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Silvia Conti, Dirigente del Reparto Mobile di Firenze, trasferita dopo le manganellate a PisaDall'amore con la seconda moglie,MACD Federica Vincenti (40 anni), 38 anni più giovane di lui, al legame con Pirandello e quella voglia di scrivere e interpretare un film sul grande scrittore italiano. E poi, la depressione che lo ha sempre accompagnato e che lui era solito "risolvere" in modo molto curioso. Michele Placido (78) racconta lati di sè che ancora teneva nascosti in una lunga intervista al Corriere della Sera.La depressioneMichele Placido ha  raccontato di come lui abbia sempre sofferto di depressione, ma che sin da subito abbia imparato a "tenerla a bada" e controllarla, per quanto possibile. «Ne ho sempre sofferto», racconta. Rivelando la cura speciale: «Come l’ho curata? Andando il sabato e la domenica in analisi a casa di mia madre. Preparava la pasta al forno e le polpette, e tiravamo fuori tutto, ogni confessione. Da quei pranzi uscivo ripulito».Il legame con Pirandello«Tra Pirandello e Marta Abba c’erano 33 anni di differenza, praticamente come tra Francesca e me. È l’autore che più mi ha segnato», dice Placido. «Volevo studiare recitazione, mio padre non poteva mantenermi così entrai in Polizia preparando il sogno di diventare attore di teatro all’Accademia Silvio d’Amico. Divoravo testi nella biblioteca della caserma. Le mie letture erano viste con sospetto. Mi sorpresero con in mano Paese Sera, quotidiano di sinistra, me lo sequestrarono e mi diedero cinque giorni di prigione. In biblioteca provavo a memorizzare L’uomo dal fiore in bocca quando dalla porta socchiusa, nel fondo della sala, un alto grado di polizia concluse il mio monologo. "Allora vuoi fare l’attore", esclamò. Mi convocò l’indomani mattina e disse davanti ad altri ufficiali: abbiamo trovato l’allievo che il 29 settembre, giorno di San Michele Arcangelo, dirà la poesia sul nostro santo protettore. Quell’uomo mi prese a benvolere, preparai con lui il monologo di Pirandello per entrare alla Silvio d’Amico», racconta l'attore e regista.Placido ha bene in mente cosa vuole fare, un film proprio su Pirandello: «Ho l’età giusta e, come dicevo, mi rispecchia. È sulla famiglia di Pirandello, un racconto intimo scritto da un giornalista che lavorò al Corriere della Sera, Matteo Collura, che è di Agrigento come Pirandello, ha l’età mia e l’ho fatto debuttare come sceneggiatore». Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Agosto 2024, 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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