Terremoto Georgia del Sud e Isole Sandwich Australi: scossa di magnitudo 6 a GrytvikenSparatorie a Memphis, 2 morti e 4 feriti: arrestato 19enneFinita la storia d'amore tra la profuga ucraina e la guardia giurata inglese che l'aveva accolta
Nord Stream, cosa è successo e come reagirà l'Ue ai "danni"Arriva il sì alla Camera,Economista Italiano ma senza norma transitoria c’è il rischio caos negli uffici e fondi Pnrr. Il ministero avvia le verifiche su come i procuratori capo gestiscono i rapporti con la stampaLa prima picconata alla riforma penale approvata durante il governo Draghi è arrivata dalla Camera e ora spetta al Senato il via libera definitivo, ma all’orizzonte non si vedono intoppi. La maggioranza ha approvato l’ennesima riforma della prescrizione – la quinta in sette anni – che cancella quella negoziata anche con Lega e Forza Italia dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia e che era funzionale al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr in materia di giustizia.Il testo approvato martedì a Montecitorio cancella la “doppia” prescrizione: sostanziale, e dunque calcolata sugli anni di pena, per il primo grado; processuale, invece, per l’appello e la cassazione, con un tempo massimo di due anni e un anno per giungere a sentenza, a pena di improcedibilità.Il sistema – non ottimale perché rischiava di caducare in appello molti procedimenti nelle corti con maggiori difficoltà organizzative – si andava a inserire in una più complessiva riforma del processo penale: rispettare gli obiettivi europei di riduzione del 25 per cento della durata dei processi.Il testo votato dalla maggioranza, invece, prevede di riportare tutti i gradi sotto il sistema della prescrizione sostanziale, con una sospensione dei termini di decorrenza: per 24 mesi dopo la condanna in primo grado e di 12 mesi dopo la conferma in appello. ItaliaZaia perde pezzi, la legge sul fine vita bocciata dagli alleati. Salvini: «Anch’io avrei votato no»Giulia Merlo«Abbiamo archiviato in un colpo solo non solo l’infausta stagione pentastellata, ma anche l’improcedibilità in appello che, con il complice voto di Pd e M5s, avrebbe rottamato i processi di più grave allarme sociale», è stato il commento a caldo del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, addirittura prima del via libera in aula. Tuttavia, la riforma solleva almeno due criticità, che rischiano di mettere a rischio i 3 miliardi del Pnrr per la giustizia.A un anno dall’implementazione della riforma Cartabia, il monitoraggio ha dimostrato che il tempo di conclusione dei procedimenti è calato del 29 per cento superando quindi il target Pnrr. Ora la nuova modifica rischia di invertire la rotta.Lo spiega bene un documento firmato dai 26 presidenti di Corte d’appello inviato qualche mese: gli uffici giudiziari hanno calcolato le nuove prescrizioni alla riforma Cartabia e ora la modifica li costringerà a un ricalcolo anche molto complicato sulla base del principio che per i casi pregressi ancora in corso andrà applicata la legislazione più favorevole. CommentiEuropee e regionali, i partiti candidino solo i più meritevoli e capaciGianfranco Pasquinoaccademico dei LinceiUn passaggio che sarà «paralizzante sul piano organizzativo», hanno scritto le toghe, perché la riforma di Nordio non prevede una norma transitoria e il suo inserimento proposto dal Pd con un ritorno in commissione del testo è stato bocciato dall’Aula. «Il governo rende adesso impossibile a qualunque magistrato di capire quale norma dovrà applicare. I processi rallenteranno inevitabilmente», hanno detto i dem Debora Serracchiani e Federico Gianassi.Il via libera spetta al Senato, ma l’intenzione sembra quella di procedere senza l’auspicata norma transitoria che riduca il caos soprattutto nelle corti d’appello, procedendo a tappe forzate anche a costo di fare passi indietro rispetto alle milestone europee.Un dettaglio lo dimostra: è stato bocciato l’emendamento del M5s per far decorrere la prescrizione dal giorno dell’iscrizione della notizia di reato e non dal momento della commissione del fatto, come invece è ora. Nordio lo aveva