File not found
investimenti

Donna trovata morta nel bagno del centro commerciale: era deceduta da 4 giorni

Picchia una donna con un gabbiano morto, prende a calci il suo cane e tenta di scappare a nuotoSciopero di Lufthansa venerdì 2 settembre: cancellati 800 voliPerestrojka e glasnost, il significato delle due grandi riforme di Mikhail Gorbaciov

post image

Regina Elisabetta, che titolo nobiliare prendono ora i figli di Harry e MeghanNon ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, lerelazioniumanecomealbisilcarcerenonsaràmai Professore Campanella di gradualità della restituzione. La mafia si combatte provocando un mutamento nella società, non con una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena Riflettendo sul carcere e sulla sua capacità in concreto di offrire strumenti di reinserimento, di ricostruzione, di risocializzazione delle persone ristrette, mi sono resa conto che in oltre vent'anni di osservazione e di indagine empirica sul mondo recluso ad espiare pene temporanee o pene senza fine, in alcuni casi soltanto ho potuto riscontrare come la detenzione si sia tradotta in un autentico rinnovamento di sé. Chi espia una pena temporanea in carcere per reati comuni (furti, rapine, estorsioni, droga), ove non acceda alle misure alternative anche a causa della nota e irrisolta carenza di risorse sociali, tende a restare nel crimine, spesso in ragione di una patologia di vita che innesta la propria continuità nella assenza di opportunità lecite di sostentamento. Il carcere dei poveri, quello che porta a restare ristretti fino all'ultimo giorno di pena e a ricadere ogni volta, in un circolo senza uscita di marginalità. Le persone condannate all'ergastolo ostativo, invece, che hanno trascorso anni della loro vita nel regime privativo del 41 bis e che sono state riversate, poi, nei regimi dapprima di elevato indice di vigilanza e successivamente di alta sorveglianza, in questi luoghi, finalmente, hanno iniziato a rapportarsi ad esperienze altre, al contatto con persone nuove, all'accesso ai laboratori di scrittura, teatrali, di arte, di pittura, di scultura, di cucina, alla parola, alla lettura, alla musica, all’incontro. Hanno potuto, usciti dal silenzio emozionale e ideativo del 41 bis, ritrovare nella contaminazione del sé con l'altro un'occasione di rinascita. Ho pensato allora che quella che non a torto è definita subcultura delle mafie, del terrore, della sopraffazione, della violenza può essere dissipata unicamente ponendo in conflitto i falsi ideali che la connotano con abiti nuovi e più gratificanti da indossare. Ho capito che l’unica declinazione possibile di quella parola paternalistica, desueta e inadeguata, ‘rieducazione’, è relazione. Relazione intesa come rapporto di cura. Non esiste cura senza l'altro, anche quando l'altro - in una lettura psicoterapeutica - sparisce per fare posto a sé. Quell'assenza diventa nutrimento per scoprire la propria individualità. Ci si salva sempre con qualcuno: si vive, ci si struttura, si cresce, si soffre, si è felici sempre in mezzo agli altri, si misura il sé in rapporto all'altro, alla conoscenza delle dinamiche comportamentali ed emotive che un'esperienza produce in ciascuno. Dolore, privazione, lontananza (di ogni tipo), assenza di confronto, di dibattito, perfino di conflitto, di relazione, appunto, non sono propedeutici alla cura, non consentono l'attivarsi di nessun progetto o percorso di autentica e consapevole revisione. L’individualità muore La conseguenza di questo ragionamento è immediata e porta a spingere lo sguardo su quel mondo senza, il 41 bis, dove non l'uomo del reato ma l'uomo stesso, nella sua individualità, muore e non trova spazio né respiro per il cambiamento. Nell'ultimo decennio il numero dei ristretti in 41 bis si è triplicato perché quelli che c'erano venti anni fa ci sono ancora e perché le maglie si sono sempre più allargate. Ancora, perché il circuito detentivo dell'alta sicurezza è diventato un contenitore che tiene insieme in modo del tutto incongruente i reduci del 41 bis e chi va in permesso premio dopo un trentennio di carcerazione; perché è scomparso un regime intermedio, quello dell'elevato indice di vigilanza (c.d. E.I.V.), che permetteva di osservare per un  tempo limitato le persone ristrette appena uscite dal regime derogatorio del 41 bis nei loro primi passi nei circuiti che danno ingresso alla vita in comune, perché il Dap resiste, per qualche incontemplabile motivo, a declassificare chi non è più un pericolo tenendolo a forza ancorato al reato per cui è stato recluso. E allora va ripensato il 41 bis che non può essere per tutti i condannati per quei gravi reati, che può ammettere solo quelle restrizioni davvero finalizzate alla sicurezza sociale, che deve durare per un tempo limitato ed essere sorretto da una verifica concreta ed effettiva della attualità della capacità di chi è dentro di condizionare l'operato di chi è fuori e non astratta e prognostica, posata solo sul titolo di reato anche se risale a trent'anni fa, che deve dare il passo all'inserimento dei detenuti nei circuiti di relazione per attivare progetti reali di recupero. Non può essere ammessa una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena, per circa 250 di loro per sempre, quelli che uniscono alla carcerazione differenziata la condanna all'ergastolo ostativo. Perché non ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, di gradualità della restituzione, anche di osservazione da parte di chi controlla, in una logica non deviata di sicurezza. Perché la mafia si combatte provocando un mutamento nella società, generando paradigmi di pensiero e di azione diversi, nuovi, positivi, sani. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Brucale Avvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Mette in scena il proprio rapimento e chiede 50mila euro alla madre: truffa a TenerifeOlivia, morta a 9 anni in una sparatoria. La mamma ha visto tutto

