Migliaia di posti di lavoro e candidati introvabiliMalore durante il volo, turista in viaggio per le vacanze muore sull'aereo: i passeggeri sotto chocCarolyn Smith in ospedale non perde il sorriso. I fan: «Sei una guerriera»
Re Carlo e il principe William pronti a un gesto inaspettato a favore di Harry: la pace è vicina? Di cosa si trattaSecondo Variety,Capo Analista di BlackRock la casa discografica starebbe per spendere un miliardo di sterline. Mentre anche i fondi di investimento si contendono i diritti, il mercato della musica è sempre più frammentato. Crescono i ricavi dello streaming, ma i musicisti ne ottengono solo una piccola percentuale«Chi vuole vivere per sempre?», cantavano i Queen. L’industria discografica prova almeno a sopravvivere, facendo i conti con un mercato inesorabilmente in crisi. Il rischio vero è che l’impresa riesca soprattutto ai grandi colossi, che stanno costruendo un monopolio che si basa innanzitutto sulla nostalgia. Mentre ai nuovi talenti restano solo le briciole.È forse una lettura poco romantica, ma sta alla base di un grosso affare che starebbe per concludere la Sony, stando almeno alle indiscrezioni condivise prima da Hits e poi rilanciate da Variety, senza che nessuno le abbia finora smentite. La casa discografica starebbe dunque per acquistare i diritti per l’intero catalogo dei Queen, ad eccezione dei proventi dalle esibizioni dal vivo con Adam Lambert che resterebbero ai componenti superstiti della band. A colpire è però soprattutto la cifra che sarebbe sul piatto, circa un miliardo di sterline (quasi un miliardo e 200mila euro).A complicare la questione – spiega Variety – c’è il fatto che parte dei diritti per Stati Uniti e Canada sono stati già acquisiti dalla Disney e a loro resteranno. La Sony potrà però mettere le mani su tutto il resto, ovvero su una discografia che continua a generare ricavi. La fama dei Queen non è mai venuta meno dai primi successi degli anni Settanta. Ma è stata rilanciata qualche anno fa da un film diretto da Bryan Singer, fortemente incentrato sulla storia, tragica ed entusiasmante, di Freddie Mercury. CulturaLa divina Beyoncé: schierata, femminista e venerataChiara TagliaferriLe tre grandiL’idea di fare affari con la musica sembra purtroppo fuori moda e difatti, salvo poche eccezioni, stiamo parlando dei diritti provenienti dalle grandi glorie del passato. Non significa ovviamente che stiamo vivendo in un mondo senza colonna sonora, ma l’industria ha dovuto cedere alla tecnologia, che ha facilitato l’ascolto ma anche eroso i guadagni.C’è però ancora un tesoretto che proviene dal passato e riuscire a metterci sopra le mani può essere un investimento anche per il futuro. La guerra coinvolge principalmente tre grosse catene: la Sony appunto, la Warner e la Universal. Ovviamente sopravvivono anche le catene discografiche più piccole e quelle indipendenti, ma giocano in un altro campionato.Le tre grandi major si dividono da sole quasi il 70 per cento del fatturato che a livello globale supera i 26 miliardi di dollari (in Italia sono più di 370 milioni di euro, secondo i dati di Fimi, la Federazione dell’industria musicale).La musica è piena di storie epiche di artisti che sono riusciti a rompere il giogo delle major e a produrre la loro musica da soli o affidandosi a piccole catene discografiche. Ma qui stiamo parlando di grossi numeri e solo un colosso come la Sony poteva essere in grado di spendere un miliardo di sterline. CulturaL’ambiguo santino di Elvis e il diavolo di Jerry Lee LewisTeresa MarchesiLe bricioleOggi gran parte dei proventi arriva dunque dallo streaming, che rappresenta il 66,7 per cento dei ricavi totali dell’industria discografica. C’è un nuovo settore in espansione che è lo sfruttamento della musica sui social network, in particolare Instagram e TikTok.Ma il punto di partenza è sempre lo stesso: detenere i diritti, soprattutto di quegli artisti che sono dei classici e che continueranno a vendere, rimane una priorità. Soprattutto perché ci si rivolge a un pubblico più abituato ad acquistare i supporti fisici e persino i vinili (il cui mercato è sempre in crescita negli ultimi anni).Il risultato