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Bollette luce, brutte notizie per i condomini: cosa accadrà a GennaioComplice il caldo,criptovalute in estate tendiamo a mangiare più frutta. Ma c'è un limite alla quantità che possiamo consumare? Anna Castiglioni 22 luglio - 10:53 - MILANO Il ruolo di frutta e verdura nell'alimentazione quotidiana è fondamentale per promuovere uno stile di vita sano. Le evidenze scientifiche suggeriscono che il consumo di frutta e verdura nelle giuste quantità aiuti a prevenire le più importanti patologie cronico-degenerative, tramite diversi meccanismi d’azione legati in parte alla presenza in questi alimenti di specifici nutrienti e sostanze bioattive, ma anche al senso di sazietà che essi producono in rapporto al loro basso contenuto calorico. In particolare la frutta è lo spuntino preferito a tutte le età, a cui soprattutto in estate è difficile rinunciare. Ma c'è un limite alla quantità di frutta che è possibile mangiare quotidianamente? Vediamo cosa dicono le linee guida. quanta frutta fresca mangiare al giorno— Ci sono diversi tipi di frutta che possiamo consumare quotidianamente: la frutta fresca, quella secca e la frutta oleosa. Secondo il programma Smartfood di IEO (Istituto Europeo Oncologico), che fa fede a svariate linee guida nazionale e internazionali, le porzioni ideali di frutta fresca per un adulto sono 2-3 al giorno. Una porzione equivale a circa 150 grammi, cioè un frutto grande (ad esempio una mela) o due medi (come i kiwi) o tre piccoli (albicocche). In caso di dubbi, patologie o diete ipocaloriche in cui le porzioni devono essere precise, meglio pesare il frutto con una bilancia. Come possiamo consumare le porzioni di frutta fresca? In termini nutrizionali è consigliabile mangiare il frutto intero e con la buccia, di modo da consumare più vitamine, minerali e micronutrienti. In alternativa, si possono consumare anche sotto forma di frullati, estratti e succhi, anche se in questo caso la quantità di fibre potrebbe ridursi. Nessuna controindicazione sul consumo di frutta fresca dopo i pasti, tranne nel caso di alcune patologie, come il diabete, per cui potrebbe essere preferibile evitare la frutta nelle ore serali. posso mangiare la frutta essiccata al posto della frutta fresca?— La frutta essiccata può essere considerata un'alternativa valida per chi non ama la frutta fresca: rappresenta un ottimo snack (spesso più comodo della frutta fresca), è ricca di fibre, minerali e vitamine A. La porzione consigliata? 30 grammi al giorno, che corrisponde a circa 3-4 albicocche secche, 2-3 cucchiai di uvetta o 2-3 prugne secche. Si può ottenere con la classica essiccazione al sole oppure con un essiccatore per avere maggior controllo sul processo di trasformazione. Meglio evitare la frutta essiccata confezionata, perché spesso contiene zuccheri aggiunti o additivi alimentari, come l'anidride solforosa, che potrebbero disturbare i soggetti sensibili a tali molecole. quanta frutta secca posso mangiare al giorno?— La frutta secca o a guscio si può consumare fino a una porzione al giorno, che corrisponde a 30 grammi. Può sembrare poco, in realtà equivale a 7-8 noci oppure 20 mandorle o 3 cucchiai di pistacchi sgusciati non salati. La frutta secca può essere inserita nella dieta quotidiana sia come snack (aggiunta a un frullato o a uno yogurt bianco) che come ingrediente di primi piatti e insalate. Ricca di vitamine, omega-3 e sali minerali, è un modo per assorbire micronutrienti preziosi per l'organismo senza ricorrere a integratori alimentari.Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche Cioccolato in estate? Ecco i suoi benefici 365 giorni l'anno con le ricette estive Gli alimenti che aiutano a essere più concentrati dalla mattina alla sera quanta frutta oleosa posso mangiare al giorno?— Nella frutta oleosa rientrano l'avocado, le olive e il cocco. Preziosa fonte di grassi monoinsaturi e vitamina E, sono un ottimo modo per arricchire un'insalata o consumare uno snack sostanzioso. La quantità consigliata al giorno è di 25-30 grammi, che corrisponde a circa 5-6 fette di avocado, 10 olive e un pezzetto di cocco. Questo perché la frutta oleosa è ricca di grassi saturi: le linee guida italiane raccomandano un’assunzione di questi grassi al di sotto del 10% del fabbisogno calorico giornaliero. Un eccesso, infatti, potrebbe portare a un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Alimentazione: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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