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Berrettini torna al successo a GstaadIl piano demolizioni di chioschi e pedane che il municipio I sta portando avanti,Guglielmo prima d’interrompersi per una pausa estiva, ha messo a segno altri due interventi.Il "Kaktus Farm box" del lungotevereAbbiamo fatto rimuovere un chiosco di un fioraio che non era più attivo e che si trovava sul marciapiede di lungotevere dei Cenci” ha spiegato l’assessore municipale al commercio Jacopo Scatà. La struttura, rimasta inutilizzata, si trovava a pochi metri dall’incrocio con via Arenula. Non passava inosservato il “Kaktus farm box”, per il colore verde e per le ampie vetrine che ogni giorno migliaia di automobilisti, passando sul lungotevere, potevano osservare. Ma erano vuote da tanto, troppo tempo e, scaduta la concessione, il 30 luglio una ruspa è entrata in azione per abbatterlo.Un pezzo di storia di PratiAltra demolizione ha riguardato un chiosco presente su viale delle Milizie. Si trattava di ciò che restava d’una gloriosa attività di somministrazione, molto apprezzata nel quadrante. “Per chi ha frequentato il Mamiani e le aule di tribunale ha rappresentato tanto – ha riconosciuto l’assessore municipale – ma era oramai chiuso da anni, non più decoroso e andava demolito. Ci piange il cuore ma il decoro – ha aggiunto Scatà – resta sempre al primo posto”. È stato abbattuto nella mattinata del 31 luglio.Il piano rimozioni del municipioNon ci sono soltanto i chioschi dei fiori o delle attività di somministrazione nel mirino del municipio. Il piano rimozioni che l’ente di prossimità sta portando avanti, ha interessato nell’ultima consiliatura anche le edicole e, soprattutto, i dehors. Tante sono state le pedane smantellate perché abusive o perché, semplicemente, l’attività che le aveva richieste non è più in esercizio. Il numero di rimozioni, complessivamente, ha superato le 200 unità ed è destinato ad aumentare anche perché, come l’assessore Scatà ha ricordato “nel 2024 abbiamo ottenuto dal Campidoglio il doppio delle risorse rispetto al 2023”. Nelle demolizioni, inevitabilmente, finiscono anche dei "pezzi di storia" come l'edicola di Romano che, dopo 60 anni, ha lasciato via Cola di Rienzo o come il chiosco di viale delle Milizie, tappa obbligata per gli studenti del liceo Mamiani e per i dipendenti del vicino Tribunale di Roma.
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