File not found
Campanella

Consiglio Ue, Michel sulla Russia: "3 miliardi di asset per armi all'Ucraina"

Raid di Israele su campo profughi di Nuseirat: 12 palestinesi mortiNetanyahu non ascolta Biden e va avanti: "L'invasione di Rafah si farà"Dalla strage di Mosca alla mobilitazione della Nato: si rischia davvero un'escalation del guerra?

post image

Danimarca, proposta per introdurre leva obbligatoria anche per le donneConsiderare lo spazio urbano quale lente di ingrandimento per scrutare la giustizia in tutte le sue dimensioni,àcome luogodellasferapubblicaè Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella non soltanto istituzionali e formali, dovrebbe suonare istintivo e lo faremo all’evento “Parole di Giustizia”, a Pesaro, Fano e Urbino del 21-23 ottobre Il 24 maggio 2007, in un modo del tutto particolare, è stata una giornata memorabile. Per la prima volta nella sua storia, l’umanità residente nelle città ha superato nei numeri quella insediata nelle zone rurali. Una corsa inarrestabile dei popoli di ogni latitudine verso le metropoli che oggi, a causa della pandemia e delle guerre, accenna solo a rallentare, ma non certo a finire. La città (capitalistica) sembra essere la dimensione naturale di tutto: sviluppo, relazioni umane, desideri, immaginario. Si avverte l’urgenza, dunque, di sottoporre anche gli argomenti della giustizia – troppo spesso schiacciati su parole d’ordine ambigue (decoro, sicurezza, carcere) o chiusi nei palazzi giudiziari e della politica – alla prova dello spazio urbano. È proprio questo l’obiettivo che si propone l’edizione 2022 di “Parole di Giustizia” (Urbino, Fano, Pesaro, 21-23 ottobre 2022): Una città per pensare. Diritti e libertà nello spazio urbano. L’evento Una manifestazione (per il secondo anno consecutivo promossa anche dall’Università di Urbino, in particolare dal Dipartimento di Giurisprudenza, insieme con l’Associazione Borrè e Magistratura democratica) come da tradizione itinerante, che si muove tra e nei luoghi che la ospitano, aperta a tutte e tutti: “confusione” culturale in luogo di parole d’ordine, mescolanza di vocabolari, critica e interrogativi al posto dei pensieri unici. Considerare lo spazio urbano quale lente di ingrandimento per scrutare la giustizia in tutte le sue dimensioni, non soltanto istituzionali e formali, dovrebbe suonare istintivo. La città, in fondo, è la premessa della legge e del tribunale: è Atene, la città per eccellenza, a ospitare quel consesso di giudici, l’Areopago, che spezza le catene della vendetta fino a diventare, insegna Eschilo, “baluardo della regione e della città”. Legge e costruzione della città – lo raccontano tutti i miti di fondazione, fino a quelli della frontiera americana – vanno di pari passo e si influenzano in maniera reciproca. Entrambe, come ha scritto Salvatore Settis (che concluderà gli incontri con la sua lectio magistralis) “rappresentano, anche, gli esiti, i meccanismi e le dinamiche di una mappa del potere economico e politico”. Non basta, infatti, la parola legge per dire giustizia. La dimensione urbana rappresenta in maniera tangibile il dramma di questa approssimazione: “Viviamo in città – ha spiegato David Harvey – sempre più divise, frammentate, conflittuali. La nostra visione del mondo e delle possibilità che ci offre dipendono interamente dal «lato della strada» in cui viviamo”.  Risorse, opportunità, diritti civili e sociali – anche la possibile azione del giudice e il suo racconto pubblico (se ne discuterà in relazione alle recenti riforme) – hanno intensità e gittata diversa a seconda che si viva nei centri urbani gentrificati o nei suburbi svuotati dei servizi, nelle fortificate città giardino dei ricchi o negli slums dei poveri. Le linee di frattura passano anche attraverso altri confini: di genere, di età, di condizione lavorativa. Siamo lontani anni luce dal programma dell’art. 1 della Carta europea dei diritti dell’uomo nella città (2000): “La città è uno spazio collettivo che appartiene a tutti gli abitanti, i quali hanno il diritto di trovarvi le condizioni necessarie per appagare le proprie aspirazione dal punto di vista politico, sociale ed ambientale, assumendo nel contempo i loro doveri di solidarietà”. il futuro delle città Immaginare il futuro delle città – argomento che sarà messo nelle mani di Mario Cucinella –, pertanto, vuol dire anche ri-costruire un progetto di giustizia. Ribaltare il teorema in base al quale “prima occorre diventare ricchi e poi costruire buone città”, come ha saggiamente avvertito l’architetto cileno Alejandro Aravena, necessita anche di “un corretto sistema di leggi”. Ancora una volta un nesso inscindibile tra ordito delle norme e trama del territorio. Il godimento effettivo delle libertà e dei diritti – alla salute, al lavoro, alla pace – è misurato dalla forma che assume lo spazio urbano e, allo stesso tempo, contribuisce a configurare quella forma. Legislatore e architetto, giudice e urbanista hanno la responsabilità di interagire nel contributo che danno a disegnare la sfera pubblica. Tanto più la devono avvertire in questa fase storica di emergenze e crisi de decrittare e governare: guerra, pandemia, migrazioni, cambiamento climatico. Porre l’attenzione sulla città, naturalmente, non significa (non deve significare) trascurare tutto ciò che metropoli non è e che, a volte, allo sviluppo urbano incontrollato paga il tributo più alto. Saranno ben accetti, dunque, spunti capaci di rovesciare il tema della centralità della città e di spostare l’angolo visuale sugli spazi interurbani –valli  e Comuni montani, piccoli paesi, campagne non divorate dai suburbi, più in genere su tutte le soggettività sociali e culturali collocate fuori dei perimetri urbani –, provando anche a mettere a nudo le retoriche con le quali troppo spesso ci si arrende a contrastare le dinamiche di spopolamento di quei luoghi: il piccoloborghismo, la “monocultura del turismo”, l’enogastronomia di lusso nobilitata dal richiamo alla cultura popolare. L’alluvione Discuteremo, dunque, di tutti questi argomenti e lo faremo in una provincia che quest’anno porta su di sé l’impronta drammatica della recente alluvione, della tragedia ascrivibile al terribile mix di cambiamento climatico, “eco-frizioni” dell’Antropocene, sviluppo dissennato, consumo di suolo. Un motivo in più per essere presenti in tanti e ragionare insieme sulle forme del vivere e dell’abitare contemporaneo, sulle fragilità sociali e su quelle del territorio, sulla possibilità di plasmare spazi (fisici e normativi) più inclusivi. Ascolteremo linguaggi diversi da quello del giurista e, dialogando con esperti di altri settori, continueremo a perseguire uno degli scopi di Parole di Giustizia: avvicinare la cultura giuridica alle urgenze del quotidiano, ai bisogni e alle questioni della vita associata. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRiccardo De Vito Presidente di Magistratura democratica e giudice di sorveglianza presso il tribunale di Sassari.

