Carabinieri consegnano falso Burri all'Università Roma Tre - Notizie - Ansa.itMamma borseggio, 148 furti in 20 anni di "carriera": un figlio ogni due anni per evitare il carcerePadel: news e aggiornamenti in tempo reale | La Gazzetta dello Sport
Carlo Verdone critica la sua Roma: "Città ormai invivibile". Poi chiama GualtieriNon c’è niente di più tossico delle aspettative irrealizzabili,trading a breve termine come dimostra la mia lista di preferiti su Idealista. Il concetto di realismo magico prende tutto un altro significato nella mia esperienza esistenziale, un connubio perfetto di pensiero magico, appunto, e necessario senso praticoAnche quest’anno non sono diventata ricca. Ci ho comunque provato nel modo più da povera che esista: lavorando più del dovuto. Mi sono destreggiata tra consegne sovrapposte e prestazioni occasionali, ho detto di no a weekend fuori porta e settimane bianche, ho messo la sveglia presto nei weekend sentendomi Gordon Gekko, sempre cercando di applicare la tecnica della visualizzazione attraverso l’ossessivo passaggio in rassegna di annunci immobiliari da milioni di euro che neanche facendo questa vita per centoquarant’anni potrei permettermi.Ad alimentare l’illusione è arrivato il regalo di Natale più pertinente che potessi aspettarmi – insieme al Monopoly in edizione Mega Milano che invece nessuno ha avuto la prontezza di mettermi sotto l’albero – vale a dire Nelle case. Milan interiors 1928-1978, un magnifico volumone curato da Enrico Morteo e Orsina Simona Perini per Hoepli che ora occuperà un buon quindici percento dei metri quadrati a disposizione nel mio bilocale in affitto in Area C (il concetto del coffee table book è che non dovrebbe ricoprire l’intera superficie del tavolino su cui viene collocato, ma tant’è).Nelle case è la mia versione del porno: una raccolta di interni milanesi d’artista, dagli attici nella Torre Velasca a casa Sottsass-Pivano e altri appartamenti degni di nota che in cuor mio sento di meritarmi. È una deformazione che ormai mi affligge da tempo: visito palazzi imperiali nelle capitali europee e davanti a caminetti più alti di me e sale da ballo grandi come campi da calcio penso “ecco, qui ci vivrei”, mentre mentalmente ho già deciso dove mettere il pianoforte a coda che non so suonare.Dopo aver sfogliato Nelle case con le lacrime agli occhi, il 25 sono andata a digerire il panettone al cinema, dove ho potuto estendere il mio consumo di pornografia immobiliare oltre i confini di Milano grazie a Woody Allen e al suo Colpo di fortuna, in cui persino il povero scrittore bohémien vive in una mansarda parigina per cui sarei disposta a dare via alcuni membri della mia famiglia.La protagonista si annoia nella casa di campagna fuori Parigi, che è comunque meglio che annoiarsi in un appartamento a Bologna in zona Cirenaica come stavo facendo io prima di andare al cinema.Le faide di NataleNiente come il Natale amplifica i sentimenti – antiche faide tra cognate, consuocere in competizione, il nonno che rimpiange Berlusconi, coppie che avrebbero dovuto divorziare molti anni fa costrette a condividere gli spazi per la durata di un pasto che sembra non finire mai – vieppiù quelli di rosicamento e frustrazione economica.Il budget per i regali, le vacanze sulla neve che non facciamo, gli alberi modesti dei nostri parenti ci ricordano che sì, c’è sempre chi sta molto peggio di noi, ma c’è anche chi sta molto meglio. È la grande lezione di Una poltrona per due, film ora classificato come impresentabile per la sensibilità contemporanea, ma non per questo meno vero: da ricchi il Natale è più bello. Almeno esteticamente, come ci ricorda Kim Kardashian con la sua foresta di conifere innevate opportunamente piantate per le feste dentro e fuori la sua villa di Los Angeles.E se il Natale è l’amplificatore, il Capodanno è il conto alla rovescia che ci costringe a prendere atto di tutti i buoni propositi inevasi nei dodici mesi precedenti, una lente di ingrandimento puntata sui nostri fallimenti. Non siamo dimagriti, non siamo diventati più buoni, non abbiamo comprato un attico nella Torre