L’Idf recupera i corpi di tre ostaggi. Wafa: «Quattro morti per un bombardamento in una scuola a Gaza»Chi è Donatella Bianchi: tutto sulla candidata alle Regionali 2023Campi larghi e "fritti misti": scontro Bonaccini-Calenda su Twitter
Regionali 2023 Lazio: chi sono i candidatiMaurizio Bertolino,criptovalute Prospero Fortunato e Giuseppe Perri rinviati a giudizio dal gup di Roma. Prima udienza fissata al 25 settembre davanti al giudice monocratico Carmela Foresta: i tre avrebbero «ostacolato o sviato l’attività di indagine e poi il processo»L’obiettivo sarebbe stato quello di «ostacolare o sviare l’attività di indagine e poi il processo». Attraverso la negazione dell’evidenza, attraverso affermazioni false, attraverso una vera e propria cortina di silenzi che per oltre un decennio ha fatto ombra sulla verità.Andranno a processo per depistaggio i tre carabinieri accusati di aver alterato la ricostruzione dei fatti nel processo Cucchi-ter.Maurizio Bertolino, Prospero Fortunato e Giuseppe Perri sono stati rinviati a giudizio questa mattina dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Roma. Si apre così un altro capitolo della vicenda giudiziaria riguardante Stefano Cucchi, il geometra romano pestato a sangue nel 2009 dopo un fermo per droga e per il quale la Cassazione nell’aprile del 2022 ha condannato definitivamente per omicidio preterintenzionale due militari.Nel procedimento che vede dunque imputati Bertolino, allora maresciallo ordinario in servizio presso la stazione di Tor Sapienza; Fortunato, all’epoca dei fatti capitano e comandante della sezione infortunistica e polizia giudiziaria presso il nucleo Radio Mobile di Roma; e Perri, all’epoca maresciallo; il ministero della Difesa è responsabile civile. FattiAmmalarsi e morire in carcere. Così funziona la sanità in cellaFederica PennelliTra le dodici parti civili, invece, l’associazione Cittadinanzattiva, Riccardo Casamassima – il testimone che contribuì a portare a galla la verità sul pestaggio – insieme alla moglie Maria Rosati, e i tre agenti della Polizia penitenziaria, assolti nel primo processo per non aver commesso il fatto.Questo filone sui depistaggi relativo al caso Cucchi ha inoltre già portato alla condanna in primo grado di otto carabinieri, tra cui il generale Alessandro Casarsa (5 anni), allora comandante del Gruppo Roma ma in seguito promosso fino a guidare il reggimento Corazzieri al Quirinale. Il verdetto, sempre di aprile 2022, nonché frutto di una complessa indagine della Procura di Roma, è riuscito a rompere il muro di omertà dell’Arma sulla vicenda. Una vicenda fatta di militari che pestarono il giovane a morte e anche di ufficiali d’alto grado che lavorarono per insabbiare la verità.Tra «affermazioni del falso - si legge per l’appunto nel decreto di fissazione dell’udienza preliminare - e negazioni del vero». FattiMorire di carcere, la protesta dei familiari con Ilaria Cucchi: «Il ministro Nordio è indifferente»Enrica RieraIl rinvio a giudizioDall’aula 8 della palazzina A di piazzale Clodio arriva così la decisione del Gup Francesca Ciranna. I tre carabinieri, come detto, andranno a processo. Per il pm Giovanni Musarò avrebbero «ostacolato» e ”sviato» l’attività integrativa di indagine con dichiarazioni false, anche durante il processo. L’accusa è, come già evidenziato, di depistaggio per tutti e tre i carabinieri.Per il solo Fortunato si aggiunge un ulteriore capo di imputazione, la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. «Nella qualità di Capitano dell’Arma dei carabinieri e Comandante della stazione infortunistica e Polizia Giudiziaria presso il nucleo radiomobile di Roma - scrive sempre il pubblico