File not found
VOL

Riscatto della laurea gratuito, via libera dell'Inps: quanto costerebbe allo Stato?

Assegno unico figli 2022: a chi spetta? Importo, calcolo, quando e dove fare domandaCovid, la preoccupazione di Confesercenti: "Prospettive di ritorno al lavoro incerte"Ecobonus 2022, al via le prenotazioni dal 13 gennaio per moto e scooter

post image

Stato dell'arte dell'industria del gaming online nel 2021In Italia compiuti i 70 anni di età tutti gli edifici pubblici sono vincolati e quindi trattati come Palazzo Farnese o il Castello Sforzesco di Milano. Ma tutto questo rallenta e blocca la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza Chi l’avrebbe mai detto che un giorno quegli edifici in costruzione che si vedevano sullo sfondo dei film che hanno raccontato la ricostruzione del paese nel secondo dopoguerra sarebbero diventati un bene culturale,criptovalute oggetto di attenzione e tutela come Palazzo Ducale a Venezia o il Castello Sforzesco di Milano. Quei palazzoni di edilizia popolare, quelle scuole e chiese spesso ancora non completate dei film di Monicelli, Antonioni, Visconti, avendo compiuto 70 anni di età, rientrano automaticamente tra gli edifici oggetto di specifica autorizzazione da parte delle Soprintendenze del ministero dei Beni Culturali. Di questa norma, va detto poco conosciuta, si ride tra gli addetti ai lavori facendo la conta di quanti edifici presto saranno ricompresi – di cui tanti davvero anonimi, costruiti di fretta e inadeguati –, ma dove anche il cambio degli infissi deve avere una specifica autorizzazione, come se fossero le vetrate della loggia di Palazzo Farnese a Roma disegnata da Michelangelo. Purtroppo, c’è poco da scherzare. Perché queste regole, nate con intenti condivisibili, oggi appaiono incomprensibili visto che andranno progressivamente a interessare larga parte del patrimonio edilizio pubblico italiano. Proprio quando il nostro paese avrebbe bisogno di mettere in sicurezza scuole e ospedali, trasformarli per ridurre i consumi energetici e installare fonti rinnovabili, gli interventi sono rallentati o rinviati per questa norma che scatta per una ragione di età e non di riconosciuto valore del bene. La conseguenza è che negli interventi finanziati con il Pnrr gli edifici costruiti prima del 1952 sono stati scartati a priori dai comuni, pena l’incertezza sui tempi degli interventi. E oggi quando si pensa all’installazione di pannelli solari fotovoltaici per realizzare comunità energetiche si cerca di evitare in ogni modo questi tetti per non incorrere in un parere della soprintendenza, discrezionale, che potrebbe anche fermare l’intervento. DatiAddio al Belpaese? La percezione dell’Italia diventa più negativaEnzo Risso Tutto va tutelato? Ci sono voluti quaranta anni per accettare la definitiva storicizzazione di quella parte di storia dell’architettura italiana costruita sotto il regime fascista, ossia tra il 1922 e il 1943. Oggi nessuno mette in discussione che l’urbanistica e l’architettura del ventennio meriti attenzione, studio, tutela ma non per un fatto di età quanto per una qualità architettonica e identità urbanistica che ha segnato i tessuti di larga parte delle città italiane. La differenza con il secondo dopoguerra è nel salto di scala avvenuto nella crescita delle città italiane e nel numero di edifici realizzati, non solo di quelli privati ma anche e soprattutto di quelli pubblici. Oggi in Italia si contano oltre cinquantamila scuole, 17mila edifici per uffici della pubblica amministrazione, 11mila tra ospedali e strutture sanitarie, lasciando da parte le case di edilizia residenziale pubblica e le caserme. Larga parte di questo patrimonio è stato costruito tra gli anni Cinquanta e Settanta, e dunque sta entrando automaticamente in questo regime di tutela. Se vogliamo tenere assieme gli obiettivi europei di decarbonizzazione dei consumi energetici e quelli di tutela abbiamo bisogno di guardare dentro questo patrimonio e valutare cosa valga la pena conservare, cosa debba essere riqualificato, cosa invece demolito e ricostruito. Perché ci sono complessi di edifici di grande qualità come quelli costruiti nell’ambito del Piano Fanfani di edilizia sociale a Matera e Firenze, a Roma e Milano disegnati da architetti come Quaroni, Ridolfi, Gardella. Ma anche tante scuole costruite di fretta durante periodi in cui mancavano le aule, in cui si era costretti a organizzare classi serali, e che oggi sono del tutto inadeguate, fredde d’inverno e calde d’estate, in zone a rischio sismico. Cosa fare di questo patrimonio non è una scelta banale, certamente è un problema che riguarda anche gli altri paesi europei che hanno vissuto situazioni simili, ma noi siamo l'unico paese che ha il problema di un vincolo culturale che può rallentare o fermare del tutto gli interventi di riqualificazione. CommentiL’illusione del panopticon. L’ossessione per il controllo che ci rende vulnerabiligabriele segre La direttiva sulle case green Di questa vicenda bisognerà certamente occuparsi in un paese dove tutti sono d’accordo sul fatto che nei prossimi anni la riqualificazione edilizia sarà centrale negli investimenti e imprescindibile per il rilancio economico, sociale e turistico. Per ora nessuno ne parla, in parlamento non si conoscono provvedimenti che propongono una soluzione al problema mentre la lancetta del tempo scorre inesorabile e centinaia di edifici ogni anno si ritrovano nell’elenco di quelli dove nulla si tocca senza che la Soprintendenza abbia prima dato un esplicito via libera. Come uscirne? Di sicuro evitando scorciatoie per cui tutto è automaticamente oggetto di tutela, come ora, o eliminando tout court ogni vincolo. Per tranquillizzare rispetto a possibili scempi, da tempo i piani regolatori delle città tutelano i tessuti urbani dove si trovano queste scuole e palazzi che oramai sono considerati parte dell’identità urbana. Perché allora non fare come per gli edifici privati, e quindi da ora in avanti assegnare alle soprintendenze di individuare gli edifici pubblici meritevoli di tutela e semplificando le procedure per quelli da ripensare profondamente? Aprire questo confronto potrebbe essere l’occasione per affrontare queste sfide in un modo diverso rispetto a quanto non abbia fatto in questi mesi il governo per contrastare la Direttiva europea che punta a riqualificare e decarbonizzare il patrimonio edilizio. Tra l’altro, il compromesso trovato tra Commissione europea, parlamento e Consiglio lascia proprio ai paesi di definire un piano per la riqualificazione che tenga conto dei differenti caratteri degli edifici. Dunque nessuna scusa, nessuna imposizione da Bruxelles. Ora sta ai ministri Salvini, Pichetto Fratin e Sangiuliano individuare quali interventi si vogliono accelerare e dove invece aspettare, per trovare le più opportune soluzioni architettoniche, coinvolgendo comuni e università. Potrebbe essere un modo per guardare oltre il Pnrr aprendo un confronto sulla rigenerazione e rilancio delle città italiane che si aspetta da tempo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEdoardo Zanchini

