File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Meteo, ciclone della Colomba nella Settimana Santa: pioggia, vento e freddo

Elena Mocanu, uccisa a martellate: ex condannato a 24 anniGenova, traffico di droga e armi da guerraCure mediche, la metà degli italiani rinuncia per questioni di reddito

post image

Terremoto in Friuli, scossa di magnitudo 3.4Milano,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella 15 lug. (askanews) – “Il Piano Mattei è evocativo già nel suo nome. Si tratta di rendere duratura una relazione naturale che ci consegna la geografia, che sia programmata ed efficace. In Africa esiste una ‘vacatio europea’ mescolata ad esempio al disimpegno francese nel Sahel che ha creato un’autostrada per soggetti esterni. Ci sono infiltrazioni dalla Cina e dalla Brigata Wagner oltre a una grande questione geopolitica e sociale”. Lo ha dichiarato Roberto Menia (FdI), vicepresidente della Commissione affari esteri e difesa a Palazzo Madama, nel corso del Cnpr forum “Italia nel mondo: il piano Mattei e le prospettive dei mercati internazionali”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca. “L’Africa oggi è un continente di 1 miliardo e 200 milioni di persone destinato a raddoppiare nel 2050 – ha proseguito Menia – un grande movimento migratorio. Noi pensiamo che il Piano Mattei possa creare le condizioni per uno sviluppo che passi attraverso la collaborazione con l’Italia e tutta l’Europa. L’Italia vuole essere prima in questo sforzo. Si tratta di costruire una vera e propria rivoluzione copernicana che realizzi un modello di partnership che sia paritario e non predatorio. L’approccio con l’Africa è stato spesso predatorio. Crediamo si possa realizzare una collaborazione concreta che consenta ai popoli africani di costruire un futuro in casa, noi al loro fianco con le nostre imprese in termini collaborativi”. Perplessità su quest’analisi ha invece espresso Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5s: “Il Piano Mattei, approvato dal governo a gennaio, dal punto di vista teorico ha sulla carta grandi e ambiziosi obiettivi: favorire lo sviluppo dell’Africa in campo culturale, dell’istruzione, energetico, dell’immigrazione e soprattutto nel settore infrastrutturale. Il problema del Piano Mattei è l’assenza di risorse finanziarie. Allo stato, al di là degli annunci e degli intendimenti, si è prodotto il nulla, se non attribuire incarichi e nomine. Si rischia l’ennesimo ‘poltronificio partitico’. Nessun progetto risulta finanziato ed avviato, così come non si registrano finanziamenti a livello europeo. L’Italia ha tanto bisogno dell’Africa. I paesi non in guerra sono in forte crescita in termini di Pil e di innovazione tecnologica. In occasione del G7 abbiamo perso una grande occasione per promuovere progetti concreti. Adesso speriamo che l’Africa sia al centro dell’agenda della nuova Commissione Europea, anche se nutriamo forti dubbi. Per sostenere concretamente uno sviluppo integrato Europa-Africa è necessario modificare le regole del Patto di stabilità, prevedendo margini di flessibilità”. Secondo Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia in Commissione delle Politiche UE alla Camera: “il Piano Mattei è una grande iniziativa di politica estera ed economica del nostro Paese che vuole dare una risposta ad alcuni problemi enormi del nostro tempo a partire da quello dell’immigrazione”. “Bisogna lavorare per creare la speranza nel futuro nei Paesi d’origine dei migranti affinché possano rimanere lì, crescendo e investendo in quei territori – ha sottolineato Cattaneo – Solo così è possibile fronteggiare l’ondata migratoria. Nello stesso tempo, esportando competenze e collaborazioni, diventa anche una grande opportunità economica per l’Italia. Un’operazione win win per tutti. L’Italia ha messo al centro il proprio ruolo sullo scacchiere nazionale, la presidente del Consiglio Meloni si è ‘spesa’, insieme al vice premier Tajani, elaborando un pacchetto di interventi molto articolato grazie anche alle partnership private a partire dalle grandi aziende di Stato. Adesso iniziamo a muovere i primi passi concreti. Per questi obiettivi l’innovazione è un driver fondamentale ed è precondizione per stare sui mercati internazionali, soprattutto per superare la dimensione medio piccola delle nostre imprese”. Critico Marco Grimaldi, parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra in Commissione Bilancio a Montecitorio: “Purtroppo il piano Mattei descritto come modello italiano di investimento nel segno della cooperazione nel rispetto di ambiente e popoli in realtà si riduce ad accordi bilaterali in particolare con Algeria e Libia ma anche con Marocco Tunisia, Egitto, Costa d’Avorio, e altri paesi africani, siglati per gli investimenti di una particolare azienda di Stato, l’Eni, per sopperire alle forniture di gas che non arrivano più dalla Russia – ha detto – E’ un progetto all’insegna della conservazione in ambito energetico completamente basato sull’era fossile finalizzato a fare dell’Italia l’hub europeo del gas. Nessun beneficio ne trarranno le popolazioni dell’Africa dove il gas è l’elemento più di destabilizzazione in tantissime regioni. Per non dire dell’impatto ambientale degli impianti e di quello che è un processo di cambiamento radicale delle politiche in ottica di transizione ecologica e di forte riduzione dell’emissione per contrastare i cambiamenti climatici”. Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara: “Il Piano Mattei ha il merito di riproporre l’Italia in un ruolo di primaria importanza nello scacchiere internazionale – ha detto Chiappuella – Da sempre la nostra posizione strategica nel Mediterraneo ha suggerito di investire politicamente ed economicamente in quel ruolo di ponte tra due continenti: l’Europa che cerca nuove opportunità per rafforzare la sua economia, e l’Africa che rappresenta una terra dalle enormi potenzialità, come già dimostra la nutrita presenza cinese. L’affermazione del ruolo di mediatore e promotore del nostro Paese in questa avventura è sicuramente una straordinaria occasione di sviluppo per le aziende di casa nostra”. Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto Nazionale Esperti Contabili. “Enrico Mattei fu un illuminato presidente dell’Eni dei primi anni ’60 che si occupò molto attivamente di affrancare l’Italia sotto l’aspetto della produzione di energia o meglio sotto l’aspetto dell’acquisizione di combustibili – ha detto Longoni – L’impressione che si ha di questo ‘Piano’ è che abbia in realtà dei contenuti che sono in gran parte collegati all’acquisizione di gas naturale. Tanto è che i paesi principali interlocutori del Piano Mattei sono Algeria, Marocco, Mozambico, Costa d’Avorio, Tunisia, Egitto, Congo tutti paesi produttori di gas naturale. E’ sicuramente vero che c’è intento di incentivare l’internazionalizzazione delle nostre imprese verso quei paesi ma è altrettanto vero che l’operazione nasce perché si intende acquisire gas naturale dai paesi produttori”. -->