Velasca. Il mio correlativo oggettivo di questo anno di sacrifici e rotture di palle varie è una borsa di lusso che mi sono autoregalata, comunque comprata a una svendita, perché gli attici no, ma nemmeno le borsette a prezzo di listino.Tempo di bilanciÈ momento di bilanci, economici ed emotivi, e ogni anno l’asticella si abbassa per entrambe le voci. Non ci aspettiamo più niente dall’anno che verrà, l’unica cosa che abbiamo imparato è che può sempre andare peggio. Le feste del 31 dicembre non ci riguardano più, non ci aspettiamo nessuna svolta ormai, nessun segno del destino.Con i trent’anni ci accontentiamo di non perdere troppi capelli, di non ricevere brutte notizie, di svegliarci il primo di gennaio senza mal di testa. I buoni propositi cominciano a prendere la forma noiosa e pragmatica di un fondo pensione.E forse è meglio così, non c’è niente di più tossico delle aspettative irrealizzabili, come dimostra la mia lista di preferiti su Idealista, che mi avvelena quotidianamente l’umore. Il concetto di realismo magico prende tutto un altro significato nella mia esperienza esistenziale, un connubio perfetto di pensiero magico, appunto, e necessario senso pratico.Anche di questo si può fare un bilancio: l’obiettivo si può considerare raggiunto quando questi due elementi restano in equilibrio perfetto, mentre nella testa elenchiamo le cose di cui siamo grati, al suono di un mantra ipocrita: amo la mia vita, amo la mia vita, amo la mia vita.La massima aspirazione a questo punto è quella di poter prevedere a grandi linee i momenti salienti dei prossimi 365 giorni – matrimoni, nuovi bambini, nuove start-up destinate a chiudere entro l’anno – sperando in una generale assenza di grosse sventure e in una piccola dose di belle sorprese, ma senza scomodare nessuno.Non chiediamo molto all’universo e non chiediamo molto nemmeno a noi stessi, vogliamo solo essere lasciati in pace. Così solleviamo i calici all’anno nuovo ed esprimiamo desideri minuscoli, e forse questa piccola gioia è tutto ciò che ci meritiamo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia PilottieditorNata a Roma nel 1992, cresciuta a Parma, ora vive a Milano. Ha studiato comunicazione e editoria, lavora in un’agenzia letteraria.
Milano-Sanremo, ladri tentano furto delle bici del Team Bahrain: interviene Colbrelli | Gazzetta.itLo squalo bianco a rischio scomparsa nel Mediterraneo - Green & Blue - Ansa.it
Golf Ladies Italian Open: trionfa Amy Taylor, terza Fiorellini | Gazzetta.it
ConfAlberghi, +6,3% prenotazioni stranieri al mare d'estate - Ultima ora - Ansa.itGolf, TheOpen: comandano Brown e Lowry dopo il primo giro | Gazzetta.it
Golf, Xander Schauffele tra The Open e Olimpiade | Gazzetta.itSciopero e presidio metalmeccanici Prato contro Confindustria TN - PMI - Ansa.it
Premier padel Genova: è trionfo “Chingalan”. Donne: sorpresa Ortega-Araujo | Gazzetta.itPremier Padel Roma, Perino sfiora l’impresa. Super Marchetti: è agli ottavi | Gazzetta.it
Eurolega ed EuroCup basket su Sky e Now nel 2024-25 | Gazzetta.itRoma senza tram, ecco quali linee si fermano a partire dal 5 agostoSi cerca l'intesa sulla Rai, ma FdI è pronta allo strappo - Notizie - Ansa.itBasket italiano - Serie A maschile e femminile | La Gazzetta dello Sport
Incendio a Capannelle, la diossina fa paura e Gualtieri firma l'ordinanza: ecco cosa prevede
Basket, Filippine: introdotto il tiro da 4 punti. Ecco da che distanza e come funziona | Gazzetta.it
Frascati Scherma, dalle prove a squadre di fioretto una doppia medaglia d’argento dalle OlimpiadiStrage di Southport, una terza bambina è morta. Taylor Swift e i fan in campo - Europa - Ansa.itParigi: Tennis; Paolini-Errani bene in doppio,vanno al 2/o turno - Tennis - Ansa.itBritish Open Golf, terzo giro: Horschel al primo posto | Gazzetta.it
Maciste e pepli onorano le Olimpiadi al Pantheon di Parigi - Cinema - Ansa.itWEmbrace Games, grande successo a Roma per l'evento di Bebe Vio | Gazzetta.itNuevos acuerdos para impulsar el turismo de raices - Viajes y Turismo - Ansa.itTamberi rinuncia ad Ancona dopo l'infortunio: "Sarebbe troppo rischioso" | Gazzetta.it