Fisco, riprendono i pagamenti di cartelle e rate sospese: ecco tutte le scadenzeBonus animali domestici 2022: come funziona, quali sono i requisiti e come ottenerlo

Indagini sui dipendenti, come farle nel rispetto della legalità

Cingolani: "Se stop al gas russo in tempi brevi, avremo problemi quest'inverno"Le sei aziende italiane che sfidano le sanzioni e restano a fare affari in Russia

Assoutenti: “Per le famiglie in arrivo maxi stangata da 38,5 miliardi”Lotteria degli scontrini, cosa potrebbe cambiare?

La Russia a caccia di ricambi per i suoi veivoli

Condono bollo auto non pagato 2021: come funziona la sanatoria?Benedetto Buono: "Le nuove generazioni sono il core asset per il nostro futuro"

Ryan Reynold
Istat, inflazione al +6,7%: mai così alta dal 1991Pensioni a Quota 102, taglio dell'Irpef e Reddito di cittadinanza: cosa cambierà dopo il voto?Editoria, Sae estende la propria rete di informazione locale e acquisisce da Gedi La Nuova Sardegna

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarCryptosmart, quali sono i suoi servizi e come usare Crypto nella vita quotidianaCapo Analista di BlackRock

    Ucraina, Bonomi: "La guerra mette a rischio la ripresa del nostro paese"Cina, la Banca centrale dichiara illegali tutte le criptovalute: motivo e conseguenze sui mercatiBonus banda larga 2022: a quanto ammonta, requisiti e come richiederloLa nuova riforma degli ammortizzatori sociali: ecco cosa prevede

    1. Accise e caro carburanti, quanto costerebbe la benzina senza tasse?

      1. avatarPensione di vecchiaia anticipata per invalidi: cosa fare per ottenerla e i requisitiinvestimenti

        Bollette di luce e gas per il mese di aprile 2022, perché saranno meno salate

  2. avatarAssegno figli, perchè molti non lo riceveranno. L'errore segnalato dall'InpsCapo Analista di BlackRock

    Quanto costano la benzina e il diesel oggi e perché sono aumentati di nuovoSanità, in arrivo aumenti fino a 200 euro al mese per gli infermieriAssegno di mantenimento: quali novità con il bonus genitori separati?Aumenti delle pensioni nel 2022: perché e chi riceverà più soldi

  3. avatarRc Auto, scatta l'obbligo anche per chi non usa la macchina: i rischi per chi trasgredisceProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Swift, cos'è il sistema che fa girare i pagamenti da cui l'Ucraina vorrebbe togliere la RussiaBonus e superbonus per il 2022: la guida a tutti i provvedimentiLa nuova riforma degli ammortizzatori sociali: ecco cosa prevedeIccrea Banca, Pastore: "Nel 2022 avremo un buon utile"

    VOL

L'impatto della Pandemia sui Casinò in Italia

Decalogo Altroconsumo: i 10 consigli da seguire per contrastare i rincariMercato in aumento per le auto usate: ecco i trend del settore per l’anno*