File not found
Professore Campanella

Ragazzina di 13 anni abusata dal padre si confida con la prof: "Ho paura di essere incinta"

Un pezzo di verità: oggi l'autopsia sul corpo di Giovanna, morta di partoMario Franchini, chi è l'uomo che ha picchiato la figlia di 9 mesi della compagnaAnziani legati e riempiti di farmaci senza prescrizioni in una casa di cura a Campobasso

post image

Reddito di cittadinanza, truffa da 15 milioni in un anno e mezzo: scovati 662 furbettiParlava un italiano quasi passabile,investimenti ed è una di quelle star che non hanno snobbato gli autori di casa nostra, anche quando non si chiamavano Fellini e Bertolucci, Giuseppe Tornatore o Paolo Virzì. Anche nella terza età non è scivolato in desolanti cameo, come hanno fatto tanti altri gigantiGuerra di Corea, 1951. Donald Sutherland (il Capitano Benjamin Franklin ‘Falco’ Pierce) sta sorseggiando il Martini che ha insegnato a mixare al ragazzo coreano della mensa. Nella tenda dei chirurghi arriva la new entry, un buffo tizio con un berretto più buffo di lui. È Elliott Gould (il Capitano John Francis Xavier ‘Razzo John’ McIntyre). E stappa una lattina di birra. «Vai a birra o preferisci bere Martini con noi?» gli chiede Sutherland. Ed Elliott Gould estrae inopinatamente dal taschino un barattolo di olive: «Non si può mica chiamare Martini un Martini senza olive. Altrimenti diventa un’altra cosa». L’espressione di Donald Sutherland è indimenticabile, esilarante. Due anime gemelle si sono riconosciute all’istante.Per oscure ragioni il film più citato dai nostri media dando notizia della morte di Donald Sutherland, a 88 anni, il 20 giugno, è Il Casanova di Federico Fellini. Dico oscure perché se pensi a questo canadese così statunitense, nato a Saint John e premiato solo in vecchiaia con un Oscar alla carriera, la prima cosa che ti affiora alla memoria è quell’inatteso, magico aggancio di M.A.S.H. tra le olive e il Martini. La mia devozione per Robert Altman finirà insieme a me nella tomba, su questo non si discute. CulturaI critici odiano la commedia? Non quella di Ficarra e PiconeTeresa MarchesiMa quella dissacrante guerra di Corea, che in quel 1970 suonava infallibilmente e polemicamente Vietnam, in un Mobile Army Surgical Hospital tappezzato di sangue e corpi dilaniati, ci ha consegnato quello spilungone dall’eterna smorfia ironica in una versione indelebile. Lasciamo stare la Palma d’oro a Cannes, ma la (finta) Corea di Altman ha cambiato il modo hollywoodiano di raccontare la guerra.L’irriverenza era di sceneggiatura (Oscar) ma per un buon cinquanta per cento era merito di Donald Sutherland ed Elliot Gould, circondati da un cast che sarebbe diventato iconico.Parlo da spettatrice, s’intende, ma indovinate quale, tra i tanti film di cui andava orgoglioso, Sutherland metteva in cima alla lista? Mi capitò di parlarci a lungo, a Venezia, nel ventennale (forse) del Casanova, probabilmente perché i controllori inflessibili della schedule per una volta avevano altro da fare. Ricordo che l’attore scherzava senza imbarazzo sulle forti obiezioni di Fellini alla scelta di un protagonista americano, fortemente voluto dalla produzione. «Una funebre marionetta senza idee personali, sentimenti, punti di vista», diceva del suo personaggio Fellini.Postura e movimenti meccanici, il volto modificato dal trucco per aderire ai lineamenti del vero Giacomo, la Venezia settecentesca interamente costruita nel Teatro 5 di Cinecittà: quanta autonomia è concessa a una prestazione d’attore? A doppiarlo in italiano, se non altro, avevano chiamato Gigi Proietti. CulturaAl cinema l’amore è solo amore, basta che sia raccontato beneTeresa MarchesiRicordava con molto più affetto, Sutherland, al suo ritorno sullo stesso mare, quel magnifico thriller diretto da Nicolas Roeg, A Venezia un dicembre rosso shocking, girato nel 1973, giusto a metà strada tra M.A.S.H. e Fellini (1976), con le calli notturne e le premonizioni da brivido.Era così intrigante quel quasi-horror che sono corsa a leggermi il racconto di Daphne Du Maurier da cui era tratto, Don’t look now. È uno di quei pochi, segnalati casi in cui il cinema surclassa la pagina scritta. Il cappuccetto rosso rincorso come il fantasma della figlia bambina perduta, quando rivela un feroce nano omicida armato di coltellaccio è uno dei colpi di scena più agghiaccianti di sempre.Ai tempi - probabilmente solo per titillare il pubblico ansioso di scene scabrose - si chiacchierò molto della realistica sequenza di sesso tra i coniugi in lutto (Sutherland e Julie Christie), sul fatto che nella camera fossero rimasti solo gli operatori e via spettegolando. Va da sé che interrogare in proposito l’interessato sarebbe stato di pessimo gusto.Comunque è vero che Donald Sutherland – così compassato nella vita reale - ha dato il meglio di sé su due corde agli antipodi. Si è mosso da vero gigante tra lato oscuro e ambiguità, da villain in agguato dietro un sorriso sbilenco (Quella sporca dozzina di Robert Aldrich, naturalmente, ma anche Il giorno della locusta di John Schlesinger e La cruna dell’ago di Richard Marquand, Novecento di Bernardo Bertolucci, il suo ‘cattivo’ più ripugnante ). E quanto a oscurità tormentata si può aggiungere degnamente alla lista Una squillo per l’Ispettore Klute di Alan J.Pakula, anche se lì era buono. Nero-nerissimo o autoironia dichiarata: non dimentichiamo il suo ruolo di prof in quella pietra miliare di John Landis che è Animal House e il sarcastico patriarca della famiglia Bennet di Orgoglio e Pregiudizio. IdeeNelle immagini di Golino la lavica scrittura di Goliarda SapienzaTeresa MarchesiParlava un italiano quasi passabile, ed è una di quelle star che non hanno snobbato gli autori di casa nostra, anche quando non si chiamavano Fellini e Bertolucci, Giuseppe Tornatore (La migliore offerta, 2013) o Paolo Virzì (Ella & John-The Leisure Seeker, 2017). Gli va reso onore anche perché nella terza età non è scivolato - come tanti giganti par suo quando il lavoro scarseggia - in quei desolanti cameo da cinecomics Marvel che sfruttano ex nomi illustri e ti mettono malinconia.La sola franchise che si è concesso è Hunger Games: Il canto della rivolta, uscito in due parti. E a giudicare da quello che ha trasmesso a noi spettatori, ha anche l’aria di essersi divertito.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediTeresa MarchesiCritica cinematografica e regista. Ha seguito per 27 anni come inviata speciale i grandi eventi di cinema e musica per il Tg3 Rai. Come regista ha diretto due documentari, Effedià - Sulla mia cattiva strada, su Fabrizio De André, presentato al Festival del Cinema di Roma e al Lincoln Center di New York, premiato con un Nastro d'Argento speciale, e Pivano Blues, su Fernanda Pivano. presentato in selezione ufficiale alla Mostra di Venezia e premiato come miglior film dalla Giuria del Biografilm Festival.

