Benzina, il prezzo continua a crescere: raggiunta soglia recordTorino, terribile incidente tra auto e moto: morte due personeSparatoria nel McDonald’s a Roma Tiburtina, arrestato l’aggressore
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 282Nei suoi rilievi ai comuni di Firenze e Palermo,trading a breve termine l’Agcm torna a denunciare la carenza di auto bianche: conferma le critiche a Milano e Roma, promuovendo Bologna e Torino. Ma i suoi pareri non sono vincolanti e restano inascoltati. Le associazioni dei consumatori: «È una bocciatura del decreto Asset»Bisogna aumentare il numero delle licenze dei taxi e la flessibilità dei turni, viste le criticità che si riscontrano a Milano, Napoli e Roma ma anche a Firenze e Palermo. Sono i suggerimenti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che mercoledì è tornata a puntare i riflettori sulla carenza di auto bianche nelle principali città italiane.Dalle segnalazioni che l’authority ha fatto ai comuni sono invece escluse Bologna e Torino, dove non sono emerse particolari mancanze. Tra le righe del documento c’è una critica al dl Asset, approvato a ottobre con l’intento di sbloccare l’impasse: per l’autorità presieduta da Roberto Rustichelli, occorre «adeguare il numero delle licenze alla domanda spingendo l’aumento oltre il 20 per cento fissato dal decreto Asset».Già ad agosto l’Antitrust aveva inviato una richiesta di informazioni ai comuni di Milano, Napoli e Roma e alle principali cooperative per la prenotazione dei taxi al fine di valutare le condizioni di fornitura del servizio e fare luce sui gravi disservizi. Ne erano seguite tre segnalazioni che mostravano varie criticità, come la strutturale insufficienza delle licenze per soddisfare la domanda.A questo si sommava la diffusa inerzia dei comuni nel richiedere alle cooperative le informazioni necessarie a verificare l’adeguatezza del servizio, con esiti negativi in termini di rilevazione, e un’eccessiva rigidità del regime dei turni. In estate l’authority aveva quindi puntato il dito soprattutto contro gli amministratori locali.Promossi e bocciatiA novembre l’Agcm ha poi rivolto un’altra richiesta di informazioni ai comuni e alle cooperative di taxi di Bologna, Firenze, Genova, Palermo e Torino. Nel territorio di Palermo, emerge oggi, pesa «la strutturale carenza dell’offerta e l’assenza di controlli e di misure di regolamentazione flessibile dei turni».A Firenze, invece, si nota «la mancanza di un meccanismo di monitoraggio sull’erogazione e sulla qualità del servizio, per cui l’autorità ha inviato una segnalazione in cui sono state evidenziate tali criticità». Al contrario, nei comuni di Bologna, Genova e Torino non sono emerse grandi mancanze nell’offerta del servizio, per cui non è stata inviata alcuna comunicazione.Per migliorare la qualità dei trasporti, l’Antitrust suggerisce l’adozione di alcune misure correttive. Innanzitutto, occorre «adeguare il numero delle licenze alla domanda spingendo l’aumento oltre il tetto fissato dal decreto Asset». Il provvedimento spetta ai comuni, che dovrebbero adottare in tempi brevi i bandi di concorso pubblico per l’assegnazione delle nuove licenze.In secondo luogo, è necessario rendere stabile ed effettivo il monitoraggio sulla qualità del servizio richiedendo – almeno annualmente – alle cooperative di taxi «le informazioni necessarie per stabilire se il numero di licenze attive sia sufficiente a soddisfare la domanda». ItaliaSui taxi Santanchè ce l’ha con sé stessa: così il governo ha ignorato il problemaEnrico DalcastagnéLe licenze non bastanoIl decreto Asset, in vigore dallo scorso autunno, ha aperto una via accelerata per mettere in strada nuovi permessi, ma è stato osteggiato dai sindaci perché li costringe a rinunciare a una parte degli introiti dalle nuove licenze: in questo caso, infatti, la totalità degli incassi va ripartita tra i tassisti già attivi come “ristoro” per l’impoverimento dei titoli in loro possesso.Per questo motivo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha imboccato la strada tradizionale per liberare mille nuove licenze senza rinunciare agli introiti. A Milano è atteso per la prossima settimana il bando per 450 nuovi permessi, che saranno comunque insufficienti per risolvere il problema.