Giorgia Meloni: "Evitare escalation con Israele"Russia, lo street artis italiano Jorit incontra Putin: "Qui per dimostrare che sei umano"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 90

Russia, vedova Navalny: "Alle elezioni scrivete il nome di mio marito"La Marina italiana al comando della task force nel Mar Rosso: "Garantiamo sicurezza e stabilità"

Inondazioni in Indonesia, Sumatra: 26 morti e 11 dispersiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 114

Guerra in Medio Oriente, il Wsj spiega: "Israele pronto ad un attacco dell'Iran"

Guerra Israele Hamas, primi passi per una tregua: leader Hamas andrà a TeheranIl funerale di Navalny si farà: ecco l'orario ed il luogo della cerimonia funebre

Ryan Reynold
Rivelata bozza di tregua tra Israele e Hamas: 40 ostaggi per 400 palestinesiRomania e Nato: al via i lavori per creare la base più grande in EuropaMinaccia Iran, Israele chiude 30 ambasciate in tutto il mondo

BlackRock

  1. avatarNuovo scontro tra USA e Cina: in arrivo guerra commerciale su beni a basso costo?VOL

    Israele, c'è l'accordo sulla tregua?Incendio a Parigi, tre morti: uno aveva un proiettile in testaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 110Usa, terremoto a New York: scossa di magnitudo 4.4

      1. avatarGuerra Israele Hamas: l'ospedale di Al-Shifa al centro di un nuovo scontroGuglielmo

        Le Filippine convocano ambasciatore cinese sulle tensioni marittime

  2. avatarKate Middleton ha il cancro: per il medico non c'è veridicitàProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Russia, Finlandia e lo spettro della guerra: si rischia un nuovo conflitto?Baltimora, ponte crolla colpito da una nave cargo: si temono morti e feritiPolonia teme l'escalation con la Russia: il governo parla di riaprire vecchi bunkerL'avvertimento degli Stati Uniti sull'attentato a Mosca, Putin: "Un evidente ricatto"

  3. avatarFunerali Navalny, il discorso di Yulia NavalnayaMACD

    Paura in volo: l'aereo in picchiata, 50 feriti su volo da SydneyMali, liberata coppia di italiani sequestrati due anni faPerù, perquisita la casa della presidente Boluarte: indagine su orologi non dichiaratiNetanyahu non ascolta Biden e va avanti: "L'invasione di Rafah si farà"

Russia, Biden: "Difenderemo l'Europa"

Attentato a Mosca, nove arresti in TagikistanMontenegro, scossa di magnitudo 5.5 al confine con la Bosnia*