File not found
Campanella

Tragedia a Palermo e rogo nella notte in casa: morto disabile

Urtato da un trattore: muore dipendente di un'azienda agricolaElicottero lancia caramelle su festa di bambini: 8 feritiFurioso pestaggio fra ragazzine alla fermata dell'autobus

post image

Incidente ferroviario sulla linea Chieri-Rivarolo: morta una donnaSe non si presta attenzione per tempo a tale restringimento,trading a breve termine si corre il rischio che un giorno si arrivi al soffocamento di quelli che sono i principi cardine per il buon funzionamento della giurisdizione a garanzia e tutela del cittadino Le ragioni dello sciopero che è stato proclamato per il prossimo 16 maggio dall’Assemblea Generale dell’Associazione Nazionale Magistrati probabilmente appaiono alla gran parte dei cittadini poco comprensibili. Non si sciopera per il rinnovo dei contratti o per negoziare sui livelli salariali. La magistratura sciopera perché le norme contenute nella riforma appaiono suscettibili di ridurre gli spazi di autonomia e indipendenza della giurisdizione, in qualche caso in maniera impercettibile, in altri più significativa, ma comunque in modo inesorabile e progressivo. Se non si presta attenzione per tempo a tale restringimento, si corre il rischio che un giorno si arrivi al soffocamento di quelli che sono i principi cardine per il buon funzionamento della giurisdizione a garanzia e tutela del cittadino. Tale rischio, in uno Stato con una democrazia matura, non si può assolutamente correre, anche perché in assoluta controtendenza rispetto all’evoluzione del modello europeo del potere giudiziario. Non è scelta di corporazione L’opposizione alla riforma viene propagandata come una scelta corporativistica, se non illegittima. Nel migliore dei casi come una scelta inopportuna, richiamando le non poche patologie che affliggono la giustizia. Queste valutazioni non possono essere condivise perché è indubbio il pieno diritto, costituzionalmente garantito, anche dei magistrati di scioperare. Si tratta, inoltre di una decisione adottata non senza sofferenza in seguito ad ampie valutazioni effettuate in assemblea, dove si sono confrontate le diverse visioni. Oggi è principio acquisito che il potere giudiziario è un potere diffuso, che ogni giudice decide secondo la propria  coscienza nel rispetto della legge e questo a garanzia delle parti più deboli del processo. Non è sempre stato così. Prima che si affermasse il modello di giurisdizione disegnato dalla Costituzione, grazie soprattutto alle battaglie portate avanti dall’Anm e dalla magistratura associata, la concezione burocratica della giurisdizione era dominante e si accettava che vi fosse una magistratura alta e una magistratura bassa. Una concezione che portava con sé un evidente conformismo della giurisprudenza, la quale non era capace di andare incontro ai mutamenti della società che anche legislatore non sempre è in grado di cogliere tempestivamente. La salvaguardia della giurisdizione La concezione della giurisdizione come potere diffuso ed orizzontale ha quindi rafforzato la garanzie delle parti, soprattutto quelle più deboli, e assicurato la vitalità della giurisprudenza. La riforma, con l’introduzione di nuovi ed evanescenti illeciti disciplinari, l'esportazione del modello gerarchico anche negli uffici giudicanti, la separazione di fatto delle carriere tra pm e giudici, rischia di riportare indietro la magistratura di decenni. Scegliere oggi di protestare vuol dire, quindi, non accettare che vengano compiuti passi indietro verso la naturale tutela di un’eguaglianza sostanziale dei cittadini e non condividere che si proceda verso una giustizia  da esercitare in maniera difensiva e conformista. Le riforme occorrono, certo, ma occorre, prima di tutto, che si tratti di riforme coerenti con gli obiettivi proclamati di una migliore gestione della macchina giustizia e che non ne comportino lo snaturamento. La proclamazione dello sciopero, infine, è stata una scelta della base dei magistrati che si è espressa in una assemblea nazionale aperta a tutti gli iscritti, decisione legata alla necessità di far sentire la propria voce in un dibattito inquinato da rivendicazioni che nulla hanno a che fare con l’efficienza della giustizia, ma sembrano più manifestare un senso di rivalsa a discapito di autonomia e indipendenza che invece sono la garanzia di una giustizia equa e a servizio del cittadino. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMariarosaria Savaglio Segretario Nazionale Unicost

Tragedia a Napoli, muore una bambina di soli 7 mesiTrova un portafoglio pieno di soldi, rintraccia il proprietario e lo restituisce

Chi era Gabriel Da Silva: il modello 27enne trovato morto a casa del compagno di 71 anni

Maltempo a Benevento: crolla un'ala del cimiteroMaddalena, la tragica morte e il dolore per la ragazza che amava lo sport

Arresto Matteo Messina Denaro, nella clinica c'era anche Totò SchillaciÈ morto Pumba: il maialino diventato star dei social

Ha un malore improvviso: morto a 64 anni

60enne scomparsa a Olbia: coppia accusata di omicidioL'inverno è arrivato ed ecco quanto durerà il gelo polare sull'Italia

Ryan Reynold
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 599Migranti: Geo Barents ad Ancona con 73 persone a bordoCaso Denise Pipitone, Piera Maggio: “Speriamo in un ultimo gesto di redenzione di Matteo Messina Denaro”

MACD

  1. avatarSalerno, si indaga su un bar incendiato: "Stiamo tutti bene"analisi tecnica

    Bagnante attaccato da un polpo "gigante" ad AmalfiMartina Scialdone, le ultime parole all'assassino: "Mi hai sparato davvero?"Arrestato Antonello Francavilla, boss di Foggia: stava entrando armato in un barBenzinai in sciopero il 25 e 26 gennaio: "Basta fango su di noi"

      1. avatarIncidente sulla linea Milano-Lodi: persona travolta da un treno. Non nota l'identità della vittimaBlackRock Italia

        Abbandona la figlia di 5 anni per andare al lavoro: bimba da sola per 8 ore

  2. avatarSpalanca lo sportello dell'auto e centra un monopattinocriptovalute

    Lascia 3 milioni in eredità alla Asl: parenti a seccoRigopiano: a 6 anni dal disastro riprende il processoAlessandra Matteuzzi, il messaggio alla madre dell'ex: "Non voglio morire"Matteo Messina Denaro in carcere: cosa potrà e non potrà fare

  3. avatarPadre-orco abusa della figlia minorenne: condannato dal tribunale di Sienacriptovalute

    Matteo Messina Denaro sconterà il 41bis: le possibili destinazioniMatteo Messina Denaro sconterà il 41bis: le possibili destinazioniTruffe all'assicurazione, 4 arresti: coinvolti anche dei mediciMalore fatale per un 60enne in un parcheggio di Desio

Albero Caduto a Napoli: distrutte le auto in sosta

Matteo Messina Denaro condizioni di salute: era ricoverato in clinicaMamma e figlia investite sul marciapiede: stavano andando all'asilo*