«Da tempo ci siamo posti il tema del servizio taxi e delle relative licenze e abbiamo lavorato per aumentarle – ha rivendicato l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi – Per quanto riguarda i dati sull’efficienza del servizio, da più di un anno li abbiamo chiesti ai rappresentanti dei tassisti, ma abbiamo ricevuto solo risposte parziali».A questo proposito, l’Agcm ha ribadito che il potere dei comuni di bandire concorsi per rilasciare licenze oltre il 20 per cento non è in contrasto con il dl Asset. Tra quanto previsto dal governo e la richiesta dell’autorità c’è «un rapporto di complementarità: il primo è un intervento straordinario, basato su una procedura semplificata, e il secondo un intervento definitivo».Un parere inutile?Le segnalazioni che l’Antitrust ha rivolto ai comuni, con i relativi suggerimenti, non sono però vincolanti. Rientrano nell’attività consultiva dell’authority, che può esprimere «pareri sulle iniziative legislative o regolamentari e sui problemi riguardanti la concorrenza e il mercato». Ma qual è l’efficacia di questi rilievi, non rischiano di essere inutili dato che non sono cogenti?«L’Antitrust commina sanzioni che a volte sono troppo esigue e quando stimola le autorità politiche mostra la sua debolezza – dice Vincenzo Donvito, presidente dell’Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori) – L’authority insiste anche se le sue parole sbatteranno contro un muro e difficilmente avranno effetti concreti. Ma questo è il suo lavoro, non potrebbe fare diversamente».Diversi i toni di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, che interpreta la pronuncia di oggi come una bocciatura del dl Asset: «Il decreto era un fallimento annunciato e ora lo certifica l’Antitrust. Ha peggiorato la normativa precedente, che non poneva tetti all’incremento delle licenze. Se a ciò si aggiunge che quel 20 per cento è rimasto sulla carta, ecco che il flop diventa totale».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnrico DalcastagnéGiornalista professionista. È laureato in Mass media e politica a Bologna e ha frequentato il master in giornalismo della Luiss di Roma. Già collaboratore del Foglio e di YouTrend, si occupa di politica e società italiana. Su Twitter e Instagram è @ildalca.
Bambini troppo vivaci sul volo da Olbia a Roma, costretto a rientrareNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 289
Meteo, atteso weekend di maltempo: tutte le previsioni
Frontex, dati sui migranti: "Nel 2024 aumenteranno i flussi"Bambini troppo vivaci sul volo da Olbia a Roma, costretto a rientrare
Provincia di Treviso, sovrapprezzo per il Pos in un bar: cliente aggredisce la baristaLite condominiale con omicidio a Santa Margherita Ligure, una vittima
Omicidio di Saman Abbas, estradato dal Pakistan il padre trasferito nel carcere di Reggio EmiliaIT Alert in Campania, Marche e Friuli: cosa è successo
Strage di Brandizzo: il racconto di uno operaio sopravvissuto alla tragediaMilano, smantellata rete internazionale di narcotraffico: 24 arrestiIncidente stradale sulla A4, scontro tra pullman e tir: molti feriti18enne senza patente uccide un pedone: la madre prova ad addossarsi la colpa
Milano, ragazza di 26 anni investita da una moto: è grave
Belluno, morte sul lavoro: operaio perde la vita in alta quota
Otranto, giovane calciatore stroncato da un infarto: era in vacanza con la fidanzataBrasile, carica telefono dopo il bagno: donna incinta di nove mesiL'ammissione in lacrime di Massa, tecnico del Rfi: "Non mi avevano dato l'interruzione"Incidente in A4, auto si ribalta e prende fuoco: cinque feriti
Milano, smantellata rete internazionale di narcotraffico: 24 arrestiInquinano troppo, stop a quasi mezzo milioni di auto: ecco qualiChieti, incidente frontale fra tre auto: 4 feriti graviCrolla il muro di un rudere a Borgo Mezzanone, un morto