File not found
investimenti

Francia, un arresto per gli attacchi alle linee ferroviarie. Sabotaggio alla rete della fibra ottica

Fine vita: il requisito della dipendenza da un sostegno vitale al vaglio della ConsultaPensioni, ecco come funzionerà il piano di Giorgetti: incentivo del 10% a chi rinvia il ritiro Servizi, incontro Renzi-Mancini: ora l'autrice del video rischia il processo

post image

Il pacifismo controverso di Wagenknecht e Schwarzer che danneggia la causaDopo il caso dello studio legale di Firenze che promuoveva sui  social la vittoria di un premio e la chiusura di un impianto produttivo,analisi tecnica è necessario riflettere  sul ruolo dell’avvocato e come gestire il delicato equilibrio tra comunicazione e deontologia professionale  Il tema della responsabilità sociale dell’avvocato nella comunicazione si ripropone a seguito della recente vicenda concernente il post apparso sulla pagina facebook di uno studio legale, nella quale veniva data notizia dell’assegnazione di un premio allo stesso per la proattività e la lungimiranza con cui affianca i clienti, con particolare riferimento all'assistenza prestata ad una multinazionale nell’ambito di una vertenza che ha determinato la chiusura dello stabilimento produttivo e l'esubero di circa 430 dipendenti. Il caso di Firenze Come è noto, la vicenda nei giorni scorsi ha determinato varie reazioni negative, dirette innanzitutto ad evidenziare l’inopportunità dei toni utilizzati nel far riferimento ad un caso drammatico che continua a determinare forte tensione sociale, ma anche la sua incompletezza, per l’omessa menzione del successivo decreto del Tribunale di Firenze di revoca dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo a cui si riferisce il post, stante il rilevato carattere antisindacale della condotta dell’azienda. Inoltre, la stessa vicenda ha determinato una riflessione sul diffuso sistema dei premi agli studi legali, facendo registrare la netta presa di posizione in merito da parte del presidente di un importante Ordine forense, il quale ha invitato gli iscritti a non pubblicizzare riconoscimenti che non siano operati da soggetti istituzionalmente autorizzati. Ciò accade in un periodo di acceso dibattito sui problemi derivanti dalla comunicazione in ambito giudiziario, al punto che la stessa Corte di Cassazione nel corso di quest’anno si è sentita in dovere di invitare i magistrati ad un self restraint con particolare riferimento alle espressioni, esternazioni o pubblicazioni legate ai contenuti dei procedimenti trattati. Parimenti nel marzo scorso, anche il Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa ha definito le linee guida sull'uso dei mezzi di comunicazione elettronica e dei social media da parte dei magistrati amministrativi, introducendo forti limitazioni all’uso dei social network. Rischi e opportunità Per quanto concerne gli avvocati, non si può negare che le nuove opportunità offerte dalla comunicazione digitale siano state variamente interpretate, nel solco della continua evoluzione che il tema della pubblicità ha fatto registrare con riferimento alle attività professionali e in special modo a quella forense. Quest’ultima, in particolare, nonostante le continue istanze di tutela della concorrenza provenienti dall’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato, deve, tuttavia, continuare a caratterizzarsi quale “ organo dell’amministrazione della giustizia”, come riconosciuto dalla  Corte di giustizia Ue nella sentenza del 14 settembre 2010  (causa C-550/07, Akzo Nobel Chemicals akzo), con cui la Corte ha delimitato il campo di applicazione del segreto professionale, escludendolo nel caso di scambi di comunicazioni aziendali. La connotazione pubblicistica della professione forense non può non evocare il tema della responsabilità sociale dell’avvocato, giacché tale professione non si risolve nell’offerta della propria attività qualificata a sostegno delle ragioni del proprio cliente, ma implica anche il dato essenziale della funzione di rilievo pubblicistico che l’avvocato riveste per la salvaguardia e la realizzazione dei diritti fondamentali che è chiamato a tutelare. E’ innegabile che l’esercizio di una corretta attività di comunicazione passi anche per l’avvocato, come per i magistrati, dall’obbligo di rispettare la disciplina delle proprie norme deontologiche che trattano della materia in esame. Tuttavia, anche se ci si limitasse ad esaminare il tema sotto il profilo del rispetto delle regole di mercato, il prestigio reputazionale di ciascun avvocato è strettamente connesso anche al dovere di verità e di correttezza delle comunicazioni sulla propria attività professionale. Ciò non solo al fine di colmare le asimmetrie informative del cliente, ma anche per riaffermare il costruttivo ruolo sociale dell’Avvocatura, quale attore autorevole cui è richiesto di concorrere al raggiungimento dell’obiettivo del buon funzionamento della Giustizia. Servono best practices L’auspicio è, pertanto, quello di individuare best practices di comunicazione che consentano per gli avvocati di elaborare delle linee guida, alla stregua di quanto è avvenuto per i magistrati requirenti e giudicanti. Il Consiglio Superiore della magistratura con la deliberazione dell’11 luglio 2018 ha ritenuto di dover intervenire, individuando le modalità con cui deve avvenire la corretta comunicazione istituzionale, al fine di aumentare la fiducia dei cittadini nella giustizia e nello Stato di diritto. Sono state elaborate delle articolate linee guida, ispirate al principio che le comunicazioni con i mezzi di informazione devono essere caratterizzate da oggettività e trasparenza, per far fronte al pericolo della decontestualizzazione della notizia rispetto all'ambito in cui essa è maturata, per effetto della facile strumentalizzazione che potrebbe avvenire all’interno delle piattaforme destinate ad ospitarla, come newsmedia, social network e consimili. È auspicabile a questo punto che un’iniziativa similare di emanazione di soft law intervenga anche da parte del Consiglio Nazionale Forense per fare definitiva chiarezza sul punto. I principi La comunicazione informativa sull’attività professionale dell’avvocato, lecita nei limiti del codice deontologico, deve essere innanzitutto veritiera, condotta senza enfatizzazioni, e, comunque, deve essere assistita dal principio di continenza legato all’inevitabile ricaduta sociale dell’attività professionale forense. Solo in questo modo si potrà alimentare un circuito virtuoso tale da consentire l’effettivo miglioramento della percezione pubblica del servizio giustizia, sempre nel rispetto del giusto processo e dei diritti di tutte le parti interessate e soprattutto senza mai ledere la dignità delle persone coinvolte nel procedimento. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaetano Viciconte avvocato di Firenze

