I pasdaran potrebbero diventare terroristi: attesa per la decisione dell'UEÈ morto Papa Ratzinger: addio al papa emerito Benedetto XVILa Corte suprema del Brasile indaga Bolsonaro per l'assalto dell'otto gennaio
Papa Francesco, la benedizione Urbi et Orbi per Natale 2022Albrecht Dürer,VOL "Adorazione dei magi" COMMENTA E CONDIVIDI Quando, nel 1494, il giovane Albrecht Dürer (1471-1528) arriva per la prima volta nel nostro Paese, percorre la strada classica del Reise nach Italien, quella che ancora oggi fanno milioni di turisti: da Norimberga, passando per Augusta, verso Innsbruck, Bolzano, Trento e poi Verona e finalmente Venezia che è la meta finale del viaggio. Per il ventitreenne Dürer (come per il turista di oggi), il momento più bello è quando ci si lascia alle spalle le montagne del Tirolo e appare, splendente nel sole, la valle dell’Adige. Dürer consegna la sua emozione, la gioia di essere dentro la luce e i colori dell’Italia, ad alcuni acquerelli (come la celebre Veduta del Castello del Buonconsiglio), immagini di paese che aprono una nuova e grande stagione per la moderna storia delle arti a Nord e Sud delle Alpi fondata sull’intuizione di Dürer secondo il quale è possibile coniugare la visione luminosa e prospettica degli italiani con il naturalismo lenticolare dei fiamminghi. E’ di questo incontro e delle tracce che ha lasciato il passaggio in Trentino dell’artista di Norimberga che parla la mostra “Dürer e gli altri. Rinascimenti in riva all’Adige” allestita a Trento al Castello del Buonconsiglio a cura di Bernard Aikema, Laura Dal Prà, Giovanni Maria Fara e Claudio Salsi. Con una infaticabile sete di conoscenza che lo porta a studiare gli ordini di Vitruvio e la prospettiva di Luca Pacioli, le proporzioni del corpo umano e i modelli dell’Antico, l’anatomia e la cosmografia, Mantegna e Giovanni Bellini, Leonardo e Raffaello, in costante appassionato dialogo con l’inseparabile amico umanista Willibald Pirckheimer, per Dürer la pittura è strumento intellettuale di comprensione e di rappresentazione, testimonia il vero e ardentemente insegue la bellezza. Sono queste le linee ideali della fugace ma particolarmente significativa presenza di quel genio inquieto di Dürer in Trentino che dà luogo ad un incredibile impatto (l’artista è fra i primi pittori a fare del paesaggio il motivo predominante, talora unico, dei suoi acquerelli) sulla produzione artistica di quel territorio, luogo di transizione, primaria via di comunicazione culturale e commerciale fin dal Medioevo, e di passaggio obbligato per chi voleva andare dall’Italia alla Germania e viceversa. Il Trentino e il Tirolo meridionale erano tutt’altro che aree periferiche vantando anche alcune sedi episcopali (Bressanone e Trento) e commerciali (Bolzano) che costituivano realtà urbane di prim’ordine, pronte ad accogliere innovative soluzioni artistiche in un’epoca – è l’età di Massimiliano I d’Asburgo e della sua contrapposizione alla Serenissima - di intense trasformazioni culturali in atto nell’intera Europa. E’ in questo clima che, tra l’ultimo Quattrocento e il primo Cinquecento, si sviluppa in Trentino quel Rinascimento originale, “sui generis” lo definiscono i curatori della mostra secondo i quali «tale stile nuovo o, meglio, l’insieme di tali nuovi stili, perché in realtà si tratta di linguaggi di un Rinascimento variegato e diffuso», che prende corpo il confronto con l’opera di Dürer che la mostra documenta attraverso una novantina di lavori (grafiche, dipinti, sculture, manufatti). La mostra è un percorso affascinante dove si alternano alcuni noti capolavori di Dürer quali l’Adorazione dei Magi, olio su tavola proveniente dagli Uffizi di Firenze, la tavola Cristo tra i dottori prestato dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e un considerevole numero di grafiche tra cui spiccano il disegno a penna dei Due giovani cavalieri e le incisioni a bulino de Il mostro marino e di Ercole al bivio. Accanto alle opere di Dürer sono collocati i lavori di artisti che rappresentano “casi” esemplari del laboratorio stilistico estremamente eterogeneo che caratterizza la ricerca artistica del tempo in quell’area geografica. Ecco allora la presenza del superbo dipinto a olio e tempera di Jakob Seisenegger Le figlie di Ferdinando I d’Asburgo e Anna di Boemia. Così come i ritratti dipinti da Alvise Vivarini, Jacopo de’ Barbari, Marx Reichlich e quello di Bernhard Strigel dedicato a Massimiliano I con le insegne imperiali, l’imperatore per il quale Dürer prestò il suo servizio e a cui dedicò, insieme a Hans Springinklee, la xilografia suddivisa in due fogli dal titolo Albero genealogico di Massimiliano I proveniente dall’Albertina di Vienna.
Zelensky: la reazione all'incidente di Dnipro e il bilancio di vittime, danni e dispersiLondra, sparatoria fuori dalla chiesa a Euston: sei feriti di cui due bambine
Afghanistan, esplosione vicino all'aeroporto militare di Kabul, diverse vittime
Due sparatorie in California: 7 mortiIl governo Netanyahu ottiene la fiducia della Knesset
Il 2023 di Kim: "Aumenteremo esponenzialmente il nostro potenziale atomico"Proteste in Iran: 3 giornaliste arrestate in 48 ore
Carri armati, la Germania pronta a sbloccare l’invio dei Leopard a KievMacabra esecuzione in Francia: 54enne trovato morto con un foro di proiettile alla nuca
Kiev allo stremo: solo uno su tre ha acqua e riscaldamentoIndia, urina su una donna in aereo: arrestato dirigente bancarioIl coming out di Noah Schnapp: "Sono più simile a Will di quanto pensassi"La Corte suprema del Brasile indaga Bolsonaro per l'assalto dell'otto gennaio
Gli aiuti militari degli Usa a Kiev "solidi come la roccia anche per il 2023"
Qatargate, Cozzolino non invocherà l'immunità parlamentare
Terribile tornado devasta Georgia e Alabama: morte 9 persone, tra cui un bambinoEsplode un mega acquario a Berlino: strade allagate e feritiGenitori accusati di aver ucciso la figlia di 16anni: abbandonata in casa durante il lockdownL'attore Jeremy Renner è grave dopo un incidente mentre spazzava la neve
Le scuse del conduttore che ha mostrato una foto di scimmie alludendo ai tifosi del MaroccoLa Corea del Nord lancia gli ennesimi missili balisticiRagazzino investito ed ucciso dopo Francia-Marocco, caccia al pirata della stradaHa un malore in diretta tv: spavento per la giornalista