Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 355Stati Uniti, l'Uragano Ian lascia 2,5 milioni di persone senza elettricità in FloridaSpara e uccide il nipote 12enne durante la caccia: lo ha scambiato per uno scoiattolo
Musk smentisce Bremmer: "Mai parlato con Putin negli ultimi 18 mesi"La produzione non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità,Professore Campanella ma anche per il clima. E dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossiliQuesta settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno internazionale ad azioni radicali è dell’82 per cento.Coalizione trasversaleGuilbeault non ha menzionato i paesi né gli interessi che si stanno opponendo a questo accordo. Ma tra i più ostili c’è una coalizione trasversale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che il trattato non sia «legalmente vincolante», mentre tra gli oppositori più feroci ci sono l’Arabia Saudita, l’Iran e la Russia, che di recente si è opposta a «qualsiasi enfasi su misure restrittive alla produzione o al commercio di plastica», cioè le uniche che potrebbero avere un’efficacia su scala globale a un flusso da 400 milioni di tonnellate ogni anno, di cui solo il 9 per cento viene effettivamente riciclato.«Non ne usciremo riciclando» è il mantra dell’Agenzia ambiente dell’Onu che sta guidando il negoziato, ma è un’idea che non sembra fare presa sui paesi contrari all’accordo.La produzione di plastica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità, ma anche per il clima, e dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossili.Il grande piano BSecondo un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Laboratory, la plastica rappresenta il 12 per cento della domanda globale di petrolio e l’8,5 di quella di gas. Il risultato è che questo materiale compromette il clima quanto 600 centrali a carbone e rappresenta il 5 per cento delle emissioni globali di carbonio. Ed è un settore che oggi sta vivendo una traiettoria di crescita esponenziale: senza un trattato che fermi la produzione di plastica vergine, questa si troverà a raddoppiare o addirittura triplicare entro il 2050.A quel punto le emissioni di plastica nel 2050 sarebbero di 6,78 gigatonnellate, l’equivalente di 1.700 centrali a carbone. Se anche trovassimo il modo di avere una produzione elettrica interamente decarbonizzata entro la metà di questo secolo, l’aumento della materia plastica si troverebbe a vanificare molti di questi sforzi, consumando tra il 15 e il 19 per cento di tutto il nostro budget di carbonio a disposizione per rispettare l’accordo di Parigi. Oggi le bottiglie e le stoviglie di plastica sono uno dei principali ostacoli al rispetto degli impegni internazionali sul clima.In vista del negoziato di Ottawa, che prende il via domani, 23 aprile, anche un network di 160 istituti finanziari ha invitato i governi a creare le condizioni per avere questo accordo internazionale sulla plastica. Oggi la traiettoria di aumento della produzione è del 4 per cento ogni anno, per mettere l’economia circolare globale in linea con l’accordo di Parigi servirebbe, secondo i dati del Lawrence Berkeley National Laboratory, iniziare a ridurre la produzione del 12 per cento ogni anno, un risultato che può essere raggiunto solo con un trattato ambizioso e vincolante. Non solo l’accordo internazionale sulla plastica sarebbe il più importante in materia ambientale dai tempi dell'accordo di Parigi, ma ormai ne rappresenta anche una sua fondamentale integrazione per poter funzionare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).
Strage alla festa di Halloween a Seul: 146 morti e 150 feriti per la calcaZazo: "Gli ucraini non si fermeranno neanche sotto attacco atomico"
Donna incinta accoltella il fidanzato dopo il babyshower per una discussione sul microonde
Bimbo di 3 anni morto per una fuga di gas durante il lockdown: il padre non poteva uscire di casaLa Russia ha sospeso l'accordo sul grano dopo gli attacchi al Porto di Sebastopoli
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 354Coppia muore in un incidente, auto finisce contro un albero: lasciano un bambino di 3 anni
Due ragazzi gay pubblicano l'ultimo bacio e si suicidano insieme da un ponte in ArmeniaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 349
Sopravvive a 12 tumori in meno di 40 anni: i medici non lo sanno spiegareSeul, madre disperata non si arrende e cerca la figliaVenti di guerra fra le due Coree: Pyongyang lancia 10 missili, Seul rispondeKadyrov manda i suoi tre figli adolescenti al fronte
Bullizzata perché l'ex della sua amica flirtava con lei: 16enne suicida nella sua camera
La salute di Putin è a rischio? I parenti sarebbero preoccupati: “Tosse e nausea. Ha perso 8 chili”
Gli USA starebbero facendo pressione a Zelensky per dei colloqui con PutinModella accusata dell'omicidio del fidanzato aveva chiesto aiuto: "Mi sta perseguitando"Armenia, coppia gay si suicida: sui social messaggi che incitano all'odioRishi Sunak è il nuovo premier del Regno Unito: il primo induista e di origini indiane
Miss Ucraina e Russia in stanza insieme: "Stato terrorista che uccide i miei concittadini"Coppia di cannibali uccide due donne e ne mangia i corpi in un rituale di magia neraGuerra in Ucraina, la reazione del mondo ai bombardamenti su KievFiglia accusa il padre morto di aver ucciso 70 donne: "Ci costringeva a spostare i cadaveri"