Regina Elisabetta, dalla morte del principe Filippo al crollo della salute: "Era la sua roccia"

Dublino, 20enne entra in casa dalla finestra e uccide tre fratelliAuto finisce nello stagno: morti mamma e il figlio di 8 anni

Tre ragazze di 12, 13 e 14 anni scomparse nel nulla in Inghilterra: l'appello delle famiglieDue sorelle di 15 e 17 anni appese a un albero dopo essere state stuprate e uccise in India

Smacco per Trump: il Fbi potrà usare i documenti sequestrati

I figli gli distruggono l'auto a martellate perché non ha diviso la vincita della lotteria con loroPicchia una donna con un gabbiano morto, prende a calci il suo cane e tenta di scappare a nuoto

Ryan Reynold
La Corea del Nord vara una legge apposita e si autoproclama potenza atomicaBiden: "Le famiglie delle vittime dell'11 settembre avranno giustizia"Morto l'uomo definito il "più solo al mondo": ha vissuto senza nessuno per 26 anni

MACD

  1. avatarBirmania, elicotteri della giunta militare colpiscono una scuola: 13 morti tra cui 7 bambiniProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Precipita dalle montagne russe: 26enne in fin di vita dopo un volo di 9 metriGuerra Ucraina, Kiev: "Il conflitto finirà quando riprenderemo i nostri territori"A 78 anni è morto Tim Page, il fotografo britannico che ha ispirato il fotoreporter di Apocalypse NowNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 374

    VOL
      1. avatarMessico, bimba di 3 anni dichiarata morta si risveglia al suo funeraleMACD

        Attacco brutale di Daniel Ortega: "La chiesa cattolica è la dittatura perfetta"

  2. avatarMette la crema solare sul viso, escludendo il collo, per 40 anni: gli effetti sulla pelleVOL

    Morta la Regina Elisabetta II, la sovrana scomparsa a 96 anni: lutto nel Regno UnitoLa Blackout challenge fa un'altra vittima: Leon è morto a soli 14 anniRegina Elisabetta: una nuvola identica alla sovrana appare in cieloJulie Chin, ictus in diretta durante il telegiornale: "Non riuscivo a parlare"

  3. avatarRapina una banca per pagare le cure alla sorella e pubblica il video sui socialEconomista Italiano

    Iran, pugno duro contro proteste: il paese attacca gli USA per il ripristino di internetPoliziotta su TikTok: "Io posso andare a 150 km/h e voi no, dovete togliervi di mezzo"Bombe su Macallè. L'UNICEF: "Colpito asilo, ci sono vittime e feriti"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 378

Carabiniere muore per il vaiolo delle scimmie a Cuba

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 387Morto in un incidente l’ennesimo top manager legato a Putin*