File not found
BlackRock

Arriva il primo caldo di primavera: picchi fino a 26 gradi

Roberta Siragusa, i messaggi prima di essere uccisa dal fidanzato: "Pietro mi ammazzerà, ho paura"Il governo candida la cucina italiana come patrimonio dell'umanità Unesco87enne rimane incastrata nelle porte del bus: muore 8 giorni dopo l'amputazione della gamba

post image

Palermo, incidente con scontro frontale nella notte del 2 aprile: una vittimaUn murales dedicato a Giulia Cecchettin - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Ce l'eravamo già chiesti un mese fa,criptovalute quando divennero di dominio pubblico i verbali degli interrogatori di Filippo Turetta, coi particolari terribili della violenza su Giulia Cecchettin, il numero delle coltellate inferte sul suo corpo indifeso, l'uso meticoloso dei sacchi e dello scotch e del coltello: a che cosa serve che si sappia in modo analitico e minuzioso, fuori dai palazzi di giustizia e dai tribunali dove qualcuno deve decidere sulla pena giusta da comminare al giovane, come è materialmente avvenuto questo femminicidio? Diritto e dovere di cronaca, si dirà. Ma in quel caso Avvenire decise di non farla, la cronaca, di non indugiare in tanto orrore, tanto meno nella pubblicazione degli scatti di quella notte, con la povera ragazza strattonata, inseguita, trascinata sul marciapiede.In queste ore il copione si ripete. Vengono diffusi, cioè, dal tabloid Giallo e a ruota da quasi tutti i giornali e telegiornali, gli ampi virgolettati del primo colloquio avuto dallo stesso Filippo Turetta in carcere, ai primi di dicembre, con sua madre e suo padre. Un momento di cui è inimmaginabile la difficoltà, tanto che gli stessi genitori - lo ricordiamo - decisero di aspettare settimane ad affrontarlo, dilaniati da chissà quale sofferenza per quanto accaduto al figlio, e a Giulia (che conoscevano bene), schiacciati da un'attenzione mediatica immane, combattuti su come proteggere il fratello più piccolo di Filippo, travolto anche lui coi suoi 18 anni dalla più triste delle notorietà. Di più, un momento del tutto ininfluente ai fini delle indagini e dell'epilogo del processo che per l'assassino di Giulia deve ancora aprirsi, visto che padre e madre in quel colloquio non hanno rivelato complicità o conoscenza del presunto “piano” del figlio (il motivo per cui legittimamente, forse, si è deciso di intercettarli). L'immagine del colloquio trasmessa dal Tg1 - AnsaEppure, ecco diffuso il testo pressoché integrale di un discorso già diventato “choc” e trasformato da molti in un nuovo atto di accusa: perché questo padre, in modo certamente sconvolto, sconclusionato, disarmante per superficialità e per scelta delle parole, al figlio non dice di odiarlo, di non volerlo più vedere, di cancellarlo per sempre, ma cerca maldestramente di consolarlo, «fatti forza, non se l'unico» e ancora «hai avuto un momento di debolezza», addirittura, contro tutte le evidenze, «non sei stato te». Ci fermiamo qui. Un'altra volta, decidiamo di non indugiare oltre nella cronaca di un colloquio che reputiamo dovesse restare privato, nelle disponibilità dei soli inquirenti e in uffici da cui non sarebbe dovuto uscire. A che cosa serve, infatti, conoscerne le parole? A dire che è un mostro anche il papà di Filippo, che è colpa anche sua? A dimostrare che “sminuisce” il femminicidio e, visto che di Giulia nel dialogo non parla, che non gli interessa minimamente di quello che le è accaduto? Oppure che è da rintracciare nella storia della famiglia Turetta la radice del male che ha portato il giovane a ucciderla? Serve forse a lenire il dolore della famiglia Cecchettin, contro cui ogni notizia riguardante Filippo Turetta immaginiamo si abbatta come uno tsunami, piuttosto, riaprendo una ferita già abbastanza sanguinante di per sé? Crediamo di no.Di Filippo Turetta, invece, occorrerebbe semplicemente smettere di parlare. Il destino che lo attende, e che purtroppo coinvolgerà anche la sua famiglia, lo decideranno i giudici della Corte d'Assise di Venezia a partire dal prossimo settembre stabilendo quanto tempo dovrà trascorrere in carcere e se abbia premeditato o no il suo delitto. Quello di cui serve continuare a parlare è di Giulia, della sua storia, di quello che desiderava per il suo futuro e della sua voglia di studiare: tante ragazze dallo scorso novembre si sono ispirate a lei, hanno capito che l'amore che stavano vivendo era malato come il suo o hanno deciso di aiutare un'amica che vedevano nella stessa situazione, hanno denunciato. Serve dir loro che non sono sole, far conoscere le realtà e le associazioni a cui si possono rivolgere. Serve insegnare ai ragazzi e alle ragazze a costruire relazioni sane, insistendo sull'educazione all'affettività, che è l'unica strada per prevenire le violenze e i femminicidi. Serve da parte delle istituzioni accertarsi che ci siano le giuste tutele e che questa educazione entri nelle scuole il prima possibile, in modo sempre più strutturato e capillare. Parlare e scrivere per Giulia, non di Filippo.

