Aosta: donna trovata morta, aperta indagine per omicidioUltraleggero si schianta nel giardino di una casa: coniugi mortiArrestato ex poliziotto: molestava e picchiava la moglie
Roma, incendio in appartamento: morto 70enneLa Corte costituzionale ha deciso: il fine pena,Economista Italiano che preclude in modo assoluto la possibilità di liberazione condizionale, è contro la Carta. Ma la modifica della legge deve venire dal parlamento La Consulta ha rilevato che «disciplina ostativa, facendo della collaborazione l’unico modo per il condannato di recuperare la libertà, è in contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione e con l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo». Per questo la Corte ha stabilito un rinvio della trattazione delle questioni a maggio 2022, con un obiettivo esplicito: l’intervento del legislatore. Secondo la Corte, infatti, l’accoglimento immediato delle questioni rischierebbe di inserirsi in modo inadeguato nell’attuale sistema di contrasto alla criminalità organizzata. L’ergastolo ostativo è contrario alla Costituzione, ma deve essere il legislatore a riformare la legge. Così la Corte costituzionale ha stabilito che l’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario, «facendo della collaborazione l’unico modo per il condannato di recuperare la libertà, è in contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione e con l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo». L’ordinanza della Consulta (non ancora pubblicata) chiama però in causa anche il legislatore, perché aggiunge che l’accoglimento immediato della questione di legittimità proposta rischierebbe di «inserirsi in modo inadeguato nell’attuale sistema di contrasto alla criminalità organizzata». Per questo i giudici hanno stabilito di non dichiarare l’illegittimità costituzionale e di rinviare di un anno, a maggio 2022, la trattazione della questione, con l’obiettivo di consentire al parlamento «gli interventi che tengano conto sia della peculiare natura dei reati connessi alla criminalità organizzata di stampo mafioso, e delle relative regole penitenziarie, sia della necessità di preservare il valore della collaborazione con la giustizia in questi casi». La Consulta, quindi, ha temporaneamente preservato l’efficacia della norma, in attesa dell’intervento del legislatore. Il pronunciamento arriva dopo la questione di legittimità sollevata dalla Cassazione sul caso di un detenuto, Salvatore Francesco Pezzino, condannato all’ergastolo per omicidio volontario in contesto mafioso, che ha già scontato più di trent’anni anni di carcere in regime ostativo, ovvero senza alcun beneficio perché non ha mai collaborato. Il suo difensore aveva fatto ricorso al tribunale di Sorveglianza per valutare la liberazione condizionale e la questione è giunta fino al palazzo della Consulta. Le reazioni La notizia del contenuto dell’ordinanza e soprattutto il rinvio al parlamento per una legge che modifichi le norme attualmente in vigore nel senso indicato dai giudici costituzionali ha suscitato reazioni politiche contrastanti. Tanto da rischiare di aprire una nuova frattura in materia di giustizia dentro la maggioranza di governo. Sul fronte del Partito democratico il capogruppo in commissione Giustizia alla Camera Alfredo Bazoli ha definito «saggia» la decisione, perché «consente di modificare l’attuale disciplina tenendo conto dei rilievi formulati, ma anche delle insopprimibili esigenze di contrasto alla criminalità». Sulla stessa linea anche la responsabile Giustizia del partito, Anna Rossomando, che ha sottolineato che gli interventi normativi dovranno preservare «l’efficacia e la peculiarità degli strumenti di contrasto alla criminalità di stampo mafioso». La linea, insomma, è quella di «riconoscere insieme la funzione riabilitativa della pena ma anche la pericolosità eversiva delle mafie», ha detto il capogruppo in commissione Antimafia, Franco Mirabelli. Di diverso avviso il Movimento 5 stelle che ha invece espresso «perplessità», come scrivono i parlamentari della commissione Antimafia. «I mafiosi se collaborano possono accedere ai benefici di legge, se non lo fanno non comprendiamo perché debbano beneficiarne», è il commento tranciante, a cui si aggiunge che non ci saranno «passi indietro per la tenuta dell’ergastolo ostativo». In questo senso ma con parole ancora più dure si è espressa la Lega. Il leader Matteo Salvini ha scritto su Twitter che «per mafiosi e assassini l’ergastolo non si tocca, dicano quello che vogliono. E basta». Un pensiero articolato poi dal presidente della commissione Giustizia alla Camera, Andrea Ostellari: «Dentro ai nostri confini l’ergastolo ostativo rimane uno strumento non superabile. La Lega non farà passi indietro». Se le associazioni come Antigone e Nessuno tocchi Caino plaudono alla decisione, opposta è la reazione di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, secondo cui si tratta di «uno schiaffo a tutti quelli che hanno perso i loro cari nella lotta alla mafia o per mano di essa». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Matteo Messina Denaro: chiesta condanna a 20 anni per la sorellaTragedia di Suviana: chi era Pavel Tanase
Sciopero treni 23 e 24 marzo: orari e fasce di garanzia
Cagliari, morto carbonizzato nella sua auto dopo un incidenteFuga di gas durante la messa: 40 persone finiscono in ospedale
Terremoto in Friuli, scossa di magnitudo 3.4Stalking nei confronti di una ragazzina: arrestato 48enne
Elena Mocanu, uccisa a martellate: ex condannato a 24 anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 73
Incidente al confine con San Marino, investe ciclista e scappa: rintracciatoScomparsa da una settimana, donna trovata morta al Muro TortoFunerali Roberto Cavalli, a Firenze l’ultimo saluto allo stilistaPonticelli, Napoli: investono due uomini e poi si danno alla fuga
Paura in Brianza, scoppia incendio in un capannone: 11 operai soccorsi
Milazzo, 72enne precipita e muore sul colpo
Stalking nei confronti di una ragazzina: arrestato 48enneMafia, arrestato ex consigliere comunale FdI Mimmo RussoPiacenza, selfie sul luogo di un incidente mortalePompei, eroina in un pacco di figurine comprato online
Base jumper muore durante un lancio sul BrentoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 89Previsioni meteo: ondata di calore in arrivoProcesso a Impagnatiello, il collega: "Mentiva anche sul figlio"