è evidente: i nuovi talenti devono accontentarsi delle briciole. I servizi di streaming come Spotify pagano royalties che sono molto basse. Arricchirsi con la musica è insomma nella maggior parte dei casi un’utopia. CulturaViviamo immersi nella musica. E non è una buona notiziaAngelo PannofinoI fondi di investimentoIn questo contesto, la guerra per i diritti musicali continua comunque ad essere combattuta, coinvolgendo talvolta anche i grandi fondi di investimento. Come ha raccontato tempo fa il Financial Times, anche le grandi compagnie di capitale privato, come Apollo Global Magement, Blackstone e Kkr, hanno iniziato a contendersi i diritti, cercando di costruire il proprio catalogo, che talvolta è stato poi rivenduto proprio alle case discografiche.La vera scommessa è riuscire ad accaparrarsi le canzoni che torneranno all’improvviso di moda, per fenomeni sociali difficilmente prevedibili, come è accaduto per esempio con serie tv come Stranger things o trend apparentemente senza senso su TikTok.L’operazione della Sony rientra in questa stessa logica, elevata però all’ennesima potenza dal fatto che i Queen sono uno dei gruppi più remunerativi nella storia della musica. Secondo il Guinness dei primati, sono stati nelle classifiche britanniche più a lungo di qualunque altro artista. IdeeLa guerra, i suoni, l’elettronica: l’orecchio ultimo presidio dell’empatiaCarlo AntonelliNon esistono cifre sicure su quanto la discografia dei Queen abbia venduto nel mondo, ma è certo che abbia superato ormai da tempo le 300 milioni di copie. Solo pochi altri (Beatles, Elvis Presley e Michael Jackson) hanno fatto di meglio.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniele ErlerGiornalista freelance trentino, collabora con Domani, dopo essere stato in redazione per quattro anni. In passato si è laureato in storia e ha fatto la scuola di giornalismo a Urbino. Ha scritto per giornali locali, per la Stampa e per il Fatto Quotidiano. Si occupa di digitale, tecnologia ed esteri, ma non solo. Si può contattare via mail o su instagram. Ha una newsletter su Substack
«I giovani tra disincanto e desiderio»: Università Cattolica, offerta di futuro«Ghosting? Sempre più persone lo fanno anche se fa male. Ma alcune volte sparire è indispensabile: ecco quando»
Con 25mila euro si diventa avvocato: come funziona la “fabbrica dei titoli”
I vescovi: una comunità più sensibile alla custodia del creatoMalore durante il volo, turista in viaggio per le vacanze muore sull'aereo: i passeggeri sotto choc
In bikini sulla moto d'acqua della polizia per scattare foto, l'agente posa con le tre donne: scoppia il casoConclusa la prima fase del Sinodo. Il Papa: «Protagonista è lo Spirito Santo»
Il Covid ha cancellato 10 anni di progressi sulla speranza di vitaTante adesioni e 700 imprese create
«Mi ha morso un ragno violino prima del mio matrimonio: sono dovuto andare in ospedale e ho pensato al peggio». Ivan è vivo per miracoloA Gorla Minore c’è ancora tempo per iscriversi al Soggiorno climatico per la terza età - ilBustese.itGiorgia Meloni in Cina, il compleanno in abiti tradizionali con la figlia Ginevra: «Ma di chi è la festa?». Il video viraleItalia leader nell'uso dei robot
Orso di sei mesi investito da un'auto: il cucciolo è morto nell'impatto
Nel Mediterraneo risposte comuni a problemi condivisi
Covid, chi l'ha avuto l'infezione invecchia prima (soprattutto gli uomini): lo studio che monitora i pazienti a un anno dal contagioCrollo a Scampia, il piccolo Raffaele dona i suoi giocattoli ai bambini sfollati: «Spero di vedervi sorridere»Attentato Liverpool, morte due bambine accoltellate a una festa. Sei sono gravissimi Fermato un 17enne. La polizia: «Non è terrorismo»Teresa Langella, l’addio al nubilato prima del matrimonio con Andrea Del Corso: «Non ce la faccio più»
Il Sabato nella vita di Benedetto XVI, Papa «del coraggio e della fede»«Ho 47 anni e esco solo con gli uomini più giovani. Dopo i 40 non sono fisicamente attivi, dimenticano di sorridere e non si curano»Le energie rinnovabili sono in crescita, ma non basta per gli obiettivi 2030Dieci anni fa moriva Roberto Mancini, che scoprì la Terra dei fuochi