Prof aggredito in classe dopo una nota, arrestato un parente della studentessaFuga di gas nel Salento, crolla un'abitazione: grave un'anziana

Previsioni meteo 8 e 9 ottobre: finisce l'ottobrata, arrivano i temporali

Pierpaolo Di Felice morto in casa in una pozza di sangue: il corpo è stato trovato dal padreUccisa a coltellate a Chieti, oggi l’interrogatorio di garanzia di Cristiano

Palazzo crollato a Frattaminore: nessun ferito, era disabitato da anniCrolla il soffitto del tribunale a Catania: danni all'ufficio del Gip

59 anni dalla tragedia del Vajont, le parole di Zaia su cosa successe

Grave incidente stradale a Campi Bisenzio: morto un ragazzo di 17 anniAereo di Ita per New York si dirige a Roma: aveva avuto un guasto tecnico

Ryan Reynold
Cagnolino azzannato e ucciso da un pitbull in piazza a NapoliDue fratelli morti in due diversi incidenti stradali a pochi giorni l'uno dall'altroTruffa del Bonus edilizio, la Guardia di Finanza sequestra 186 milioni

BlackRock

  1. avatarAurora Caruso morta a 22 anni in un incidente, il dolore della madre: "Siamo morti anche noi"BlackRock Italia

    Il fratello muore in un incidente in moto, lui cerca il medico che l'ha soccorso per ringraziarloDonna di 41 anni massacrata di botte in casa ad Ancona: fermato il compagnoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 741In 400 a manifestare per il parroco pro aborto eutanasia e matrimonio gay sospeso dalla parrocchia

    1. Bimba di 9 mesi picchiata dal patrigno, i vicini sentivano piangere "ma pensavamo alle coliche"

      1. avatarCinque persone ricoverate per avvelenamento: avrebbero mangiato spinaci della mandragoraGuglielmo

        Madre morta per un malore improvviso, lutto a Caserta: lascia il marito e tre figli

  2. avatarOmicidio Chiara Gualzetti, l'assassino ha messo in scena un finto omicidio con il ketchup in carcereinvestimenti

    Brescia, si sta arrendendo l'uomo che si era barricato in casa con il suo bambinoTorino, 15enne viene travolto dal treno: il corpo rimane per ore sui binariVimercate, un liceo decide di rinunciare al sabato per il caro bolletteScopre di avere un tumore e di essere incinta lo stesso giorno: lei muore, la bimba sopravvive

  3. avatarCovid, Rezza: “Contagi in aumento ma non c’è congestione delle strutture sanitarie”BlackRock Italia

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 731Pacco con liquido sospetto in un ufficio postale di Torino: malori improvvisi tra i presentiIncidente lungo la Palermo-Messina: morto il conducente, grave la sorellaPapa Francesco: "La povertà non si combatte con l'assistenzialismo. La anestetizza"

    VOL

21enne aggredito e rapinato da 4 ragazzi all'appuntamento per restituire un prestito a un amico

Ha un malore in piscina mentre nuota: morto un 68enne a GenovaRoberto Burioni positivo al Covid: "Senza la quarta dose del vaccino sarei in ospedale"*