File not found
VOL

Coronavirus, Oms: "Uno tsunami di contagi, Omicron causa ricoveri e uccide"

Francia, rubata reliquia di Papa Giovanni Paolo II: avviata un'inchiestaFreedom Convoy Europe, cos'è la protesta dei camionisti che vuole arrivare a BruxellesCorea del Nord ed Eritrea, ecco i due paesi che ancora non vaccinano contro il Covid

post image

Terrore a Pittsburgh, crolla un ponte e trascina giù cinque veicoli: dieci feriti di cui uno graveAl teatro Quirino di Roma arriva uno spettacolo genovese di Bacigalupo,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock con Solenghi e Pozzi. È anche un modo per resistere all’uniformità nazionale imposta a forza dal cinema e dalla radioI maneggi per maritare una figlia di Niccolò Bacigalupo (1880) arriva, dopo due anni di repliche soprattutto liguri, al Quirino di Roma ed è una buona occasione per pensare a come si sia trasformata la comicità in Italia negli ultimi centocinquant’anni. Tullio Solenghi e Elisabetta Pozzi riprendono fedelmente e con grande arte i ruoli di Gilberto e Rina Govi, ma anche gli altri attori sono tutti bravissimi, dalla splendida Laura Repetto, la figlia da maritare che deve interpretare le ambizioni sociali della madre e riesce a rendere un personaggio che sarebbe quasi una marionetta in una ragazza fragile e credibile, al resto della compagnia.Lo spettacolo è godibilissimo: l’ho visto a Savona in un Chiabrera esaurito per tre sere di fila e il tempo è volato. Qualcosa del genere l’avevo provata anni fa a Rueglio (Ivrea), vedendo l’Olivetti con la regia di Gabriele Vacis interpretato da Laura Curino, Lucilla Giagnoni e Mariella Fabbris, davanti ai vecchi operai e impiegati della fabbrica.Guy Debord diceva che ogni spettacolo è la relazione tra gli spettatori attraverso la scena, e quando un racconto è così radicato in una comunità, mostra davvero cosa sia la società. Lo mostrano gli attori e lo mostra il pubblico, che in queste occasioni è qualcosa di più di un insieme di spettatori.Province Per questo è importante fare una riflessione sulla comicità italiana. Dalle maschere della commedia dell’arte, con l’eccezione del periodo barocco, tutta la tradizione teatrale è dialettale.Il teatro più importante della storia letteraria italiana è quello di Carlo Goldoni, che con Le smanie per la villeggiatura raggiunge vertici drammaturgici che sono all’altezza di William Congreve e Richard Sheridan; ma ci sono autori dialettali in ogni angolo d’Italia e d’Europa. Le diverse comunità della penisola vivevano secondo condizioni molto particolari che dipendevano dalla geografia (mare, montagna, pianura, collina) in un’Italia estremamente frammentata.Le caratteristiche locali erano spesso occasione di maschere associate ai luoghi (Pantalone per Venezia, Arlecchino Bergamo, Pulcinella Napoli ecc.), che impersonavano un genio della diversità in cui ci si riconosceva e si conoscevano gli altri.Questo teatro era ancora vivo negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso: a Venezia c’era ancora una compagnia stabile di teatro goldoniano (i Micheluzzi, con il leggendario Cesco Baseggio capocomico); la registrazione dei Maneggi che si trova su YouTube con Govi è del ’59.Nazionalizzare Si è invece progressivamente affermato, con il cinema che non ha bisogno di comunità, un genere di commedia che ha ridotto la diversità a provincia, sempre più periferica rispetto a Roma. Il grande motore di questa uniformizzazione intorno a Roma è stato il fascismo: i primi cinquant’anni dell’unità d’Italia sono ancora ottocenteschi e articolati per regioni. Basta guardare dove si danno le prime delle opere: La Scala, la Fenice, il San Carlo, il Regio di Parma o Torino.Il tentativo invece di nazionalizzare la nostra cultura avviene con la radio e con il cinema sonoro. Questa trasformazione era stata presa in giro molto bene Corrado Guzzanti alcuni anni fa parodiando in Fascisti su Marte, l’italiano artatamente senza inflessione dei filmati dell’Istituto Luce nel ventennio fascista. La BBC, dove nella stessa epoca si usava la RP (Received Pronounciation, cioè la lingua appresa nelle università di Oxford e Cambridge e parlata dalla famiglia reale ma senza un territorio di parlanti) ha avviato circa trent’anni fa uno sforzo consapevole per riarticolare le diversità dialettali nei notiziari nazionali. Oggi chi parla con la RP appare sulla luna come i fascisti di Guzzanti.Il cambiamentoA differenza di Parigi e Londra, Roma non è mai davvero riuscita a diventare capitale culturale e non solo perché l’editoria è restata principalmente torinese e milanese. La tradizione lirica, cameristica, spesso il teatro e naturalmente le arti visive hanno sentito poco l’attrazione della capitale.È invece il cinema, oltre che la radio e la televisione, a esercitare una grande attrattiva romana. E soprattutto la commedia all’italiana, dove da Alberto Sordi in poi, ridiamo soprattutto di un’ironia esercitata dal centro sulla periferia. Una comicità spesso piuttosto crudele.Le venete diventano domestiche sedotte da un piccolo borghese romano, i napoletani degli imbroglioni, i milanesi dei maneggioni ossessionati dai soldi. Prevale un senso di degrado, linguistico e culturale, che è il cuore di una nazionalizzazione che è prima di tutto il progetto fascista, in seguito democristiano e alla fine, a prescindere dai vari partiti, un vivacchiare all’ombra della politica di poteri deboli e conniventi.Un senso feroce e antagonista del popolo che vive all’ombra del potere c’è anche in Belli, ma nel nazionalizzarsi anche il romanesco ha perso il lessico che ne faceva una lingua popolare ed è diventato piuttosto un italiano delle amministrazioni, usato per lo più ironicamente contro le caratteristiche locali.La diversità Davvero mi auguro che il pubblico del Quirino sappia cogliere la ricchezza che la compagnia di Solenghi e Pozzi hanno ritrovato in Govi e Bacigalupo. Le diversità sono sempre state la nostra ricchezza, dal ligure di Montale e Calvino al siciliano di Sciascia e Pirandello, dal triestino di Svevo e Magris al napoletano di Eduardo de Filippo.L’italiano è fatto così, e dove resistono le diversità nei suoi sostrati, come nella prima Elsa Morante, anche il romano riesce ad avere una ricca coloratura. Dove invece prevale lo spirito borghese, come in Alberto Moravia, subentra una povertà che non è tanto letteraria quanto appunto ambientale, come se qualcuno si illudesse di ritrovare nel linguaggio di chi parla da dietro una cattedra o persino lo sportello di una banca qualcosa di naturale e superiore al proprio pubblico.Senza queste diversità l’Italia è davvero più povera, provinciale, e la nostra bella lingua decade in qualcosa di arido e senza sostrati.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnrico PalandriEnrico Palandri scrittore e critoco