Il governo ferma i rave perché “non balla” sui veri problemiNotizie di Politica italiana - Pag. 136

Elezioni nel Pd, Stefano Bonaccini si fa un canale tutto suo

"Droga ed alcol non sono un reato": la tesi di Michela Murgia sui raveCaso Soumahoro, Bonelli lo abbandona: i retroscena

Debora Serracchiani attaccata su Twitter per le posizioni sulle OngIl sindaco di Pozzallo contro le luci con richiamo al Fascismo: "Via la X da Xmas"

Cop 27, Giorgia Meloni sulla lotta ai cambiamenti climatici: "Italia farà la sua parte"

Reddito di cittadinanza, Giorgia Meloni lo toglie a chi può lavorare: a rischio 920 mila italianiGoverno Meloni, le pensioni: cosa cambia

Ryan Reynold
Superbonus, energia, cash e trivelle: le novità più impattanti del Dl Aiuti Quater Soumahoro, lo sfogo in lacrime: "Io integro e pulito. La montagna di fango non seppellirà le mie idePD, Elly Schlein potrebbe sciogliere la riserva il 4 dicembre: "Abbiamo bisogno di vederci"

Professore Campanella

  1. avatarChi è Elly Schlein, candidata alla segreteria PD: la “storia nuova” di una lottatriceCapo Analista di BlackRock

    Luca Zaia contro l'omofobia: "L'omosessualità non è una patologia"Morgan bocciato dal Ministero della Cultura, nomina di consigliere per la musica alla VeneziMicrosoft va in tilt e il mondo si ferma: «Problema risolto», ma danni miliardariManovra, FI: "Pensioni minime a mille euro possibili solo dopo la revisione del Reddito di Cittadina

    1. Tetto al contante, nella bozza del Dl Aiuti quater non compare il limite a 5mila euro

      1. avatarFunerali di Stato per Maroni, il figlio Filippo: “Non è stato facile per te ma il tuo amore ci è arrivato”analisi tecnica

        Flat Tax incentiva l'evasione: Meloni dovrà cambiare idea sul "Grande Fratello fiscale"

  2. avatarCartelle esattoriali da meno di 1000 euro cancellate: l'ipotesi del viceministro dell'EconomiaProfessore Campanella

    Sondaggi politici, Meloni continua a conquistare consensi: Fratelli d'Italia al 28,7%Aboubakar Soumahoro si autosospende dal suo gruppo parlamentareCsm, la laica Natoli verso le dimissioni dopo le registrazioni che la inguaianoOggi la Direzione del Pd, si va verso le primarie al 5 marzo

  3. avatarLa confessione della Schlein al dirigente Pd: "Non ce la faccio"investimenti

    Le deputate mamme potranno allattare i figli in Parlamento: la svolta alla CameraSulla questione rave party Renzi sta con il governo, anzi, con NordioDuellare con AfD non è una passeggiataVisibilia, Santanchè indagata per falso in bilancio. Ma la ministra di FdI nega: “Ho venduto le mie quote”

Governo Meloni, il presidente del Consiglio dà del "tu" al deputato Soumahoro: chiede scusa

Il vicepresidente della Camera Rampelli: “Non si dice dispenser ma dispensatore, parliamo italiano”Pd presenta una mozione sulla guerra in Ucraina: i dettagli*