Roma, bimbo di due anni morto soffocato da un giocattoloStrage di Erba, la pista dello spaccioAccende la stufa a legna e viene investita da una fiammata: morta 87enne
Emanuele Pozzolo invoca l'immunità parlamentare: indaga la procuraSiamo pronti ad accettare che il “fattore umano” possa smentire precisissime predizioni algoritmiche?Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock In un film di Clint Eastwood, Sully, uscito nel 2016 e che ho recentemente visto su Amazon Prime, mi sono confrontata con il concetto di human in the loop. Un principio di cui oggi si sente molto parlare in diverse circostanze pubbliche e che riguarda la messa in opera di sistemi di intelligenza artificiale, sotto la sorveglianza di un essere umano.Uomo al centroIn sintesi, per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale rimangano human centered, l’AI Act, il regolamento che disciplina la messa sul mercato europeo di modelli e sistemi di intelligenza artificiale, e prevede come nei sistemi AI ad alto rischio, sia necessario garantire che l’uomo possa avere sempre il controllo della situazione. Ma tra il dire e fare c'è il rischio che di mezzo si metta l'ipocrisia umana, alimentata dai protocolli o dal concreto rischio di risarcimento per i danni. Tutta una serie di indagini che vengono espletate nel tentativo di risalire all'eventuale errore umano e simulazioni algoritmiche. È proprio questo aspetto che il film di Eastwood squaderna, lasciandoci in eredità l’interrogativo: cosa accadrebbe se, a fronte di una decisione umana inaspettata e senza precedenti, l’algoritmo avesse fatto una scelta diversa? Siamo disposti ad avere fede nella decisione umana contro ogni calcolo algoritmico?La trama del filmSully narra l'ammaraggio del volo Us Airways 1549 avvenuto il 15 gennaio 2009 nel fiume Hudson, a New York, deciso in 230 secondi dal capitano Chesley Sullenberger, magistralmente interpretato da Tom Hanks, che a causa delle avverse condizioni di volo, va a impattare contro un stormo di grossi uccelli e perde l'uso di entrambi i motori. Grazie alle manovre eseguite dal comandante l’ammaraggio ci concluderà nel migliore dei modi per i 155 passeggeri e Sully verrà considerato un eroe.Finché non comincia l'inchiesta interna, con simulazioni algoritmiche contro il fattore umano. “Ogni simulazione algoritmica effettuata con gli stessi parametri reali di volo ha dimostrato che il ritorno dell’aereo [all’aeroporto di La Guardia, ndr] non solo era possibile, ma anche probabile”, si sente obiettare Sully, convenuto nella commissione interna alla compagnia aerea, impegnata nella indagine sui fattori umani. Gli inquirenti interni sono convinti infatti che Sully sarebbe potuto ritornare indietro e atterrare nell’aeroporto di partenza. Per questo hanno messo al lavoro gli ingegneri aereonautici, che hanno realizzato 20 simulazioni algoritmiche, eseguendo due simulazioni con piloti veri e finite bene. Alla fine, non c'è dubbio, Sully avrebbe potuto evitare l’ammaraggio e tornare alla base.Di fronte a questo armamentario ingegneristico, Sully tira fuori - peraltro pronunciando una dellefrasi cult del film: “Facciamo sul serio, ora” - l’unica cosa che l’inchiesta aveva deliberatamenteomesso: il fattore umano, ossia la sua esperienza maturata in 40 anni di voli, la sua competenza, che gli fa dire “Ho calcolato a vista i parametri”, la sua affidabilità (“Se avessi seguiti le regole saremmo morti”) e la sua responsabilità. Insomma, proprio il suo fattore umano contro l’ipocrisia algoritmica.Tra finzione e realtàOra pare che nel report finale dell’incidente di tutto questo non ci sia traccia. Anzi, si legge che “a contribuire alla sopravvivenza dell'incidente è stato (1) il processo decisionale dei membri dell'equipaggio di volo e la gestione delle risorse dell'equipaggio durante la sequenza dell'incidente. (2) L'uso fortuito di un velivolo equipaggiato per un volo prolungato sull'acqua, inclusa la disponibilità di scivoli/zattere anteriori, anche se non era tenuto a esserlo. (3) Le prestazioni dei membri dell'equipaggio di cabina nell'accelerare l'evacuazione del velivolo. E (4) la vicinanza dei soccorritori al luogo dell'incidente e la loro risposta immediata e adeguata all'incidente”. Ma non è compito del cinema metterci davanti ai nostri fantasmi? Perché, come dice Sully nel film, “Tutto è senza precedenti, finché non accade”.
Roma, ragazzo colpito con cocci di bottiglia: trovato ferito nella sua autoCamion si ribalta sul Sempione: trasportava acetone
Incidente tra due auto: un morto e un ferito grave
Giornata mondiale dell'educazione: quello che c'è da sapereStrage di Erba, Olindo: "Ho cambiato lavoro, spero in un futuro con Rosa"
Bologna, il limite di velocità a 30 km/h: Mit boccia il nuovo provvedimentoGino Cecchettin e l'ingaggio della manager
Lodi, lite in strada: accoltellato alla gola calciatore 25ennePavia, urtato alla testa di un treno: morto un 70enne
Messina Denaro: "Fermato 7 anni fa, ma non fu riconosciuto"Omicidio Tramontano, i familiari di Giulia: "Vogliamo ergastolo per Impagnatiello"Teramo, spara alla moglie con il fucile: lei scappaNapoli, donna morta colpita da un proiettile a Capodanno: fermato il nipote
Bonus ZES Unica: le problematiche al Sud
14enne ucciso a Roma: il colpevole si costituisce
Tivoli, violenta la figlia per anni: arrestatoCaso Pozzolo, il deputato indagato anche per porto abusivo d'armiFinisce con l'auto nella Muzza: morta una donnaMaturità 2024: le materie della seconda prova
Giovanna Pedretti, nuove informazioni sulla recensioneEmpoli, suona il campanello di una casa per scherzo e viene accoltellato: 39enne denunciatoOlbia, ancora nessuna traccia dei due ragazzi scomparsi: l'appello dei genitoriRoma, scontro tra scooter e bici: morto 42enne