File not found
analisi tecnica

Coronavirus, Speranza: "Presto tamponi rapidi nelle scuole"

Referendum taglio dei parlamentari, risultati: vince il sìNuovo Dpcm ottobre 2020: serve di nuovo che il Governo sostituisca la nostra coscienzaTrento, Conte: "Quota 100 non sarà rinnovata"

post image

Grillo al Parlamento europeo: "Credo nella democrazia diretta"Un libro,analisi tecnica firmato da Paolo Di Lucia e Lorenzo Passerini Glazel, ricostruisce il pensiero di uno dei più importanti teorici del diritto del ventesimo secolo: dal rifiuto dell’idea assoluta di giustizia alla critica del giusnaturalismoHans Kelsen è stato, forse, il maggiore giurista del ventesimo secolo. Sicuramente il più controverso. Parrà strano, ma al clamore che venne acceso dal suo magistero, corrispose il riserbo quasi impenetrabile col quale egli custodì i segreti della sua vita intima. Un po' perché glielo comandava il ruolo di scienziato (ricostruito dall’eccellente libro, per chiarezza di esposizione, di Paolo Di Lucia e Lorenzo Passerini Glazel), un po’ perché imposto da un temperamento schivo fino all'ombrosità, Kelsen si sigillò nel più chiuso dei silenzi, e solo qualche volta permise che palpiti del cuore e convincimenti personali sgaiattolassero fuori dall'orto chiuso in cui li aveva recintati.Fu così per esempio che confessò la gioia che gli rideva negli occhi alla vista delle rose della sua casa di Berkeley in California. Era giunto lì dopo che le persecuzioni naziste lo avevano obbligato ad abbandonare l'Europa e costretto, alla fresca età di sessant'anni, a ricominciare tutto daccapo. E fu proprio a Berkeley che egli tenne il suo discorso d'addio. Italia“Democrazia afascista”, la manipolazione di parole (e idee): quando lo storico si traveste da cuocoL’illusione della giustizia assolutaEra il 27 maggio del 1952. Maggio: il mese delle rose. Come già una volta per il fiore di maggio, anche in quella occasione Kelsen volle rompere il velo del riserbo e si abbandonò ad uno spalancamento autobiografico che gli fece concludere così la sua ultima lezione: «Non so, né posso dire che cosa è la giustizia, quella giustizia assoluta di cui l'umanità va in cerca. Devo accontentarmi di una giustizia relativa e posso soltanto dire che cosa è per me la giustizia. Poichè – continuò – la scienza è la mia professione, e quindi la cosa più importante della mia vita, la giustizia per me è quell'ordinamento sociale sotto la cui protezione può prosperare la ricerca della verità».Queste parole si trovano registrate anche su Internet e chi vorrà procurarsi il piacere di ascoltarle noterà subito l'insistito martellamento con cui Kelsen batte e ribatte sull'aggettivo possessivo «mio» (la mia vita, la mia professione...): un modo per dare consistenza anche fonica a una idea che gli si era fitta dentro almeno da trent'anni, da quando cioè fin dal 1920 egli si era messo in bisticcio con Platone e poi, dopo, con tutti coloro che correvano sulla medesima scia di Platone proclamando in coro l'esistenza della Giustizia (scritta così: al singolare e con la maiuscola), di una giustizia cioè che, per essere declinata al singolare e decorata della maiuscola, Platone e sodali pensavano valida in ogni tempo e in ogni luogo: la giustizia assoluta, insomma.Per Kelsen, invece, la giustizia assoluta era una illusione avviluppata dai vapori dell'immaginazione e come tale incapace di superare le prove della scienza. Non la supera queste prove specie quando si crede (come credono i giusnaturalisti) che l’assoluto riposi nei fondali della “natura” e che da lì, con gli argani di una indagine scrutatrice, possa venir tirato su a rivelare il suo segreto. CulturaNel processo va in scena il dramma dell’umanoelio cappuccioCosa è naturale?No: la natura, per Kelsen, è realtà muta che non porta segreti dentro di sé e perciò, anche se interrogata, non proferisce parola. E quando pare che parli, in realtà parliamo noi per il suo tramite; parla, dunque, in play-back, restituendoci i desideri che vi abbiamo proiettato dentro e che poi ingigantiti dalle cavità del nulla tornano a noi come fossero risonanze della sua voce. Aristotele dentro la natura vi leggeva la schiavitù. Locke, la libertà. Di grazia: cosa è naturale? La libertà o la schiavitù?Allora, posto che né derivandolo dall'aldilà (perché Dio è l'Imperscrutabile per eccellenza) né estraendolo dall'al di qua (la natura) ci è dato di decifrare l'enigma del giusto assoluto, non rimane che rassegnarsi al giusto relativo, dove – attenzione! – relativo non significa che ognuno, a capriccio, allestisce la propria morale. Ogni sistema di valori – ammoniva Kelsen - «è il prodotto di una determinata società, e pertanto sarà diverso a seconda della società nella quale sorge». CommentiLa politica è l’arte di resistere alla guerra senza limitiRoberta De MonticelliSennonché sotto le lustre di quell'astratto (società) ripullulano uomini concreti, i quali fin dagli inizi ci abituano a pensare così e così e non altrimenti. Il che val quanto dire che noi siamo quel che siamo e crediamo quel che crediamo perchè, in massima parte (ma mai del tutto), la società di appartenenza, ossia genitori e maestri, ci hanno fatto così e così e non diversamente.Da qui una domanda che è, poi, una maledetta domanda: se, putacaso, la guerra mondiale si fosse conclusa in altro modo e di conseguenza avessimo avuto altri educatori, siamo proprio sicuri che la nostra coscienza del bene sarebbe esattamente quella di oggi? Interrogativo tremendo, certo, e nondimeno utile. Non foss'altro perché insinua quel grano di dubbiosa umiltà che manca sempre ai sacerdoti dell'Assoluto.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigaetano pecora

