File not found
analisi tecnica

Cambiamento climatico, registrata temperatura record degli oceani

Mario tozzi contro i balneari italianiAccoltella un vicino per i cani, dà fuoco alla casa di un altro e minaccia tutti di morte: fermatoImprenditore agricolo trovato morto in provincia di Benevento: ipotesi suicidio

post image

Lampedusa, i migranti sopravvissuti al naufragio: "CI siamo aggrappati alle camere ad aria"Il centro europeo per i diritti digitali (Noyb) fondato da Max Schrems si mobilita contro il sistema “Pay or Okay” che sacrifica la nostra nostra privacy. O ci costa mille euro all’annoSe la homepage di un giornale vi chiede di abbonarvi o accettare i cookie,èlibertàETF vi trovate davanti a una situazione comunemente definita “Pay or Okay”. In sostanza, per usufruire del servizio, gli utenti hanno due opzioni. La prima è quella di pagare un abbonamento (Pay). La seconda, accettare i cookie e il tracciamento per finalità pubblicitarie (Okay).I nostri mille euro all’annoIn Italia, questa pratica inizia ad avere una certa diffusione tra i siti web più visitati. Tra questi, facebook.com, repubblica.it, corriere.it, instagram.com, tuttosport.it. In base a un calcolo basato sul costo medio degli abbonamenti mensili, moltiplicato per dodici mesi, l’esborso annuale per accedere a questi contenuti senza essere tracciati è pari a circa mille euro per individuo. Si discute se un sistema di questo tipo sia legittimo.Dal punto di vista di Meta – e pressocché chiunque adotti il modello Pay or Okay – l’argomento principale è quello della libertà di iniziativa economica. In sostanza, si sostiene, il servizio offerto ha un costo che deve essere coperto per andare a profitto. Ammettiamo la solidità dell’argomento. In genere, infatti, un imprenditore è libero di avviare un’attività economica e trarne profitto vendendo i propri prodotti o servizi. La situazione qui, però, è leggermente diversa.Scelta libera?Si dice: non ti obbligo ad accettare i cookie. Infatti, per usare il servizio, puoi anche pagare l’abbonamento. In teoria, potremmo pensare ci sia data una scelta. Tuttavia, ai sensi del GDPR – General Data Protection Regulation, ovvero il regolamento europeo per la protezione dei dati, che è la disciplina in materia di privacy – il consenso per accettare i cookie deve essere, tra le altre cose, libero e informato. È qui che si trova uno dei problemi.Una delle critiche fondamentali mosse al sistema Pay or Okay consiste proprio nel fatto che l’ipotesi iniziale, l’idea che vi sia una “scelta”, sia, in effetti poco più che una finzione. Rimaniamo su Meta e Instagram. La “scelta” è tra pagare 250 euro circa per l’abbonamento annuale ovvero accettare il tracciamento tramite consenso. Converrete con me che, a fronte di un esborso significativo, è molto più facile “accettare” di essere tracciati. E infatti i primi studi accertano che, in situazioni Pay or Okay, circa il 99 per cento degli utenti accetta il tracciamento; una prevalenza schiacciante.Cosa stiamo accettandoQuesto dato stupisce ancor di più ove si ponga attenzione a “cosa” stiamo accettando. Il consenso all’installazione di cookie per finalità di marketing è, di fatto, un lasciapassare per consegnare i nostri dati a un sistema di brokeraggio delle informazioni personali. In gergo, si chiama AdTech, per chi volesse far ricerche. Per semplicità, diciamo che i dati ottenuti tramite cookie e altri tracciatori – tra i quali la nostra posizione, le nostre preferenze, le azioni da noi compiute online – non sono usati soltanto per finalità pubblicitarie, come saremmo ingenuamente portati a credere.Di recente, per esempio, è stato dimostrato che alcuni data broker hanno usato i dati del “marketing” per supportare estese operazioni di sorveglianza di massa (provate a ricercare il caso di Echo, di Rayzone Group).Un falso bivio Dunque, da un lato, ho una “innocente” richiesta di abbonamento. Dall’altra, un pulsante di accettazione dei cookie che magicamente ci porta a fruire del servizio in modo per così dir “gratuito” (ma solo in apparenza). Non è chiaro, infatti, quali dati siano consegnati, con chi siano condivisi, e per quali finalità.Di certo, cliccando su Okay, non immaginiamo che i nostri dati siano condivisi con un governo straniero per sorvegliarci. Inoltre, non è esattamente una passeggiata per un* cittadin* avviare una causa contro una società collocata chissà dove. Dunque si può seriamente sostenere che quel consenso sia libero e informato, come richiesto dalla legge?L’iniziativa di NoybNe dubitiamo. Il business dei dati personali è veramente l’obiettivo finale del sistema Pay Or Okay. Con la scusa di offrire una “scelta”, questo stratagemma, di fatto, non ne offre alcuna e, anzi, impone agli utenti di accettare un tracciamento dai risvolti sconosciuti. Ricordate quel 99 per cento?Si tratta di un problema molto serio ed ha a che fare con l’idea stessa di scelte soggettive, ponderate, e volute. Il Garante per la protezione dei dati personali e il suo alterego europeo, l’EDPB, dovranno a breve pronunciarsi su tale spinosa questione. Si accontenteranno di ratificare una parvenza di consenso, o intenderanno garantire ai cittadini europei il diritto a scelte digitali effettive e libere? Sono queste le domande che noyb rivolge alle autorità di protezione dei dati in una lettera inviata oggi.Stefano Rossetti è avvocato presso Noyb – European Center for Digital Rights© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediStefano Rossetti

