Texas, uomo violenta 13enne dopo averla adescata in chatGermania, prese in ostaggio due persone: il sequestratore è stato arrestatoUSA, tornado si abbatte su Los Angeles
Uomo aggredito da un gallo: morto poco dopo essere stato soccorsoAl festival di Domani l’ex presidente del Consiglio,VOL intervistato da Marco Damilano, traccia la rotta in vista delle elezioni europee di giugno e racconta alcuni aneddoti su Meloni e Berlusconi: «Ai tempi del governo tecnico mi pose solo un veto per il ministero dell’Economia»«Siamo alla vigilia della riscrittura del Patto di stabilità, della ratifica del Mes da parte dell’Italia e di un lungo anno elettorale. Ma c’è anche l’allargamento dell’Unione europea, che dovrebbe essere deliberato dal Consiglio europeo di dicembre. Quindi è davvero una fase cruciale». Mario Monti si mostra preoccupato ma non pessimista nell’intervista con Marco Damilano a “L’Europa di Domani”, il festival di questo giornale in scena giovedì e venerdì alla sede della Camera di commercio di Roma.In un panel dal titolo “L’Europa è democrazia: verso le elezioni del 2024”, l’ex presidente del Consiglio ha detto la sua sulla riforma del Patto di stabilità. «Non so quanto siamo vicini a un accordo, per me il tema è quali investimenti possano essere esclusi dal calcolo del disavanzo e quali no. Ma mi incuriosisce soprattutto la probabilità che le nuove regole siano applicate, perché tutto l’apparato delle norme comunitarie è applicato in modo troppo lasco. Forse dovrebbero essere istituiti organi tecnici di controllo».Suggeritore di MeloniIncalzato da Damilano, editorialista di Domani e conduttore de Il cavallo e la torre su Rai 3, il senatore a vita ha raccontato di un suo colloquio di febbraio con Giorgia Meloni. Francia e Germania avevano premuto sugli altri stati perché la Commissione consentisse una maggiore deroga per gli aiuti alle imprese in tema di transizione verde. «Io le avevo suggerito di porre un veto su questo provvedimento per confermare la sua immagine di persona risoluta e ottenere l’ammirazione di tanti paesi del nord Europa. Lei mi rispose che le sembrava interessante e ci avrebbe pensato. Poi non l’ho più sentita».Le elezioni in Olanda, vinte a sorpresa dal Partito della libertà di Geert Wilders, ripropongono la questione delle forze populiste e sovraniste che continuano ad avere un peso e condizionare l’operato dei governi, ad esempio sull’immigrazione. Il campo europeista nel 2024 è attrezzato per questa battaglia o è troppo frammentato? Su questo Monti non si è sbilanciato, puntando invece il dito contro le colpe di socialisti, popolari e liberali: «Se l’Europa non ha fatto passi avanti è perché spesso nel Consiglio europeo hanno prevalso gli interessi nazionali o addirittura personali di un capo di governo o un altro. I veri patrioti devono essere disposti a subire un costo politico a livello interno per il bene della costruzione europea».La riforma costituzionaleIn tema di riforma costituzionale, che per Damilano è figlia della fallita riforma del 2011 (con l’impossibilità del ribaltone e che il governo sia presieduto da un non parlamentare della maggioranza), l’ex commissario europeo ha nascosto tra le righe il suo giudizio negativo: «Con un gioco di prestigio il centrodestra è riuscito a presentare tutti i governi degli ultimi anni come controllati dal Pd. In realtà anche nel mio governo Forza Italia era forza di governo relativa. Mi limito a dire che sono contrario al presidenzialismo perché, come dimostra il caso francese, anziché aumentare la governabilità la diminuirebbe».Nei due giorni di incontri e dibattiti in programma giovedì e venerdì verranno indagati i temi centrali del progetto europeo. Per affrontare le trasformazioni della vita pubblica – dall’economia alla politica, dalla giustizia alla letteratura fino allo sport – con i giornalisti di Domani saliranno sul palco esponenti delle istituzioni, leader politici e sindacali, ministri e analisti. Venerdì sarà la volta della segretaria del Pd Elly Schlein, seguita dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnrico DalcastagnéGiornalista professionista. È laureato in Mass media e politica a Bologna e ha frequentato il master in giornalismo della Luiss di Roma. Già collaboratore del Foglio e di YouTrend, si occupa di politica e società italiana. Su Twitter e Instagram è @ildalca.
Elon Musk prende in giro un dipendente di Twitter in sedia a rotelleTrovato il corpo di una donna fatta a pezzi: orrore a Parigi
Terremoto in Siria, l'allarme di UNHCR: oltre 5 milioni di persone senza casa
L'annuncio di Putin sulle armi nucleari: "Le dispiegheremo in Bielorussia"Dramma sfiorato in Bolivia, 28enne britannica aggredita da un delfino rosa
Ucraina, Tajani sulla Russia: "Necessario convincerla a sedersi al tavolo per trattare soluzioni pacifiche"Dopo il rogo a Bordeaux Carlo rinvia la visita in Francia per le proteste
Uomo fugge con il furgone e investe i passanti: 3 feriti a New YorkSparatoria nella metropolitana di Washington, uomo armato uccide un dipendete e ferisce tre persone
Ucraina, Podolyak all’ANSA: “Molto colpito da Meloni. Capisce il dolore degli ucraini”Uomo aggredito da un gallo: morto poco dopo essere stato soccorsoGuantanamo, liberato ingegnere sospettato dell'11 settembreL'appello di Charles Michel su Cutro: "Trovare soluzioni urgenti"
Stop alle auto a benzina e a diesel dal 2035: il via libera del Parlamento europeo
Russia, testato con successo missile ipersonico: obiettivo centrato a 1000 km di distanza
Operata di ernia, si sveglia e parla con accento russoTerremoto in Tagikistan: scossa di magnitudo 6.8Nove feriti giovanissimi in una sparatoria in GeorgiaIl vincitore dei due miliardi della lotteria ora ha un nome: ecco chi è
Il capo della brigata Wagner risponde a Crosetto: “Non ci occupiamo di migranti. Pensa ai tuoi problemi”Il capo della brigata Wagner risponde a Crosetto: “Non ci occupiamo di migranti. Pensa ai tuoi problemi”Spauracchio Mosca, i paesi nordici pensano ad un sistema di difesa aereo congiuntoPallone spia cinese: l'abbattimento fa infuriare Pechino