Escursionista muore per un malore a Firenzuola, Firenze. I carabinieri indaganoUniversità, Italia tra le migliori secondo Ue

Esplosione alla diga di Suviana: il comunicato di Enel

Paura nel Lecchese, bambino cade dal terzo piano: salvato da un'aiuolaPapa Francesco, l'appello del Pontefice su Ucraina e Gaza: "I leader abbiano la forza di fermarsi"

Terremoto nel Mar Ionio: scossa di magnitudo 4.6 tra Puglia e GreciaCapua: incidente mortale per il rapper Dirtygun, comunità in lutto

Roma, trovato cadavere in un parco

Incidente stradale a Brindisi: tre mortiIncidente sulla Provinciale: gravemente ferito 13enne

Ryan Reynold
Penne, auto contro un muro: due mortiTaranto, donna incinta al nono mese morta per dolori all'addomeTragedia in Sardegna, incidente auto contro moto: muore un 18enne

investimenti

  1. avatarEdoardo Galli, il racconto dell'avvistamento del giovane a Quarto GradoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 82Esplosione alla centrale di Suviana: la Procura di Bologna ha avviato le indaginiImperia: picchiano disabili in struttura protetta, otto indagatiPositivo all'alcol test travolge e uccide una donna di 91 anni

    1. Cerignola: volante della polizia si ribalta durante un inseguimento

      1. avatarComo: la polizia trova un arsenale in due case, un 40enne dovrà risponderneProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Omicidio Willy, Cassazione: "Nuovo processo per fratelli Bianchi"

  2. avatarArrestato ex poliziotto: molestava e picchiava la moglieVOL

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 91Terremoto nel Mar Ionio: scossa di magnitudo 4.6 tra Puglia e GreciaTamponamenti sull'A14: camion prende fuoco in galleriaVolontari uccisi a Gaza, le parole di Papa Francesco

  3. avatarBase jumper muore durante un lancio sul BrentoEconomista Italiano

    Roma, università Sapienza: tensioni tra studenti e poliziaDonna aggredita: Polfer interviene e blocca l'ex armato di coltelloCanone Rai, a fine mese scattano richieste di esenzioneOggi lo sciopero per la sicurezza sul lavoro: trasporti a rischio

Normale di Pisa chiede stop a bando con Israele

Appalti Anas: Tommaso Verdini chiede il patteggiamento, l'inchiestaPonte sullo Stretto, la rabbia dei residenti: "Combatteremo"*