File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Fenomenologia del pacco da giù, perché alla cura non si rinuncia

Notizie di Politica italiana - Pag. 48Nel giardino a fianco ad Auschwitz c’era il laboratorio della banalità del maleIl catalogo di Philip Roth passa da Einaudi ad Adelphi

post image

Cento anni di Franco Basaglia. La vittoria di un’utopiaLa produzione non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità,criptovalute ma anche per il clima. E dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossiliQuesta settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno internazionale ad azioni radicali è dell’82 per cento.Coalizione trasversaleGuilbeault non ha menzionato i paesi né gli interessi che si stanno opponendo a questo accordo. Ma tra i più ostili c’è una coalizione trasversale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che il trattato non sia «legalmente vincolante», mentre tra gli oppositori più feroci ci sono l’Arabia Saudita, l’Iran e la Russia, che di recente si è opposta a «qualsiasi enfasi su misure restrittive alla produzione o al commercio di plastica», cioè le uniche che potrebbero avere un’efficacia su scala globale a un flusso da 400 milioni di tonnellate ogni anno, di cui solo il 9 per cento viene effettivamente riciclato.«Non ne usciremo riciclando» è il mantra dell’Agenzia ambiente dell’Onu che sta guidando il negoziato, ma è un’idea che non sembra fare presa sui paesi contrari all’accordo.La produzione di plastica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità, ma anche per il clima, e dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossili.Il grande piano BSecondo un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Laboratory, la plastica rappresenta il 12 per cento della domanda globale di petrolio e l’8,5 di quella di gas. Il risultato è che questo materiale compromette il clima quanto 600 centrali a carbone e rappresenta il 5 per cento delle emissioni globali di carbonio. Ed è un settore che oggi sta vivendo una traiettoria di crescita esponenziale: senza un trattato che fermi la produzione di plastica vergine, questa si troverà a raddoppiare o addirittura triplicare entro il 2050.A quel punto le emissioni di plastica nel 2050 sarebbero di 6,78 gigatonnellate, l’equivalente di 1.700 centrali a carbone. Se anche trovassimo il modo di avere una produzione elettrica interamente decarbonizzata entro la metà di questo secolo, l’aumento della materia plastica si troverebbe a vanificare molti di questi sforzi, consumando tra il 15 e il 19 per cento di tutto il nostro budget di carbonio a disposizione per rispettare l’accordo di Parigi. Oggi le bottiglie e le stoviglie di plastica sono uno dei principali ostacoli al rispetto degli impegni internazionali sul clima.In vista del negoziato di Ottawa, che prende il via domani, 23 aprile, anche un network di 160 istituti finanziari ha invitato i governi a creare le condizioni per avere questo accordo internazionale sulla plastica. Oggi la traiettoria di aumento della produzione è del 4 per cento ogni anno, per mettere l’economia circolare globale in linea con l’accordo di Parigi servirebbe, secondo i dati del Lawrence Berkeley National Laboratory, iniziare a ridurre la produzione del 12 per cento ogni anno, un risultato che può essere raggiunto solo con un trattato ambizioso e vincolante. Non solo l’accordo internazionale sulla plastica sarebbe il più importante in materia ambientale dai tempi dell'accordo di Parigi, ma ormai ne rappresenta anche una sua fondamentale integrazione per poter funzionare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Ricerca, biosicurezza e “dual use”: oggi il buon senso non basta più e i codici etici sono da rivedere - Tiscali NotizieIniziato il Berlusconi Day, Tajani: "Vogliamo costruire la casa dei moderati"

“American Fiction” di Cord Jefferson, o degli eccessi della cultura woke negli Stati Uniti d’oggi - Tiscali Notizie

L’operazione fallita di raccontare una continuità tra Francesco e BenedettoCaro Bazzi, la solitudine non è irreparabile

La classifica dei libri della settimana: due gialli sul podioAlimenti: Symbola-Coldiretti, 93% prodotti Dop e Igp nasce in piccoli Comuni - Tiscali Notizie

“Kinds of Kindness”: le tre favole nere di Yorgos Lanthimos con Jesse Plemons ed Emma Stone - Tiscali Notizie

Lorella Cuccarini a Sanremo è la Dorian Gray della televisione italianaecco come difendersi dalle ondate di calore - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Giorgio Napolitano, l'eredità: cosa lascia il Presidente emerito della RepubblicaUn canestro corroso e abbandonato, cosa resta del Kobe Bryant bambino a RietiManovra 2024, in corso il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi

VOL

  1. avatarLa strada dei minatori che ha salvato la Parigi-RoubaixBlackRock

    Le osterie erano il luogo del pericoloMorto l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: da tempo era malatoSondaggi politici: FdI sale leggermente, cala il PdSanità, Schillaci "Sulle liste d'attesa serve gioco di squadra" - Tiscali Notizie

      1. avatarIl bestiario di Paolo Virzì. Ogni malinconia contiene una speranzaETF

        Malattia psoriasica, riparte la campagna informativa di Novartis - Tiscali Notizie

  2. avatar“L’Italia delle Regioni” si terrà a Torino: attesi Meloni e MattarellaGuglielmo

    Cdm post pausa estiva per Meloni, dalla manovra alla Tim e ai migranti: i temi trattati«Mio padre non mi parla più. Volevo usare la mia storia per interrogare i vuoti di tutti»Nel giardino a fianco ad Auschwitz c’era il laboratorio della banalità del maleMigranti, 5000 euro per evitare il Cpr: la reazione delle opposizioni

  3. avatarIl monumentale “Horizon” di Kevin Costner non delude gli appassionati del vecchio West - Tiscali NotizieProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Alimenti: Symbola-Coldiretti, 93% prodotti Dop e Igp nasce in piccoli Comuni - Tiscali NotizieMattarella ricorda l’eccidio di MarzabottoI più gettonati farmaci d’estate, record antimicotici, antibatterici e cortisonici - Tiscali Notizie“Il Gusto delle Cose”: commovente lezione d’amore tra eros e cibo con Juliette Binoche e Benoît Magimel - Tiscali Notizie

Immigrazione, Conte sferra un duro attacco al governo: "Dov'è finito il blocco navale"

Strage di Brandizzo: parlano Mattarella, Meloni e il sindacoFestival di Sanremo, la classifica parziale in vista della finale. Geolier in testa*