File not found
Economista Italiano

M5s pronto a offrire una poltrona ad Alessandro Di Battista

Piattaforma Rousseau, i motivi del ritardoMatteo Salvini: "Sulle poltrone uno spettacolo disgustoso"Conte bis, le parole di Calderoli durante un comizio

post image

Voto piattaforma Rousseau: non sarà sull'accordo Pd-M5sIl Congresso Nazionale Forense di Lecce ha visto l’approvazione da parte della massima assise dell’Avvocatura di quattro mozioni proposte da A.N.F.,BlackRock tre di queste riguardano le riforme in corso e indicano con chiarezza le linee generali di possibili interventi correttivi La chiusura del Congresso Nazionale Forense di Lecce consegna a tutta l’Avvocatura una nuova agenda di politica forense, in un momento storico in cui stanno prendendo corpo importanti riforme di sistema che interessano il mondo della giustizia e della professione. In questo contesto l’Associazione Nazionale Forense avverte la necessità di utilizzare al meglio i prossimi mesi, per dare forza alle sue idee e proposte. Proprio in questi giorni si stanno portando a compimento le riforme processuali e dell’ordinamento giudiziario. Sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri i due decreti legislativi che attuano la delega sulla riforma del processo penale (conferita con legge 134/2021) e quella sulla riforma del processo civile (conferita con legge 206/2021). È ancora pendente, invece, la delega per la riforma dell’ordinamento giudiziario (conferita con legge 71/2022). Nei prossimi mesi, si aprirà uno spazio di confronto rispetto alla possibilità di apportare delle correzioni e modifiche alle due riforme dei codici di rito. Le stesse leggi di delegazione prevedono la possibilità di decreti correttivi da adottarsi entro due anni, inoltre siamo all’inizio di una nuova legislatura, a breve ci sarà un nuovo Governo ed un nuovo Ministro della Giustizia ed è difficile pensare che non si apra uno spazio di discussione sull’impianto delle riforme già approvate. Il Congresso Nazionale Forense di Lecce ha visto l’approvazione da parte della massima assise dell’Avvocatura di quattro mozioni proposte da A.N.F., tre di queste riguardano le riforme in corso e indicano con chiarezza le linee generali di possibili interventi correttivi. Ed è proprio a partire da queste mozioni congressuali che A.N.F. vuole far sentire la sua voce e formulare le sue proposte di dettaglio. riforma civile La riforma del diritto processuale civile presenta rilevanti criticità, dato che sembra perseguire le esigenze di efficienza e velocità del processo, a discapito della necessità di pieno dispiegamento del contraddittorio, effettiva ricerca della verità fattuale e massima correttezza delle decisioni giudiziali. A.N.F. ritiene che sia un errore operare un’ulteriore compressione dei termini difensivi delle parti ed aumentare sbarramenti e decadenze o esasperare i poteri di direzione del processo in capo al giudice. Non sono condivisibili e necessitano di essere riviste le norme che sposano un approccio punitivo nei confronti del cittadino che si rivolge al giudice per la tutela dei propri diritti, così come destano perplessità una serie di istituti che limitano il principio di libertà di forme o la libertà difensiva delle parti. A ciò si deve aggiungere che l’intervento riformatore si incentra ancora una volta sul rito e sulle regole processuali, mentre sarebbe necessario aumentare le risorse del sistema giustizia e incidere sull’organizzazione del lavoro negli uffici giudiziari. Rispetto alla riforma del processo penale A.N.F. ritiene che sia necessario introdurre dei correttivi che garantiscano che la trattazione degli atti di impugnazione (appello e ricorso per cassazione) avvenga con il contraddittorio orale e la presenza necessaria del difensore, e l’adozione di criteri trasparenti e predeterminati per legge, di rango primario, per la redazione dei progetti organizzativi delle Procure. La riforma dell’ordinamento giudiziario è un cantiere per larga parte ancora aperto ed in cui vi sono ampi spazi di manovra per sollecitare un’attuazione della delega che consenta all’Avvocatura una maggiore partecipazione all’attività organizzativa degli uffici giudiziari, dando seguito alle esperienze di buone prassi già esistenti in diverse Tribunali, con l’istituzione di cabine di regia per l’organizzazione dell’esercizio della giurisdizione con particolare riferimento alla gestione ed organizzazione degli Uffici del processo. Vi è poi il tema della riforma dell’ordinamento professionale forense, che l’Avvocatura aspetta da un decennio. riforma dell’ordinamento professionale Quando nel 2012 il Congresso Nazionale Forense di Bari prese in esame la proposta di riforma della legge professionale che era in discussione (e che è poi divenuta la legge 247/2012), l’Avvocatura chiese di approvare il testo di legge che era in discussione in Parlamento, essendo la legislatura quasi alla fine e non essendoci i tempi tecnici per delle ulteriori letture, ma allo stesso tempo chiese che fosse messa subito in cantiere una revisione di quella legge, che presentava una serie di gravi carenze. A distanza di molti anni nulla è stato fatto. A.N.F. ritiene che non sia più rinviabile una riforma complessiva dell’ordinamento professionale forense, in senso democratico e partecipativo, incentrata anzitutto su una ridefinizione della governance delle istituzioni forensi che passi dalla separazione dei poteri e delle funzioni giurisdizionali, regolamentari e amministrative, attualmente tutti in capo ad un unico organo nazionale, che garantisca forme di rappresentanza politica dell’avvocatura condivise e valorizzi la partecipazione delle associazioni forensi maggiormente rappresentative alla vita politica delle istituzioni forensi. Allo stesso modo è necessario intervenire sul percorso di accesso alla professione, sulle forme di esercizio della professione, sulla tutela degli avvocati collaboratori. Nel Congresso Nazionale Forense di Lecce si è stabilito di convocare una sessione ulteriore di lavoro che si terrà nell’autunno 2023, nella quale (finalmente) si parlerà di riforma dell’ordinamento professionale. A.N.F. ha presentato una propria proposta al Congresso e vuole lavorare in questo anno per presentare le sue proposte anche nella sessione ulteriore. Va inoltre ricordato che il Congresso di Lecce ha visto anche un rafforzamento della presenza di A.N.F. nell’Organismo Congressuale Forense, il che le consentirà di partecipare in modo ancor più incisivo al percorso pre-congressuale della sessione ulteriore e portare il suo contributo nella elaborazione condivisa della riforma ordinamentale. A.N.F. esce, quindi, dal 35° Congresso Nazionale con nuove responsabilità per il futuro e con un’agenda che guarda alle riforme in atto e alla sessione ulteriore, senza dimenticare altri temi costituivi dell’identità di A.N.F. quali la formazione e la previdenza forense. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco

