Capibara invadono Buenos Aires: pesano fino a 90 kg, distruggono giardini e provocano incidentiGiappone, chiuse le montagne russe più veloci del mondo: lesioni ed ossa rotte per i passeggeriCaso Saman, lo zio Danish in tribunale nega le accuse di omicidio e rifiuta l'estradizione
Scozia, titoli nobiliari in vendita a 36 euro: come diventare conti, duchi o marchesiIl dossier sullo stato di diritto trapelerà solo dopo la decisione sul pacchetto di nomine e un eventuale voto dell’Europarlamento su un bis Economista Italianodi von der LeyenDomani ha appreso che il report sullo stato di diritto che certificherà gli attacchi alla libertà dei media nell’èra Meloni finirà ufficialmente nell’agenda della Commissione europea per una sua pubblicazione solamente il 24 luglio. La data è politicamente rilevante: significa che il dossier che smaschera il governo italiano e che crea imbarazzi anche a Ursula von der Leyen trapelerà pubblicamente soltanto dopo che i leader avranno deciso sul pacchetto di nomine (nel Consiglio europeo del 27 e 28 giugno) e dopo un eventuale voto dell’Europarlamento il 18 luglio su un secondo mandato von der Leyen. EuropaVon der Leyen rinvia il report sugli attacchi ai media che smaschera Meloni. Il tema entra nei negoziati sulle nomineFrancesca De BenedettiIl caso del reportI report sullo stato di diritto vengono stilati dalla Commissione europea ogni anno in particolare da quando – durante la pandemia – Bruxelles si è dotata di un meccanismo che permette di condizionare la erogazione dei fondi europei al rispetto della “rule of law” (lo stato di diritto, appunto). Proprio questa leva aveva consentito di congelare fondi all’Ungheria di Viktor Orbán.Quest’anno il dossier è diventato particolarmente scottante politicamente perché la presidente di Commissione europea in cerca di secondo mandato ha giustificato la sua propensione a cooperare con Meloni anche sulla base dell’aderenza della premier a tre criteri, tra i quali la rule of law. Nel frattempo la vicepresidente della Commissione Věra Jourová – cioè colei che in Ue si è resa protagonista di uno sforzo inedito per tutelare la libertà dei media, lanciando lo European Media Freedom Act e la legge Ue anti querele bavaglio – aveva sotto mano la bozza del dossier. Sollecitata dalla federazione europea dei giornalisti (Efj), dall’Fnsi e dalle più importanti organizzazioni per la libertà di stampa, Jourová aveva già anticipato le «tendenze negative» dell’Italia.Mentre la società civile le chiedeva un’indagine, la vicepresidente rispondeva: la abbiamo già. Si tratta del report sullo stato di diritto, appunto. A inizio giugno il suo staff aveva confermato a Domani che la pubblicazione «è al momento prevista a inizio luglio, ma è solo indicativo». Poi la deflagrazione del caso: nel giorno del summit informale tra i leader per discutere le nomine, ovvero il 17 luglio, Clothilde Goujard scrive su Politico che «stando a quattro funzionari le indagini sui media in Italia, cioè il report annuale, pur attese per il 3 luglio, sarebbero rinviate finché la nuova presidenza di Commissione è nominata. Il ritardo pare motivato politicamente: von der Leyen sta cercando il supporto dei leader come Meloni per assicurarsi il secondo mandato».Come Domani ha appreso, e come ha potuto verificare anche dai documenti ufficiali della Commissione europea, ora il dossier piomba sul tavolo del collegio dei commissari soltanto mercoledì 24 luglio. Cioè – nelle speranze di von der Leyen – dopo una sua riconferma.Qui tutti i dettagli sul caso e sull’allerta per gli attacchi ai media© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Afghanistan, i Talebani: "Non permetteremo agli afghani di partire, le donne restino in casa"I “topi giganti” invadono le ville dei vip a Buenos Aires
Afghanistan, intercettati cinque missili diretti contro l’aeroporto di Kabul
Eitan, prima udienza del processo: raggiunta intesa tra le famiglie per gestione condivisaRussia, studente corregge Putin in una lezione di storia: preside lo sgrida, ma il presidente ringrazia
Covid in Svezia, il “modello Tegnell” con poche restrizioni ha funzionato o ha fallito?Scozia, titoli nobiliari in vendita a 36 euro: come diventare conti, duchi o marchesi
Non riesce a prenotare un appuntamento dal dentista: donna si estrae da sola 6 dentiAfghanistan, Pentagono: “Imminente minaccia Isis all’aeroporto di Kabul”
Perù, autobus precipitato in un burrone per 200 metri: 16 minatori mortiSamantha Josephon, la ragazza accoltellata 120 volte su UberUragano Ida, inondazione distrugge il muro: famiglia intrappolata nel seminterratoScambiata nella culla chiede 3 milioni di euro: i veri genitori vivono a 500 metri da lei
Conosce un 24enne e si fidanza con lui, lei ha 61 anni: “Vita sessuale fantastica”
Delfini uccisi a coltellate alle isole Faroe: 1500 esemplari massacrati, l'acqua del mare diventa rossa
Gabby Petito, mandato di arresto per il fidanzato: lui ancora non si trovaCovid, fuga dal laboratorio di Wuhan? In un documentario su Channel 4 l'ipotesi dell'errore umanoChi è Sayed Sadaat, l'ex ministro delle Comunicazioni in Afghanistan che ora fa il rider in GermaniaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 640
Bimba di 3 anni morta di setticemia: il medico le aveva diagnosticato un virus intestinaleVenezuela, madre morta in un naufragio: i figli di 6 e 2 anni sopravvivono aggrappati al suo corpoCalifornia, si arrabbia durante il funerale della sorella: "Sei falsa, vattene"Terremoto tra Brasile e Perù, registrata una scossa di magnitudo 5.9