File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Covid, D'Amato: Lazio a rischio zona gialla dopo Capodanno ma restrizioni solo per no vax

Speranza: "Presto per dire se serviranno altri richiami, per vaccino ai bimbi ascoltiamo la scienza"Movimento Cinque Stelle, Conte chiede chiarimenti sulle nomine Rai: "Opportuno incontro con Draghi"Trieste, chi è Ugo Rossi: il consigliere comunale del Movimento 3V che guida la protesta no Green pass

post image

Sondaggio politico di Swg: il Pd è il primo partito al 20,8%L’obiettivo ideologico delle destre al governo è mettere tra parentesi la Costituzione repubblicana,èdifendereladiscontinuitàinvestimenti democratica e antifascista, chiudere la parentesi e andare avanti. Su tutto questo non ci si può astenere: l’antifascismo di questo 25 aprile non è un rito, è il primo embrione di lotta contro questo progetto«Una difesa critica e dinamica» della Costituzione, la chiese il partigiano e costituente, il «monaco combattente» Giuseppe Dossetti il 25 aprile di trent’anni fa, chiedendo che si formassero in tutta Italia comitati trasversali per la Costituzione.Nello stesso giorno un’altra partigiana, Rossana Rossanda, nata il 23 aprile 1924, per lei la Resistenza era una scelta obbligata («Le scelte obbligate sono serie. Non avevo sognato avventure, volevo passare la vita in biblioteca. E ora stavo in un’avventura di molti»), scriveva sul Manifesto: «Nessuno leggeva la Costituzione fino a ieri, tanto pareva ovvia, anzi piatta, ovviamente repubblicana, democratica e antifascista. Ovvia non è più. Eccola oggi al centro d’un conflitto sul presente, nel quale, e non sul passato, rispunta come una variabile, insepolto, il fantasma fascista. Questo è il bivio del presente, la fine del senso comune antifascista. Questo è l’oggi della Resistenza modello 1994».Iniziava la Seconda Repubblica, con il governo di Berlusconi e delle destre e con il ritorno in piazza dell’Italia partigiana, con quella sfilata interminabile di ombrelli a Milano che Nanni Moretti inserì nel suo film Aprile. CulturaPerché è così difficile dirsi antifascisti? La lezione di Rossana Rossanda a cento anni dalla sua nascitaAlice Valeria OliveriContinuità e discontinuitàOggi, 25 aprile 2024, si manifesta prima di tutto per questo: perché la Costituzione non è ovvia. A Milano e in tantissime città italiane. A Roma, già dal 23, è in corso la festa della Resistenza, voluta dall’assessore alla Cultura Miguel Gotor, con tante iniziative attorno al Quadraro, il nido di vespe temuto dai nazisti, il quartiere popolare e anti-fascista in cui, il 17 aprile 1944, pochi giorni dopo le Fosse Ardeatine, furono rastrellati e deportati settecento uomini, anziani, adulti, ragazzini.Incontri molto partecipati, con un filo comune. La continuità del fascismo, dopo la sua caduta, come mentalità delle classi dirigenti, ma anche come concretissime reti organizzate che si attrezzavano per trovare strategie di sopravvivenza, di mimetizzazione e di metamorfosi nella stagione repubblicana, come racconta Davide Conti in Fascisti contro la democrazia (Einaudi).  Gli apparati, il Movimento sociale in cui i capi dei servizi trovavano rifugio parlamentare, dal generale Giovanni De Lorenzo al generale Vito Miceli, secondo l’assunto del missino Giulio Caradonna: «Siamo la sputacchiera amica della Dc». ItaliaAntifascismo e democrazia sono un binomio inscindibileDaniele SusinistoricoE la discontinuità rappresentata dalla Costituzione, la forma storica con cui il no al fascismo ha preso vita nei primi cinque decenni di vita repubblicana. Una discontinuità contrastata in modo violento, corrosa da trame di ogni tipo, sottoposta allo stress di muoversi nel contesto della sovranità limitata di un paese sconfitto nel conflitto mondiale la tensione tra la sua Costituzione nazionale e la costituzione materiale dell’appartenenza al blocco atlantico.Lo scontro sotterraneo tra la discontinuità repubblicana e la continuità degli apparati è andata avanti per mezzo secolo, il cinquantennio della Repubblica dei partiti, e ha preso una direzione completamente diversa negli ultimi trent’anni, in questo trentennio di vuoto.Si sono smantellati i partiti, le appartenenze sociali, le istituzioni: le autonomie locali, il parlamento, formalmente in piedi ma sfibrati nella loro essenza e nel loro funzionamento, e infine si è passati all’organo più importante della sovranità popolare, il corpo elettorale, che si dissolve per abbandono di campo, nell’indifferenza di tutti, anzi, in un malcelato tripudio, perché più aumenta il non-voto, più a contare di più resteranno i professionisti del voto di scambio, con i loro pacchetti di consenso. Più cresce la non-partecipazione più si alimentano le deviazioni dalla storia partita il 25 aprile 1945. ItaliaL’Italia non ha mai fatto i conti con il fascismo. Ecco perché il 25 aprile è “divisivo”Emanuele FeliceeconomistaLa vera sfida  Ora c’è la sfida finale, passa per la riforma del premierato, approvarla in commissione al Senato alla vigilia della festa della Liberazione è una pessima coincidenza, perché non è in gioco il numero degli articoli modificati, minimale dicono i proponenti, né gli inciampi giuridici che contiene, «forme contorte e confuse di cui coloro che le propugnano non hanno manifestamente conoscenza adeguata e meditata», avrebbe commentato Dossetti. Ma l’effetto dirompente è lo strappo dell’intero tessuto costituzionale.L’obiettivo ideologico è mettere tra parentesi la Costituzione repubblicana, democratica e antifascista, chiudere la parentesi e andare avanti, come Benedetto Croce voleva fare con il ventennio fascista. La destra meloniana non può dichiararsi anti-costituzionali, non potrebbe farlo, la premier, i ministri hanno giurato sulla Costituzione. Sono piuttosto a-costituzionali, senza la Costituzione, estranei a quei valori, a quello spirito comune, una contraddizione enorme per chi ripete di voler incarnare la nazione. ItaliaUna battaglia per il futuro, il senso profondo del 25 aprileNadia UrbinatipolitologaUna volta che la parentesi costituzionale si è chiusa, chi difenderà la stampa da chi la vuole meno libera e più servile con il nuovo potere? Chi si impegnerà a rimuovere gli ostacoli al raggiungimento delle piene uguaglianze, a partire da quella dei generi, le donne di nuovo sotto attacco? Chiudere la parentesi significa verticalizzare il potere e seppellire «l’effettiva partecipazione dei lavoratori» alla vita del paese, di cui parla l’articolo 3 della Costituzione.Su tutto questo non ci si può astenere, su questa battaglia si può ricostruire un campo ben più largo di quello politico. E al tempo stesso una stagione di riformismo radicale, esigente, come fu quello dossettiano nei primi anni della Repubblica, non inteso come accomodamento a qualsiasi refolo che spiri da destra. L’antifascismo di questo 25 aprile non è un rito, è il primo embrione di lotta contro il progetto di spedire in soffitta la Costituzione repubblicana, democratica. E, ovviamente, antifascista. ItaliaNella Resistenza c’era già tutto quel che serve a un futuro democratico© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco DamilanoGiornalista e saggista, è stato direttore de L'Espresso dal 2017 al 2022. Collabora con Domani e, da settembre 2022, conduce una striscia quotidiana di informazione in onda su Rai3