Salvini: "Il nuovo governo? Poltrone, riciclati e poteri forti"Sondaggi politici elettorali oggi: lieve calo della Lega, sale il M5S

Voto Rousseau, problemi tra gli iscritti: piattaforma sovraccarica

Genova, consigliera M5s evoca Piazzale Loreto per SalviniGianluigi Paragone: "Non voto la fiducia a un governo con il Pd"

Sondaggi elettorali oggi: la Lega scende di due punti, sale M5sCrisi di governo, lo striscione per Giuseppe Conte a Montecitorio

Gentiloni commissario Ue, la scelta di Conte

Governo Conte ministri: tutti i nomi del nuovo esecutivoCrisi di governo, Feltri: "Conte in Senato? Spettacolo pietoso"

Ryan Reynold
Renzi difende Salvini: "Indecenti le parole del giornalista Rai"Governo M5s-Pd, Zingaretti: i tre paletti per la trattativaGad Lerner sul governo Conte bis: "Salvini è un pugile suonato"

Economista Italiano

  1. avatarGoverno M5s-Pd, la telefonata tra Casaleggio e Zingarettianalisi tecnica

    Voto Rousseau, il no prima del sì sulla scheda: poi il cambioBonafede contro Salvini: "Temeva la legge sulla prescrizione"Partito Democratico: "Assurdo parlare adesso di Conte bis"Rampelli (FDI): "Destra vince ma al potere tornano i comunisti"

    ETF
      1. avatarVoto Rousseau, il no prima del sì sulla scheda: poi il cambioCampanella

        Totoministri governo giallorosso: scontro sulla vicepresidenza

  2. avatarNardella (Pd): "Possibili alleanze con M5S anche a livello locale"investimenti

    Governo Conte ministri: tutti i nomi del nuovo esecutivoVoto Senato, bocciata proposta Lega: Conte in Aula il 20 agostoIncontro Conte-Pd-M5s oggi a Palazzo ChigiGoverno Conte bis, Di Maio: "Il dl sicurezza non si tocca"

  3. avatarCrisi di governo, Ferrara si scaglia contro SalviniBlackRock Italia

    Governo, sondaggi politici: Lega perde puntiGoverno Conte bis, la prima bozza del programmaConte bis, sondaggi: governo che non piace al 52% degli italianiFolla contro Salvini a Soverato: l'intervento della polizia

Crisi di governo, Beppe Grillo: "Ho incontrato Dio"

Il figlio di Alessandro Di Battista insultato in autogrillGoverno Conte bis, Di Maio: "Il dl sicurezza non si tocca"*