Cosenza, morto in ospedale bimbo di 15 mesi: grave anche il fratellinoLuigi Berlusconi, mutuo da 50mila euro al mese per la villa a MilanoFemminicidio di Trapani, Marisa Leo ingannata dall'ex: "Vieni a prendere tua figlia"
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 277Leonardo Tricarico11 agosto 2024aaaIl termine più ricorrente nelle dichiarazioni di governanti,ègiàrealtàeilbaratrosemprepiùvicino–Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock nei titoli di apertura di giornali e trasmissioni televisive, nei dibattiti pubblici e perfino nel linguaggio comune è «escalation», paventata da tutti come il pericolo più prossimo, la possibilità che la situazione conflittuale in atto e i suoi due principali baricentri, quello mediorientale e quello russo ucraino, possano sfuggire di mano e divenire ingovernabili. A ben guardare però l’escalation non è una prospettiva, è un fenomeno già in atto da tempo, e il fatto che non ve ne sia la percezione collettiva dipende dalla lentezza del fenomeno, dal fatto che il film che stiamo vedendo scorra alla moviola, immagine dopo immagine. Ma se si riavvolge il nastro e ci si dispone a valutare con maggior distacco ciò che sta accadendo da quel febbraio di due anni fa, si vede come si stia viaggiando verso il baratro, temendo tutti che un giorno possa avvenire ciò che in effetti sta già avvenendo. Nessuno oggi ha soluzioni o si industria per ricercarle. Nessuno si adopera per spegnere gli incendi, nessun segno di distensione, ogni atto funzionale all’innalzamento progressivo della tensione. Si chiede moderazione a Teheran nella risposta a Israele per evitare il precipitare della situazione, si fa la stessa cosa con Zelenski impedendogli di usare come vuole l’armamento altrimenti la reazione di Putin sarà incontrollabile, e così via, salvo poi non avere alcuno, né tra le parti in causa né tra coloro che non sanno produrre alcun pensiero se non il timore dell’escalation, un’idea della condizione finale da indicare come via di uscita, da condividere e perseguire nella inter locuzione che manca e che dovrebbe sostituire le ormai stucchevoli, inutili ed improduttive ipotesi di escalation. Si parla in questi giorni ad esempio di nuove armi che potranno comporre equilibri diversi, ma nonostante la tecnologia abbia introdotto due nuovi domini di confrontazione, - quello spaziale e quello cibernetico - nessuno (salvo in parte Israele) pare pronto a sfruttarne le potenzialità, a tramutare in sistema d’arma quello che le nuove tecnologie propongono. Questo in linea di massima, perché in verità qualcosa si è mosso nei due nuovi domini ma in misura irrilevante ai fini bellici. Si vocifera ad esempio di missili devastan ti in mano all’Iran, ma probabilmente si tratta di vettori ipersonici forniti dalla Russia in previsione di un attacco a Israele su vasta scala. Se questo fosse il caso, Israele avrebbe problemi non semplici nel fronteggiare questo tipo di pericolo, gli Usa stessi sarebbero in difficoltà, e tuttavia si tratterebbe di un’ulteriore immagine della moviola dell’escalation, di quel film a velocità ridotta che procede però inarrestabile verso l’allargamento del conflitto, senza che ve ne sia la percezione in chi dovrebbe intervenire. In un mondo ormai apolare, esorcizzare l’escalation vuol dire tentare di creare fori multinazionali di scopo, consessi di confronto e di dialogo tra chi ha il peso e le ragioni per rivendicare un ruolo, vuol dire ricondurre alla ragione con le buone o con le cattive, chi la ha perduta e non è più in grado di rappresentare i propri elettori, a cominciare da Netanyahu, Zelenski, Putin e così via. Esorcizzare l’escalation vuol dire comporre ipotesi di soluzione dei conflitti in atto, «end state» da riversare in piattaforme negoziali, ricordando, quando se ne presenterà nuova occasione, che il punto di caduta di un conflitto è un prerequisito senza il quale non conviene avventurarsi in imprese dalle quelli poi non si sa come uscire.
Stazione di Calolziocorte, 23enne accoltellato e ucciso davanti alla madre: preso l'assassinoStrage di Ustica, la versione di Giuliano Amato: "Francia responsabile abbattimento Dc9". Meloni replica
Bimbo morto a Livorno, la madre respinge l’accusa di omicidio durante l’interrogatorio
Milano, ragazza di 26 anni investita da una moto: è graveKata, scomparsa a Firenze: "Avvistata bimba a Malpensa con lo stesso nome"
Parma, si schiantano in deltaplano: morti padre e figlioInquinano troppo, stop a quasi mezzo milioni di auto: ecco quali
Ladro restituisce auto rubata con dentro abiti da sposa: "Ho un cuore"Ostuni, bufera sul ristorante per le sue regole: «Almeno 2 piatti da consumare in due ore». Poi la marcia indietro
Daniele Cammarota, il calciatore è morto a tre anni dal tragico incidenteNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 266Papa Francesco e la difficoltà di viaggiarePiera Marinilli, poliziotta morta un mese e mezzo dopo l'incidente. Sembrava avercela fatta
Papa Francesco: "Chiesa aperta a tutti, anche a gay e trans"
Terremoto di Amatrice, sette anni dopo la morte di 299 persone
SuperEnalotto 31 agosto, Ferrandina (MT) baciata dalla fortuna con un "5": ecco quanto valeMorto Federico Bucci, prorettore del Politecnico: investito da un'auto mentre era in vacanzaMilano, scoppia caldaia in scuola primaria: evacuati oltre 200 bimbiStretta antimafia, blitz in tutta Italia: 800 uomini al lavoro
Bologna, morte sul lavoro: operaio schiacciato da un mezzo in aeroportoMelicucco, due auto si scontrano frontalmente: ci sono 3 mortiForte turbolenza sul volo Milano-Atlanta: 11 passeggeri ricoverati in ospedaleBimbo morto a Livorno, arrestata la madre per omicidio premeditato