Sardegna, legionella: una donna morta e una graveBrescia, grave incidente: uomo morto sul colpoFemminicidio Giulia Cecchettin, la lettera della sorella Elena
Leone scappato a Ladispoli, le proteste degli animalistiArresti,ïedcontrolasocietàtrading a breve termine perquisizioni e interrogatori. Nell’ultima settimana le autorità tunisine hanno arrestato i vertici di associazioni e ong a difesa dei diritti dei migranti. Anche scrivere di ciò che accade nel paese è sempre più complicato per i giornalistiPrima sono stati arrestati gli oppositori politici, poi gli attivisti e i giornalisti che criticano il regime. Ora è il momento di chi lavora per associazioni e ong che si occupano di migranti. Lo scorso 6 maggio il presidente tunisino Kais Saïed, parlando al Consiglio nazionale di sicurezza, ha annunciato l’inizio di un giro di vite per le associazioni che si occupano di rifugiati e difendono i loro diritti. «Non c’è posto per associazioni che possano sostituire lo stato», ha detto.«Ingenti somme di denaro affluiscono dall’estero verso i migranti africani e a beneficio delle reti e delle associazioni operanti in Tunisia che pretendono falsamente di proteggerli», ha aggiunto il presidente tunisino che ha accusato i vertici di queste ong di essere dei «traditori» e degli «agenti stranieri».Detto fatto. Mentre il presidente Saïed parlava nel Consiglio di sicurezza, Saadia Mosbah, presidente di un’associazione che lotta contro la discriminazione razziale (Mnemty), è stata arrestata sulla base della legge relativa alla lotta al terrorismo e i loro uffici perquisiti. Da oltre un anno aveva iniziato a criticare le politiche migratorie e i discorsi xenofobi del presidente tunisino.La polizia ha fatto irruzione anche negli uffici dell’associazione Terre d’Asile Tunisie (Tat) a Tunisi e Sfax. L’ex direttrice Sherifa Riahi è stata interrogata e arrestata con le stesse accuse rivolte anche a Mosbah.Infine, è stato il turno del presidente e del vicepresidente del Consiglio tunisino per i rifugiati (Ctr), organizzazione che fornisce supporto alle attività dell’Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr). In una nota della procura si legge che sono accusati di «associazioni a delinquere finalizzate ad aiutare le persone ad accedere al territorio tunisino».Contro i migrantiI discorsi xenofobi e razzisti del presidente tunisino alimentano anche sentimenti d’odio e comportamenti discriminatori da parte della popolazione tunisina. Ad Al-Amera, nel governatorato di Sfax, la popolazione ha indetto manifestazioni e proteste per chiedere l’espulsione di migliaia di migranti che dopo essere stati cacciati dal centro di Sfax hanno trovato una sistemazione di fortuna.Di recente sono stati sfrattati da un centro culturale giovanile presente a La Marsa decine di migranti subsahariani. Si trovavano lì da anni, in una situazione di incertezza dopo che erano stati sgomberati dal campo profughi di Choucha nel 2017. Negli ultimi giorni almeno 400 migranti sono invece stati espulsi lungo i confini con la Libia e l’Algeria, come accadeva lo scorso anno.La stampaIn questo clima anche raccontare cosa accade nel paese è sempre più complicato per i giornalisti e i fotografi. L’Unione nazionale dei giornalisti tunisini (Snjt) ha denunciato le «restrizioni sistematiche» imposte a chi lavora nel settore dei media in Tunisia. L’organizzazione ha annunciato che rivedrà la sua partnership con il ministero dell’Interno sulla sicurezza dei giornalisti la prossima settimana, nata nel 2017 e considerata oramai inefficace. FattiIl governo Meloni regala sei motovedette alla Tunisia per bloccare i migranti. Il ricorso al Tar delle associazioniIl sostegno dell’Ue e di Meloni EPANonostante la repressione, il presidente Saïed gode del sostegno economico da parte dell’Unione europea e del governo italiano di Giorgia Meloni. Tre settimane fa la premier si trovava nel Palazzo Cartagine di Tunisi accompagnata da una delegazione di diversi ministri per firmare accordi e intese nell’ambito della cooperazione e lo sviluppo.In quell’occasione Meloni ha elogiato il lavoro portato avanti dalle autorità tunisine nell’intercettare chi attraversa il Mediterraneo verso le coste europee. Tra il 1° gennaio e il 15 aprile, la Guardia nazionale tunisina ha affermato di aver intercettato almeno 21.270 migranti, quasi 9mila in più rispetto al 2023. Infatti, secondo i dati del Viminale gli sbarchi in Italia provenienti dalla Tunisia sono diminuiti del 67.9 per cento. Numeri che, anche se subiranno variazioni in vista dell’aumento delle partenze con l’estate, hanno un costo. Un costo pagato dai migranti e dalla società civile. MondoMeloni in Libia: in agenda migranti e Piano MatteiYoussef Hassan Holgado© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediYoussef Hassan HolgadoGiornalista di Domani. È laureato in International Studies all’Università di Roma Tre e ha frequentato la Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso. Fa parte del Centro di giornalismo permanente e si occupa di Medio Oriente e questioni sociali.
Allerta meteo arancione e gialla per venerdì 10 novembre 2023Gli aggiornamenti nella morte della donna di Avellino, dopo aver mangiato la pizza
Femminicidio Giulia Cecchettin: su Filippo Turetta l'ombra della premeditazione
Femminicidio Giulia Cecchettin, tempi estradizione Filippo Turetta: “Rientro in un decina di giorni”Superenalotto 16 novembre, si fa festa a Rovigo: centrato il "6" da 85,1 milioni
Violenza sulle donne, a Napoli denuncia una 18enne: "Erano in due"Roma, uomo nudo semina il panico al Pigneto: ha fatto irruzione in un palazzo
Incendio in appartamento: muore una donna a CoratoFedez se ne va quando parla Romano La Russa, la replica: "Piccolo uomo". Risponde anche il rapper
Bergamo, madre arrestata per doppio infanticidioRimini, si schianta contro palo della luce dopo l'incidente con il tir: gravissimo 59enne bulgaroBimba di 10 mesi ingoia crocifisso: ricoverata in ospedaleMilano, arrestato in metropolitana ricercato per terrorismo: aveva un coltello
Provincia di Viterbo, trovato corpo senza vita di una donna: indagini in corso
Finto maestro scoperto per gli errori grammaticali: ha insegnato per 5 mesi
Giulia Cecchettin, la sorella ha scritto messaggi a Filippo: "L'ho visto online su WhatsApp"Leone a Ladispoli, il cecchino: "È stato lo sparo più difficile della mia vita"Cane ucciso al parco a Parabiago davanti al proprietario, gli hanno sparato in testaMaltempo, Musumeci: "Pronti a dichiarare lo stato d'emergenza nazionale"
Il padre di Filippo Turetta chiede scusa al papà di Giulia Cecchettin: “Perdono”Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 210Schianto con il monopattino sulle strade di Milano: un uomo in comaRagazzi scomparsi a Venezia, trovati brandelli di abiti femminili