Il virus West Nile fa registrare il primo morto del 2023 in ItaliaFesta in piazza Maggiore a Bologna per Patrick Zaki

Sicilia, beccato ad appiccare un vasto incendio: piromane offre soldi ai poliziotti e viene arrestato

Fontanelice (Bologna), strada ancora bloccata dopo l'alluvione: l'appello degli abitantiFrane, alluvione e fango a Bardonecchia: le testimonianze

In fuga dalla guerra in Ucraina, sfregiato durante una rapinaViolentata in un parco, c'è un fermo

61enne ha un ictus mentre guida, carabiniere lo salva accompagnandolo in ospedale

Animalisti contro il sindaco di Castelbuono, vietato sfamare cani e gatti randagiStrage di Erba: inviata a Brescia la richiesta di revisione del processo

Ryan Reynold
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 296Allerta meteo arancione e gialla venerdì 18 agosto 2023Sardegna, incendi in Costa Smeralda

MACD

  1. avatarTrattore si ribalta: morto 75enne in provincia di CatanzaroMACD

    Truffa agli anziani, coppia raggirata a Perugia con il trucco del finto nipoteTaxi in Italia, le ragioni dietro la minaccia dello scioperoLibro del generale Roberto Vannacci, dall’omosessualità alla Shoah: nessun ripensamentoRoma, la storia della cameriera che ha ricevuto i video del suo stupro: "Lui rideva mentre mi filmava"

    1. Donna si getta dal balcone con le gemelline a Siracusa: come stanno

      1. avatarDieci centesimi in più per un cappuccino senza schiumaProfessore Campanella

        Coppia di escursionisti precipita dalla montagna: un uomo è morto nel Comasco

  2. avatarMarcos, morto a due anni dopo una caduta dallo scivolo: l’autopsia chiarirà le cause del decessoanalisi tecnica

    Omicidio Vera Schiopu, i dettagli che hanno smascherato il finto suicidioNeve ad agosto sulle DolomitiTruffa in vacanza: prenotano la casa al mare ma è occupataMeteo, il monito di Giuliacci: torna il maltempo in Italia, ecco dove

  3. avatarIncendio devasta il litorale di Ugento, altri roghi in SalentoMACD

    Traffico da bollino rosso per il weekend di ferragostoAndrea Purgatori, dall'autopsia emergono tumore avanzato e metastasi in tutto il corpoScontro frontale tra una moto e un furgone a Caino, morto il centauroOmicidio Cuneo, proseguono le ricerche del 21enne che ha ucciso padre e amico

Como, 2 euro in più al bar per dividere un toast a metà

Pordenone, assessore muore dopo essere stato punto da un calabroneGay Pride Scafati, il dietrofont del sindaco Aliberti: "Dico no, c'è un corteo religioso"*