auspicato spesso, ma il parere dello stesso governo per bocca di Delmastro è stato contrario e l’emendamento bocciato.Le procureSe da una parte il governo Meloni scuce la riforma Cartabia, ormai diventata una tela di Penelope, dall’altra preme l’acceleratore per dare attuazione a un’altra misura approvata durante il governo Draghi. Fatta approvare dal deputato di Azione Enrico Costa, la legge dava attuazione alla direttiva in materia di presunzione di innocenza e prevede che solo il procuratore capo possa interloquire con i giornalisti in caso di interesse pubblico dell’indagine.E solo attraverso conferenze e comunicati stampa. Inoltre si prevede che i pm non assegnino più «nomi d’arte» alle indagini, sulla scia di “Rimborsopoli” o “Pizza connection”, da cui traspaia un pregiudizio di colpevolezza. Nel caso in cui si violino queste norme, le toghe sono passibili di procedimento disciplinare al Csm. GiustiziaIl ministero della Giustizia «monitora» 13 procure sul rispetto delle regole nei rapporti con la stampaGiulia MerloOra, a più di un anno dall’entrata in vigore della legge, Delmastro – che martedì ha risposto a una interrogazione di Costa – ha comunicato che l’ispettorato generale del ministero della Giustizia ha attivato il controllo su 13 procure, che già erano oggetto di ispezioni ordinarie da settembre, su come i magistrati abbiano comunicato con la stampa: Avellino, Brescia, Cagliari, Ferrara, Catanzaro, Frosinone, Livorno, Rimini, Rovigo, Tempio Pausania, Vercelli, Latina, Torino.Il governo ha «emanato direttive riguardo all’effettuazione del monitoraggio degli atti motivati dei procuratori in ordine alla sussistenza dell’interesse pubblico che giustifica l’autorizzazione a conferenze stampa e comunicati».Un controllo nelle prerogative del ministero, che poi metterà nelle mani dell’organo indipendente del Csm eventuali procedimenti disciplinari, ma che si inserisce in un clima di tensione sia con la stampa sia con i magistrati. Delmastro, infatti, ha aggiunto che rimane la «necessità di rivedere completamente la disciplina degli atti istruttori con particolare attenzione alle intercettazioni». Anticipando così la prossima priorità del governo, dal cui radar i target Pnrr sembrano essere completamente usciti.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MerloMi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
La folle sfida del pollo cotto nello sciroppo per la tosse, allarme di FdaDonna incinta al settimo mese uccisa in un rito sacrificale e abbandonata nel bosco
Emergenza a Jackson, Mississippi: 180mila cittadini rimasti senz'acqua corrente
Morte della Regina Elisabetta, perché l'India osserverà un giorno di lutto nazionaleRegina Elisabetta, salta la fila e corre verso il feretro: arrestato un uomo
Alberto Fedele trovato morto in Perù: il 30enne era scomparso lo scorso 4 luglioDue sorelle di 15 e 17 anni appese a un albero dopo essere state stuprate e uccise in India
Padre spara e uccide la figlia di 5 anni perché faceva i capricci prima di andare a dormireRegina Elisabetta, Harry non può indossare l'uniforme militare e rompe il silenzio
Mangia vongole raccolte in spiaggia: quando si sveglia è completamente paralizzataMorte Regina Elisabetta, perché Kate non era al suo capezzaleDonald Trump fa causa al governo federale per il blitz in FloridaUccise l'uomo che l'ha violentata a 15 anni: dovrà risarcire la famiglia di lui di 150mila dollari
Kiev pressa Papa Francesco ma lui politicamente non “si schiera”
Corea del Nord, lanciato missile balistico come avvertimento per gli USA
Sparatorie a Memphis, 2 morti e 4 feriti: arrestato 19enneNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 376Aereo colpisce un camion durante il decollo all’aeroporto di BarcellonaIl gas chiude alla cifra record di 276,75 euro. Berlino: “In arrivo un inverno difficile”
Cina, bus di positivi verso la quarantena si ribalta in autostrada: 27 mortiDopo 5 giorni Jill Biden è negativa al CovidTaiwan, due navi da guerra attraversano lo stretto. L'annuncio della Marina statunitenseCarlo III già perde pezzi di Commonwealth, Antigua voterà per proclamarsi una Repubblica