ministero - attestava il falso nel memoriale di servizio». CommentiIl sorriso di Ilaria Salis contro lo Stato di polizia, dove l’unica certezza è l’ingiustiziaIlaria CucchiLa sorella IlariaDopo la decisione del Gup, un messaggio arriva anche dalla sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, oggi senatrice, che a questo giornale dice: «Apprendo con piacere che il lavoro del pm Musarò e della Procura di Roma, anche nell’interesse del Ministero, ha portato ad un altro importante passo avanti nell’accertamento della verità».Stefano Maccioni, legale di Cittadinanzattiva, accanto alla famiglia Cucchi sin dall’inizio della vicenda giudiziaria e presente all’udienza di oggi, dichiara a Domani: «Continua la battaglia relativa alla vicenda Cucchi. Quanto avvenuto a Stefano è già stato accertato nel Cucchi-bis, ma ora si tratta di continuare a battersi per far emergere l’altra parte di verità, quella sui presunti depistaggi che sarebbero stati posti in essere da alcuni appartenenti all’Arma. Questo è dunque un giorno importante».Infine l’avvocato Daniele Fabrizi, per le parti civili Casamassica e Rosati, riporta le parole del pm nel corso dell’udienza preliminare: «Le parti civili Casamassica e Rosati sono stati testi fondamentali nel Cucchi bis e ter, nonché i primi a rompere il muro del silenzio e a far compiere un passo decisivo verso la verità. Contro i miei assistiti, sempre in base alle parole del pubblico ministero, sono state poste in essere pertanto condotte volte a minarne l’attendibilità. Un fatto grave».Prima udienza fissata al 25 settembre davanti al giudice monocratico Carmela Foresta.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnrica RieraNata a Cosenza nel 1991, giornalista. Una laurea in giurisprudenza e un diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. Un passato da redattore nei giornali locali. Collabora con il servizio cultura de L’Osservatore Romano.
L’oasi delle librerie indipendenti, Hong Kong resiste alla censuraPropaganda e pista ucraina, ma neanche Putin ci crede. Kiev di nuovo sotto attacco
Putin minaccia la Nato: «Truppe verso la Finlandia». Accordo Ue sugli aiuti a Kiev
Sondaggi politici, Fratelli d'Italia "sfonda il tetto" e vola al 31%La guida suprema del futuro: ora il regime iraniano può cambiare
I carri armati nel cuore di Rafah mentre Spagna, Norvegia e Irlanda riconoscono la PalestinaHamas sostiene di non sapere dove siano 40 ostaggi. Biden: «Non sono d’accordo con Netanyahu su Gaza»
L’esercito israeliano occupa il valico di Rafah e blocca gli aiuti. Scambio di accuse sull’accordo saltatoCaso Cospito, Delmastro: a Donzelli nessuna rivelazione
Sanremo 2023, Pregliasco (Pd): "Ecco perché la Rai ha invitato Zelensky"Alfredo Cospito, le parole di Giorgia Meloni: "Lo stato non arretra"Disegno di legge pro-life al Senato, Menia (FdI): “I diritti di una persona iniziano dal concepimento”La Corte internazionale di Giustizia ordina a Israele di fermare l’offensiva su Rafah
Meloni: "Da RepowerEu forte contributo al Piano Mattei"
Israele teme la rappresaglia iraniana. Continuano gli scontri a Gaza, due morti in Cisgiordania
Salvini contro Zelensky a Sanremo: "Fuori luogo video o messaggio"Caso Cospito, per Tajani è in corso un attacco allo stato italianoDonald Trump sfoga la tensione dei processi giudiziari nel junk foodQatargate: Andrea Cozzolino è stato arrestato a Napoli
Berlusconi: "Pensioni a 1000 euro? Lo abbiamo promesso e lo faremo"Medio oriente, l’esercito israeliano dice che l’attacco al Wck «non doveva accadere»"Da madre a madre, faccia tornare mio figlio", l'appello a Meloni per Chico FortiIntercettazioni, Piantedosi: "Il Governo non intende cambiare"