Rave party a Torino, FdI contro Lamorgese: "Ministro più techno che tecnico"Spadafora, l'ex Ministro del Movimento Cinque Stelle fa coming out in diretta tv: "Sono omosessuale"

Ballottaggio amministrative, Gualtieri: "Risultato straordinario". Michetti: "Spero il clima sia diverso"

Green pass, Draghi firma il dpcm: il testo del decreto in vigore dal 15 ottobreGreen Pass, tamponi gratis per gli studenti fragili: la proposta della ministra dell'Università

Trattato del Quirinale: cos'è e perché Italia e Francia si "scambieranno" i ministriDietrofront del governo sulla scuola: le regole sulla quarantena non cambiano e Nardella plaude

Il Premier Mario Draghi atteso alla sede CGIL alle 12:15: solidarietà a Landini

Covid, Zaia: "Lockdown per i non vaccinati? Sarebbe un errore"Covid, Zaia: "La fine dello stato di emergenza è vicina, impossibile pensare di vaccinare tutti"

Ryan Reynold
Costa sulla scadenza del green pass: "12 mesi ci permettono valutare quello che sarà il quadro"Caro bollette, Draghi: “Pronti ad un nuovo intervento per aiutare la famiglie più povere”Quirinale, Letta abbraccia l'ipotesi di convincere Meloni: "Ci vuole un largo sostegno"

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarNuovo allarme terrorismo: l'ISIS minaccia il Ministro degli Esteri Luigi Di MaioETF

    Quirinale, adesso spunta l’ipotesi “di garanzia” con Giuliano AmatoNomine Rai, Conte verso il ritorno in Tv: “Serve un chiarimento”Bolsonaro in Italia, Salvini: "Mi scuso con i brasiliani per le polemiche surreali"Draghi, dimissioni lampo dopo la manovra: le voci in Transatlantico

      1. avatarCdm, conferenza stampa Draghi: “Approvata la legge di bilancio”VOL

        Sondaggio Swg, Fratelli d’Italia primo partito, il Pd supera la Lega

  2. avatarElezioni amministrative 2022, Salvini: "Primarie di coalizione per scegliere i candidati"trading a breve termine

    Draghi, stop al cashback e modifiche al reddito di cittadinanza: “Lavoriamo per un Paese più equo”Notizie di Politica italiana - Pag. 280Quando Corrado Augias diceva: "Giorgia Meloni? Mamma, cristiana, italiana, ma anche un po’ fascistaAlessandro Artuso, Autore a Notizie.it

  3. avatarProroga dello stato di emergenza, Sileri: "Possibile ma comunque per poco tempo"criptovalute

    Green Pass, anche i senatori lo dovranno esibire all'ingresso dal 15 ottobreManovra di Bilancio, Quota 102: 16.800 lavoratori in pensione nel 2022, assegno di 26.000 euroCovid, Fontana: "Più vaccini e attenzione, così la Lombardia resterà in zona bianca"Lega: Salvini cerca di mantenere il centrodestra unito ma resta nella maggioranza

Incontro fra Draghi e sindacati, Landini: “Basta chiamarci a cose già decise”

La telefonata di Mario Draghi al ministro Speranza: tensione per le decisioni sulla scuolaProroga dello stato di emergenza: la Consulta non l’ha affatto dichiarata illegittima*