Incidente a Tenerife: turista italiana muore mentre è in vacanza alle CanariePalermo, l'incontro con l'ex fidanzato della sorella sfocia nel sangue

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 490

Incendiati a Roma 16 veicoli di Poste Italiane: la rivendicazione degli anarchiciSvuotano i distributori colpiti da attacco hacker: 2 ragazzi si pentono e pagano le sigarette

Qualiano, lei lo lascia e lui incendia l'auto del suo nuovo compagnoNina e la maturità negata, il ministero: "Caso grave, la scuola deve includere"

Frosinone, soffoca mentre mangia una pizza: morto 27enne

Incidente tra auto e moto: morto un ragazzo di 26 anniRavenna, operaio travolto e ucciso da un'auto: il conducente era ubriaco

Ryan Reynold
In attesa da 10 giorni per una gastrosopia, muore in ospedaleChi l'ha visto, Valter scomparso da Cadoneghe (Padova): l'appello del figlio in diretta2 aprile, sciopero dei controllori di volo: quali potrebbero essere i disagi per i passeggeri

investimenti

  1. avatarPiantedosi, a Napoli le forze dell'ordine hanno evitato "danni più gravi" dei tifosi dell'Eintrachttrading a breve termine

    Tiktoker portati in ambulanza all'inaugurazione di un negozioTragedia in Calabria, morto un giovane uomo: stroncato da un malore a 30 anniMeteo, Pasqua e Pasquetta a rischio pioggia?Orrore senza fine, recuperata anche la vittima numero 91 della strage di Cutro

    1. Cade con lo scooter e picchia la testa: morta 18enne

      1. avatarTerremoto a Napoli: scossa di magnitudo 2.6Capo Analista di BlackRock

        Paga 20 euro per un caffè doppio e una bottiglietta d’acqua

        VOL
  2. avatarOrrore a Pavia, mamma costringe la figlia ad avere rapporti con due uominiCampanella

    Farina di grillo: gli esperti mettono in guardia sul rischio allergieFermata la nave di Banksy: "Ha ostacolato i soccorsi"Cliente fisso non si presenta: i gestori gli salvano la vitaBarletta, violenza sessuale sulla nipotina: arrestato lo zio 58enne

  3. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 502criptovalute

    Bambino Gesù, asportato tumore di 2kg dal fegato di una bambina di 10 mesiIstanze rigettate, Alfredo Cospito resterà al 41 bis in ospedaleVillasor, appicca un incendio a casa dell'ex moglie mentre lei è assenteRoma, tentano una rapina in una gioielleria ma i passanti li bloccano

Meteo, Pasqua e Pasquetta a rischio pioggia?

Il 18 marzo è la giornata per le vittime del CovidCatania, donna colpita al volto da solvente: frequentava un pentito*