File not found
MACD

Torino, fuga di gas ed esplosione in una palazzina: 5 feriti

Spara i fuochi d'artificio e i carabinieri gli scoprono la drogaUsciti in barca per pescare, padre e figlia dispersi da giorni: trovati ora due cadaveri al largoNonno investito dal nipote morto dopo tre giorni per un improvviso aggravamento

post image

Camionista 40enne attraversa a piedi l'autostrada A22 di sera: travolto e uccisoL’ex consigliere del Csm e pm di Mani pulite era imputato a Brescia per rivelazione di segreto d’ufficio per aver rivelato ad altri membri del Csm e ad un parlamentare il contenuto dei verbali di Piero Amara,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella in cui rivelava l’esistenza della presunta loggia Ungheria. «Farò appello», ha annunciato Il grande accusatore ha perso la prima battaglia al tribunale di Brescia, ma già ha annunciato appello. Si chiude così il primo grado del processo all’ex consigliere del Csm e toga di Mani pulite, Piercamillo Davigo: un anno e tre mesi – un mese in meno rispetto alla richiesta della procura – per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio, nell’ambito del caso sui verbali di Amara e la presunta loggia Ungheria. Risarcimento di 20mila euro, invece, a Sebastiano Ardita che si era costituito parte civile e ha definito la sentenza «l’unica possibile nel rispetto della legge, davanti a un reo confesso». Davigo, infatti, non ha mai negato di aver reso noto il contenuto dei verbali di Amara, ma ha sostenuto di essersi mosso nell’esercizio delle sue funzioni. Il contrappasso è pesante, per il magistrato che forse più di tutti è entrato nell’immaginario collettivo come alfiere del giustizialismo, ma anche stimato per la sua intransigenza e l’acume giuridico negli anni del pool milanese, col soprannome di “dottor Sottile”. Lo scontro, però, è solo al primo passaggio d’aula di un processo che lo stesso Davigo ha voluto con rito ordinario – quindi senza la premialità della riduzione di un terzo della pena – in modo che fosse pubblico e il dibattimento completo. Così, davanti al banco della corte sono sfilati tutti i protagonisti di una delle storie che più hanno terremotato la magistratura italiana, legato a doppio filo allo scandalo dell’hotel Champagne (che ha visto il grande accusato, Luca Palamara, radiato dalla magistratura ma non condannato penalmente, perché è stata accolta la sua richiesta di patteggiamento con pena sospesa). Ex consiglieri del Csm, il vicepresidente David Ermini con i vertici della Cassazione, ma anche i magistrati della procura di Milano: ognuno con un pezzo di verità per tentare di ricostruire il clima di veleni che ha inquinato il palazzo di giustizia meneghino e palazzo dei Marescialli. FattiLoggia Ungheria, assolto il pm Paolo StorariAlfredo Faieta Il caso I fatti oggetto del processo risalgono al biennio tra il 2019 e il 2020. La procura di Milano sta portando avanti due procedimenti paralleli che riguardano Eni, uno denominato “falso complotto” e l’altro “Eni-Nigeria” su presunte tangenti internazionali. Nell’ambito della prima viene ascoltato Piero Amara, ex legale esterno del colosso petrolifero, il quale riempie molte pagine di dichiarazioni in cui rivela l’esistenza della loggia Ungheria, una consorteria che comprenderebbe avvocati, magistrati e alti funzionari. Paolo Storari, tra i titolari del fascicolo, raccoglie le dichiarazioni e vorrebbe procedere con le indagini, iscrivendo nel registro delle notizie di reato i fatti così da capire se Amara dica il vero oppure il falso e quindi sia da indagare per calunnia. Davanti a quella che a Storari appare un’inerzia della sua procura, decide di contattare Piercamillo Davigo, all’epoca consigliere del Csm in carica. Gli racconta la situazione e i suoi timori per l’immobilismo dell’ufficio e consegna i verbali coperti da segreto, rassicurato dal fatto che, secondo Davigo, il segreto non è opponibile ai consiglieri Csm. Tra i nomi dei presunti iscritti compare anche quello di Sebastiano Ardita (elemento poi smentito da successive inchieste), che all’epoca è della stessa corrente di Davigo, Magistratura & Indipendenza. Davigo si muove ma lo fa in via autonoma senza aprire formalmente una pratica. Contatta il procuratore generale di Cassazione per verificare le ragioni della presunta inerzia milanese e rivela il contenuto dei verbali a consiglieri del Csm, due segretarie e al presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra. Nel mentre la procura di Milano procede con le iscrizioni. Davigo, invece, va in pensione e il Csm si spacca ma vota per la sua decadenza da consigliere in quanto non più magistrato in servizio. È così che i verbali, lasciati nel suo studio, vengono spediti in pacco anonimo a due giornali e al togato Nino Di Matteo, che li rende noti pubblicamente durante un plenum del Consiglio e fa esplodere il caso. GiustiziaLoggia Ungheria: la cronologia dei fattiGiulia Merlo Il processo Così si è arrivati al rinvio a giudizio di Davigo e Storari per rivelazione di segreto d’ufficio. I due processi, però, si sono separati: il pm milanese, infatti, ha scelto il rito abbreviato e il procedimento si è già concluso in via definitiva con la sua assoluzione per ignoranza di norma extrapenale. In sostanza, Storari sarebbe stato indotto a credere a Davigo, collega più anziano e consigliere, che lo aveva rassicurato sulla liceità della rivelazione a lui dei verbali di Amara. Per Davigo, invece, il tribunale di Brescia ha deciso diversamente: condanna piena e risarcimento del danno a Sebastiano Ardita, parte offesa di calunnia per le dichiarazioni di Amara su una sua adesione alla loggia, già riconosciute false in due procedimenti penali. Dopo la lettura delle motivazioni ci sarà spazio per l’appello. «Nessuna violazione penale, inesistente il pericolo concreto per l’indagine milanese», ha sostenuto la difesa di Davigo. «Davigo si erge a paladino della giustizia, ma l’unica legalità a essere stata violata è quella del salotto di casa sua», ha invece concluso la procura di Brescia. Certo è che – al netto di ogni rilevanza penale - il processo ha rivelato l’opacità delle vicende e il livello di scontro interno che hanno messo in crisi l’immagine della magistratura. GiustiziaLa procura di Brescia chiede la condanna a un anno e 4 mesi per DavigoGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Caro bollette, l’iniziativa del forno di Monterosso: “Si cuoce gratis causa crisi energetica”Violenze di Capodanno in piazza Duomo, vittima chiede 100mila euro di risarcimento