Inchiesta sui camici, il messaggio della moglie di Attilio FontanaReferendum costituzionale o confermativo: cos'è, come funziona, il quorum e come si vota

Notizie di Politica italiana - Pag. 439

Obbligo vaccino influenzale, sì della Camera a 2 mozioniNotizie di Politica italiana - Pag. 444

Norcia, Conte parla agli studenti del Recovery FundSalvini, "scuola, vera emergenza nazionlae"

Elezioni regionali: Renzi soddisfatto del risultato di Italia Viva

Referendum taglio dei parlamentari: chi può votare il 20 e 21 settembre 2020Coronavirus, previste nuove restrizioni in Sardegna

Ryan Reynold
Nuovo Dpcm ottobre 2020: serve di nuovo che il Governo sostituisca la nostra coscienzaMastella ha multato Salvini: era senza la mascherinaDl Semplificazioni, la Camera dà il via libera con 214 sì

trading a breve termine

  1. avatarMattarella, messaggio per pace e fratellanzaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Candidato di Fondi si definisce "naziskin e omofobo"Elezioni regionali 2020, exit poll e risultati: urne chiuseZone rosse a Palermo: la nuova ordinanza di MusumeciIl sindaco di Eboli arrestato per corruzione dopo la rielezione

    VOL
    1. Fontana: "I compagni di scuola non sono congiunti"

      1. avatarMorica Cirinnà: "Mi candido a sindaca di Roma; il Pd è fermo"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele: il primo bollettino

  2. avatarRizzone fuori dal M5S, coinvolto tra i "furbetti del bonus"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Norcia, Conte parla agli studenti del Recovery FundReferendum taglio dei parlamentari: i sondaggi del 31 agostoChiusura Campania? Gli altri Governatori non seguono De LucaBlackface, Di Maio sotto accusa dal NYT: "Razzismo"

  3. avatarMigranti Sea Watch verso Palermo: Salvini attacca il governoCapo Analista di BlackRock

    Covid, i Paesi rischio per l'Italia inseriti nel nuovo dpcmNapoli, gavettone per il ministro Di MaioZingaretti vince le regionali, è la strada per il Viminale?Inps, Repubblica: "Presidente Tridico si aumenta lo stipendio"

Meloni cresce in Europa e Salvini la frena: "È sempre all'opposizione"

La deputata Sara Cunial cerca di baciare inviato di PiazzapulitaConte ad Assisi: "L'Italia dovrà essere una comunità rigenerata"*