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 576Morto il gorilla maschio più anziano del mondo: Ozzie aveva 61 anni

Marocco, ultimo saluto a Rayan: addio al bimbo di 5 anni caduto nel pozzo di Ighrane

Il covid non ferma i pellegrini: saranno circa un milione a fare il bagno nel GangeArrivano con il morto alla posta per ritirare la sua pensione ma vengono scoperti

Plastica monouso, dal 14 gennaio l'Unione europea vieta l'usa e getta: cosa cambiaAmazzonia, giovane indigena porta suo padre in spalla per 12 ore per vaccinarlo contro il Covid

Austria, approvata la lotteria per i vaccinati contro il covid: si vincono 500 euro

Francia, quarantena ridotta per vaccinati da 10 a 7 giorniCrollo parete rocciosa in Brasile, la conta delle vittime sale: almeno 7 i morti

Ryan Reynold
Zelensky: “Cerchiamo una soluzione diplomatica ma siamo pronti a tutto”UK, chirurgo radiato dall’ordine dei medici per aver inciso le sue iniziali sul fegato di un pazienteFebbre di Lassa in Inghilterra: cos’è e dovremmo preoccuparci?

BlackRock

  1. avatarQuali sono gli Stati che prevedono l'obbligo vaccinale nel mondoBlackRock Italia

    Covid, insegnante positiva in aereo: viaggia isolata in bagnoEsce dal coma e non riconosce suo marito: lui la riconquista fino a sposarla di nuovoIndia, il caso delle donne che protestano perché vogliono indossare il veloKyle Casson, la storia del ragazzo di 24 anni che ha avuto un figlio da sua madre

      1. avatarRegno Unito, la regina Elisabetta celebra oggi i 70 anni di regnoCampanella

        Arrivano con il morto alla posta per ritirare la sua pensione ma vengono scoperti

  2. avatarMigranti, nuovo naufragio oggi tra Marocco e Canarie: 43 mortiCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Joe Biden: “Invieremo truppe in Europa dell’est, non troppe”Droni contro l’aeroporto di Abu Dhabi, gli Houti rivendicano l’attentato: chi sono?Andrew Watts, positivo al Covid dal 2020, ha tolto la maschera dell'ossigeno solo a gennaio 2022Neonata salvata da una cucciolata di cani e da una mamma a quattro zampe

  3. avatarSvizzera, si sperimenta un vaccino sotto forma di cerotto contro il CovidCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Covid in Grecia, multe di 100 euro al mese ai no vax over 60: i soldi andranno agli ospedaliPerù, piccolo aereo di turisti si schianta al suolo: 7 vittimeUccide la madre, ne nasconde il corpo e ne inscena il suicidio con una letteraVariante Omicron in Belgio: nuova versione, sfugge al sistema immunitario

Francia, quarantena ridotta per vaccinati da 10 a 7 giorni

L’Fbi trova la confessione del fidanzato suicida sull’uccisione di Gabby PetitoMason Greenwood arrestato per stupro e violenze: la fidanzata ha postato le immagini dell'aggression*