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 743

Prezzo dell'energia, Antitrust apre istruttorie contro quattro società per modifiche illegaliImprenditore romagnolo offre un lavoro agli "ex parlamentari non rieletti e ora disoccupati"

Bambino di 10 anni morto per un raro tumore al cervello: stroncato in soli 10 giorniBambino di 10 anni colpito da un malore sul treno da Venezia a Udine: ricoverato in codice rosso

"L'autopsia non dirà come è morta Silvia Cipriani": le parole a Quarto Grado

Ginecologo a processo per violenza: costringeva le pazienti a rapporti come cura per il cancroTrovato cadavere nelle campagne di Oristano: forse è l'allevatore scomparso Mario Saba

Ryan Reynold
Strage ferroviaria Andria-Corato: partite le requisitorie in aulaAnziana milanese si sente male chiama i carabinieri che la salvanoStromboli, aumenta il livello di allerta. Protezione Civile: "Potenziale disequilibrio del vulcano"

ETF

  1. avatarIncidente a Mestre, auto contromano nel sottopasso mentre scappa dalla polizia: 4 feritiBlackRock

    Bimbo di un anno morto in ospedale a Napoli dopo una crisi respiratoriaPrevisioni meteo martedì 11 ottobre, allerta maltempo in 3 regioni: le aree a rischioSorelline sotto i 10 anni molestate da un amico di famiglia 60enneLa Cassazione sulla strage del Mottarone: "Nerini e Perocchio conoscevano i rischi"

    ETF
    1. Incidente A21 Cremona: un ferito grave sull'autostrada Brescia-Torino

      1. avatarIl papà di Davide Ferrerio: "Torna, il Bologna ha bisogno di te"trading a breve termine

        Bimba di 9 mesi picchiata dal patrigno, i vicini sentivano piangere "ma pensavamo alle coliche"

  2. avatarLa madre della bimba molestata dall'istruttore di equitazione: "È ancora libero"Guglielmo

    "Incubo Concordia" a Stromboli, la nave da crociera vicinissima alla costaAlessia Piperno, insulti e odio sui social rivolti alla travel blogger. Attaccati anche i genitoriAlessia Pifferi picchiata in carcere dalle altre detenute, il legale: "Ha molta paura"Alessandro suicida a 13 anni a Gragnano, nel suo ultimo tema scriveva: "Sono vittima di bullismo"

  3. avatarEsce di casa in bici e sparisce: morto Andrea Fregni, vittima di un pirata della stradaanalisi tecnica

    Bullismo a scuola: lo chiamano "secchione", lo picchiano e gli conficcano una matita in testaRoma, crolla un albero in via Cernaia: colpite delle autoDue fratelli morti in due diversi incidenti stradali a pochi giorni l'uno dall'altroTrovati morti Francesco D'Aversa e Sofia Mancini: erano scomparsi dopo una serata in discoteca

Gina Ricciardiello morta a 33 anni a una settimana dal ricovero dopo essersi data fuoco

Tifosa del Bari mostra il sedere allo stadio: dice di essere una donna liberaBambino di 10 anni colpito da un malore sul treno da Venezia a Udine: ricoverato in codice rosso*