Nepal, aereo con 22 passeggeri si schianta dopo il decollo: si cercano sopravvissutiIl discorso di Carlo per il Giubileo della Regina Elisabetta: "Grazie mammina"Terremoto in Giappone, scossa di magnitudo 5.3 al largo delle isole Ogasawara
Ucraina, 200 giovani costretti ad arruolarsi per aver partecipato a un rave dopo il coprifuocoUn murales dedicato a Giulia Cecchettin - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Ce l'eravamo già chiesti un mese fa,investimenti quando divennero di dominio pubblico i verbali degli interrogatori di Filippo Turetta, coi particolari terribili della violenza su Giulia Cecchettin, il numero delle coltellate inferte sul suo corpo indifeso, l'uso meticoloso dei sacchi e dello scotch e del coltello: a che cosa serve che si sappia in modo analitico e minuzioso, fuori dai palazzi di giustizia e dai tribunali dove qualcuno deve decidere sulla pena giusta da comminare al giovane, come è materialmente avvenuto questo femminicidio? Diritto e dovere di cronaca, si dirà. Ma in quel caso Avvenire decise di non farla, la cronaca, di non indugiare in tanto orrore, tanto meno nella pubblicazione degli scatti di quella notte, con la povera ragazza strattonata, inseguita, trascinata sul marciapiede.In queste ore il copione si ripete. Vengono diffusi, cioè, dal tabloid Giallo e a ruota da quasi tutti i giornali e telegiornali, gli ampi virgolettati del primo colloquio avuto dallo stesso Filippo Turetta in carcere, ai primi di dicembre, con sua madre e suo padre. Un momento di cui è inimmaginabile la difficoltà, tanto che gli stessi genitori - lo ricordiamo - decisero di aspettare settimane ad affrontarlo, dilaniati da chissà quale sofferenza per quanto accaduto al figlio, e a Giulia (che conoscevano bene), schiacciati da un'attenzione mediatica immane, combattuti su come proteggere il fratello più piccolo di Filippo, travolto anche lui coi suoi 18 anni dalla più triste delle notorietà. Di più, un momento del tutto ininfluente ai fini delle indagini e dell'epilogo del processo che per l'assassino di Giulia deve ancora aprirsi, visto che padre e madre in quel colloquio non hanno rivelato complicità o conoscenza del presunto “piano” del figlio (il motivo per cui legittimamente, forse, si è deciso di intercettarli). L'immagine del colloquio trasmessa dal Tg1 - AnsaEppure, ecco diffuso il testo pressoché integrale di un discorso già diventato “choc” e trasformato da molti in un nuovo atto di accusa: perché questo padre, in modo certamente sconvolto, sconclusionato, disarmante per superficialità e per scelta delle parole, al figlio non dice di odiarlo, di non volerlo più vedere, di cancellarlo per sempre, ma cerca maldestramente di consolarlo, «fatti forza, non se l'unico» e ancora «hai avuto un momento di debolezza», addirittura, contro tutte le evidenze, «non sei stato te». Ci fermiamo qui. Un'altra volta, decidiamo di non indugiare oltre nella cronaca di un colloquio che reputiamo dovesse restare privato, nelle disponibilità dei soli inquirenti e in uffici da cui non sarebbe dovuto uscire. A che cosa serve, infatti, conoscerne le parole? A dire che è un mostro anche il papà di Filippo, che è colpa anche sua? A dimostrare che “sminuisce” il femminicidio e, visto che di Giulia nel dialogo non parla, che non gli interessa minimamente di quello che le è accaduto? Oppure che è da rintracciare nella storia della famiglia Turetta la radice del male che ha portato il giovane a ucciderla? Serve forse a lenire il dolore della famiglia Cecchettin, contro cui ogni notizia riguardante Filippo Turetta immaginiamo si abbatta come uno tsunami, piuttosto, riaprendo una ferita già abbastanza sanguinante di per sé? Crediamo di no.Di Filippo Turetta, invece, occorrerebbe semplicemente smettere di parlare. Il destino che lo attende, e che purtroppo coinvolgerà anche la sua famiglia, lo decideranno i giudici della Corte d'Assise di Venezia a partire dal prossimo settembre stabilendo quanto tempo dovrà trascorrere in carcere e se abbia premeditato o no il suo delitto. Quello di cui serve continuare a parlare è di Giulia, della sua storia, di quello che desiderava per il suo futuro e della sua voglia di studiare: tante ragazze dallo scorso novembre si sono ispirate a lei, hanno capito che l'amore che stavano vivendo era malato come il suo o hanno deciso di aiutare un'amica che vedevano nella stessa situazione, hanno denunciato. Serve dir loro che non sono sole, far conoscere le realtà e le associazioni a cui si possono rivolgere. Serve insegnare ai ragazzi e alle ragazze a costruire relazioni sane, insistendo sull'educazione all'affettività, che è l'unica strada per prevenire le violenze e i femminicidi. Serve da parte delle istituzioni accertarsi che ci siano le giuste tutele e che questa educazione entri nelle scuole il prima possibile, in modo sempre più strutturato e capillare. Parlare e scrivere per Giulia, non di Filippo.
Ragazzo di 12 anni armato rapina una stazione di servizio del MichiganEcco la nuova “data X” entro la quale Mosca vuole il controllo di Lugansk
Ucraina, perso di nuovo il contatto con la centrale nucleare di Zaporizhzhya
Partorisce e getta il bambino nella spazzatura fuori casa: salvato dal vicinoAncora sangue negli Usa per una sparatoria: tre morti e quattro feriti
Chi è Anna Ivanovna, la contadina soprannominata (erroneamente) Babushka ZEsplosione nella raffineria di Rostov, la Russia: “Colpita da droni ucraini”
Un espediente spettacolare per salvare l’orca nella SennaL’Ucraina ha attivato due corridoi per il grano verso Polonia e Romania
Sparatoria in un cimitero del Wisconsin: due feriti ad un funeraleNuova Zelanda, tassa sui rutti di pecore e mucche per limitare le emissioniBrasile, rimane fulminata dalla lavatrice mentre fa bucato: 20enne lascia bimbo di 9 mesiGermania, fa bere il figlio da un secchio come punizione
Vladimir Putin, il discorso a San Pietroburgo: "L'era del dominio americano è finita"
Ancora sangue negli Usa per una sparatoria: tre morti e quattro feriti
Usa, due fratelli adolescenti annegano in piscina davanti agli occhi della sorella 11enneUcraina, 200 giovani costretti ad arruolarsi per aver partecipato a un rave dopo il coprifuocoFlorida, bimba di 10 anni uccide la vicina di casa che litiga con la madreNepal, aereo con 22 passeggeri si schianta dopo il decollo: si cercano sopravvissuti
Giochi arcobaleno vietati in Arabia Saudita: "Incoraggiano l'omosessualità"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 440NY, 20enne uccisa per strada mentre spingeva il passeggino con il figlio di 3 mesiGuerra in Ucraina, anche Londra invia nuovi missili a Kiev