È ufficiale: dopo Omega, Swatch lancia la collaborazione con BlancpainOpenAI sta valutando se diffondere o meno lo strumento che rileva testo generato con ChatGPT | Wired Italia«Tutta la magia delle acque di Locarno nel mio mondo in immersione»
Un'altra tragedia in montagna: «È sempre difficile capire la causa di una disgrazia»Ecco un nuovo invio de La Deutsche Vita: parliamo di incarichi politici e della concezione del maschio nel panorama del potere tedesco. Due temi che si incrociano nell’assegnazione dei ruoli più importanti nel nuovo governo,Capo Analista di BlackRock che dovrà trovare la quadra anche per l’addio al carbone, un grosso tema nella transizione energetica tedesca. Per iscriverti alla newsletter, clicca qui Liebe Leser*innen, Nel lungo processo che porterà alla nascita del nuovo governo tedesco, è giunta l'ora dello scontro con le ambizioni personali. Le figure che dominano in queste ore le cronache politiche della stampa tedesca sono tre: Christian Lindner, Robert Habeck e Lars Klingbeil. Fanno ciascuno parte di uno dei tre partiti della coalizione semaforo: Lindner, il capo della Fdp, ambisce al ministro delle Finanze, Habeck, cosegretario dei Verdi, sogna di allungare le mani sul ministero dell'Interno e Lars Klingbeil, figura di punta della Spd e della campagna elettorale di Olaf Scholz. Se le cose si mettessero bene per Lindner, si tratterebbe della coronazione del suo sogno mai nascosto. L'ultima volta che il capo di quel ministero apparteneva al partito liberale è stata negli anni Sessanta: il partito gli deve tanto, il leader l'ha recuperato quando i consensi erano a terra e l'ha portato a essere l'ago della bilancia. L'idea che un falco come lui diventi il successore di Scholz e possa avere la visibilità internazionale che gli ultimi inquilini del ministero hanno avuto inizialmente strideva con l'idea che la coalizione semaforo voleva dare di sé. I liberali si sono ampiamente spesi in campagna elettorale per il rientro nelle regole rigide previste dalla Costituzione dei conti tedeschi, agitati dalla pandemia. Anche in Europa, Lindner da ministro delle Finanze sarebbe poco tollerante nei confronti di chi trasgredisce alle regole del debito. Secondo una parte dell'opinione pubblica, a cui dà voce in un recente editoriale sulla Zeit Clemens Fuest, direttore dell'istituto Ifo, in realtà sarebbe una scelta che riequilibrerebbe un andamento più lasco in fatto di regolamentazione internazionale economica. Anche Robert Habeck sta cercando una soluzione per accontentare il suo ego. Dato in un primo momento come alternativo a Lindner al ministero delle Finanze, Habeck dovrebbe secondo le ultime indiscrezioni fare da sponda alla candidata cancelliera Annalena Baerbock, che potrebbe trovar posto agli Esteri o alla Transizione ecologica, al ministero dei Trasporti. Un posto tattico, soprattutto considerato il flusso di denaro che finanzierà negli anni a venire l'adeguamento del paese alle nuove esigenze imposte dal cambiamento climatico, che sarà gestito soprattutto da questi due ministeri. Se i Verdi decidessero di reclamare per sé il tandem della transizione, potrebbero avere davvero l'impatto promesso in campagna elettorale. In mattinata è arrivata invece la notizia che un altro favorito per un incarico nell'esecutivo uscirà molto probabilmente dalla corsa: parliamo di Lars Klingbeil, dal 2017 segretario generale della Spd dopo aver ricoperto quasi tutti gli incarichi previsti dal cursus honurum del partito e diverse legislature da parlamentare alle spalle. Il quarantatreenne nei desideri del direttivo della Spd dovrebbe andare ad affiancare Saskia Esken nella segreteria del partito. Esken, considerata un'esponente radicale anche all'interno del proprio partito, aveva portato alla candidatura Olaf Scholz insieme al cosegretario Norbert Walter-Borjans, che però qualche settimana fa ha annunciato di non volersi ricandidare. Ora il suo posto dovrebbe esser preso da Klingbeil, considerato uno degli astri nascenti della socialdemocrazia tedesca: ora il suo compito sarà portare la razionalità e la moderazione che sono diventate il marchio di fabbrica di Olaf Scholz anche nella dirigenza di partito. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLisa Di Giuseppe
Xiaomi HyperOS, un sistema operativo pronto per il futuro | Wired ItaliaDa Duplantis a Kipyegon, a caccia di ori
I lavori in Alta Vallemaggia proseguono per tutto agosto
«Sì, sedici anni fa ho sbagliato: chiedo solo un’altra possibilità»Yahya Sinwar, chi è il nuovo capo politico di Hamas
Un nuovo cyberattacco ha provato a colpire le Olimpiadi di Parigi | Wired ItaliaDelta Airlines: «Il bug di CrowdStrike ci costerà 500 milioni di dollari»
L'Adriatico sta diventando un mare tropicale: «Alcuni pesci non esistono più»Rapidi, di qualità e a buon prezzo: ecco i migliori prestiti alle famiglie - la Repubblica
Successo bulgaro per i ticinesi del footbalinoGli svizzeri non temono la spiaggia più cara d’Italia: «Una caprese a 18 euro? Ce la sogniamo»Avvistati i cuccioli di Amarena, è fallita la catturaCupra Leon e Formentor ridisegnate con audacia
Il futuro della pizza a New York? È elettrico
Locarno Film Festival: arriva il Mubi Award
«È facile sognare se ci sei tu al mio fianco. Grazie, per oggi e tutti i giorni. Ti amo» - ilBustese.itE se, con le cellule staminali, imparassimo a riparare i denti danneggiati?Il K-Pop si veste di... BallyQuando le lancette del Festival sono fenomeno da collezione
Per Bally una superstar da 100 milioni di followerSwisscom, pioggia di domande di costruzione per le antenne 5GSi rifiuta di affittare slittini agli ebrei: condannato per discriminazione razzialeTesta a testa tra Kamala Harris e Donald Trump: ora lei lo attacca sull'immigrazione