ipsos: FDI continua a stracciare Lega e Forza ItaliaCaso Soumahoro, la cooperativa della moglie del deputato è stata messa in liquidazione*