File not found
VOL

Proteste in Perù: due morti tra i sostenitori di Castillo

Ue: "Mai considerato un embargo sul gas russo"Scivola mentre si fa un selfie in gita e muore a soli 18 anniRagazzina lo rifiuta: lui la fa rapire dopo il 18esimo compleanno per sposarla

post image

Il no secco di Putin a Biden su incontro e trattativeIl consiglio dei ministri è slittato di quasi due ore. In extremis ETFè arrivata la mediazione di Draghi e Cartabia su alcuni dettagli. Il braccio di ferro isola i 5S, perchè il ddl avrebbe la maggioranza anche senza di loro Il Consiglio dei ministri è stato un braccio di ferro fino all’ultimo. A posticiparne l’inizio di quasi due ore è stato il Movimento 5 Stelle, contrario al primo punto all’ordine del giorno: il ddl penale targato Marta Cartabia, che contiene la modifica della prescrizione per come era stata approvata nei precedenti governi a maggioranza Cinque stelle. La serata è stata tesissima: alle 17, ora di inizio del cdm, i ministri grillini erano ancora in riunione per decidere il da farsi e l’orientamento sembrava quello dell’astensione; alle 18 il premier Mario Draghi e la ministra Cartabia hanno incontrato in una sorta di pre-consiglio i Cinque stelle per tentare l’ennesima mediazione. Alla fine, dopo un confronto estenuante, l’esito è stato positivo. Il via libera dei grillini è stato ottenuto grazie a una serie di correttivi all’emendamento sulla prescrizione, che dovrebbero renderla più digeribile al Movimento e dunque votabile in parlamento. Tuttavia, il braccio di ferro a cui il Movimento Cinque stelle ha costretto Draghi e la maggioranza contribuisce a isolarlo: tutti gli altri partiti, da Forza Italia alla Lega, passando per Italia Viva e il Partito democratico, hanno definito la riforma “non più rinviabile” ed erano favorevoli al maxi emendamento presentato dalla ministra e frutto della sintesi tra gli emendamenti dei gruppi e il testo della commissione Lattanzi degli esperti. Invece il Movimento Cinque Stelle, in avaria gestionale in questa caotica fase senza leadership interna, ha fatto ancora muro sulla modifica della prescrizione: esattamente la norma su cui si è consumata la rottura con la Lega del governo Conte I e che ha portato all’apertura della crisi del Conte II prima della relazione dell’ex ministro Bonafede al parlamento. Il voto in cdm è stato unanime la spaccatura è forte e il pericolo per il Movimento lo è altrettanto: il rischio, infatti, è quello che la mediazione non convinca i gruppi parlamentari e quindi di un isolamento rispetto alla maggioranza, chiamata alla responsabilità del rispetto dei patti con l’Europa sia da Cartabia che da Draghi. Anche perchè in parlamento, dove arriverà il maxi-emendamento il 23 luglio, i numeri per votare il ddl penale ci sarebbero anche senza i Cinque stelle. La prescrizione Il ddl penale è il tassello forse più complicato della riforma della giustizia, che è il pilastro su cui si fonda il Pnrr. Secondo la tabella di marcia tracciata nel documento approvato in Europa, la riforma del penale avrebbe già sforato, seppur di poco, i tempi che prevedono l’approvazione della legge delega al governo entro il 2021. E la colpa è sempre il nodo inestricabile intorno alla prescrizione. Per questo via Arenula ha redatto un maxi emendamento al testo base del precedente governo e ha scelto di ottenere il sigillo politico del Cdm, che dia alle modifiche una sorta di fiducia preventiva, così da metterle al riparo da eventuali agguati d’aula. Una mossa che ha mandato in fibrillazione i grillini. Il maxi emendamento, infatti, prevede di riformare la prescrizione per come introdotta dalla legge Bonafede, che prevede che il decorso della prescrizione si interrompa dopo il primo grado, lasciando dunque un tempo virtualmente illimitato per i successivi gradi di giudizio. Questa è ancora considerata uno degli ultimi totem grillini a cui una parte del gruppo non sembra disposto a rinunciare, prima tra tutti la componente legata all’ex premier Giuseppe Conte, che attraverso il ministro Stefano Patuanelli aveva fatto sapere che l’unica mediazione possibile era quella raggiunta nel governo Conte II. Ovvero la proposta di separare il percorso di assolti in primo grado, per cui la prescrizione ricomincia a decorrere, e condannati per cui invece continua ad essere ferma. La modifica Cartabia  Il maxi emendamento prevede l’introduzione della cosiddetta prescrizione processuale. Si prevede che la prescrizione continui a essere bloccata dopo la sentenza di primo grado, come previsto dalla legge Bonafede, e che sia così sia per gli assolti che per i condannati. Per i gradi successivi di giudizio, però, la legge fissa dei tempi certi: due anni per l’appello e un anno per la cassazione. Superati i tempi, scatta l’improcedibilità. Il reato dunque non si prescrive, ma viene dichiarato improcedibile per decorso dei termini. A questa improcedibilità in via generale, tuttavia, sarebbero presenti dei correttivi: sono previsti tempi più lunghi (tre anni per l’appello e 18 mesi per la cassazione) per una lista tassativa di reati gravi, tra i quali i Cinque stelle hanno chiesto di inserire anche quelli contro la pubblica amministrazione come la corruzione e la concussione. Inoltre, sono essere previste deroghe per i procedimenti più complessi e anche la possibilità per gli imputati di rinunciarvi, come con la prescrizione. La sintesi, nell’intenzione del Ministero, doveva incrociare anche la volontà dei grillini di mantenere intatta la Bonafede, visto che effettivamente la riforma tocca solo la fase successiva al primo grado, senza modificare lo stop fin lì previsto dall’ex ministro. Inoltre, i grillini hanno incassato anche la cancellazione dal ddl penale dell’inappellabilità in appello per i pubblici ministeri e le limitazioni all’appello per la difesa. Una previsione, questa, che rischiava di scontentare tutti, avvocati e magistrati compresi. Tuttavia, la spaccatura interna è forte. Tanto che contro il ddl penale è tornato a esporsi anche Alessandro Di Battista, che ha condiviso il contenuto di un editoriale di Marco Travaglio in cui si evidenzia il rischio che la prescrizione processuale lasci tutti impuniti. Secondo i detrattori della riforma, infatti, basterebbe che gli avvocati o i magistrati decidano di perdersi in lungaggini processuali per pilotare il processo di appello e cassazione sul binario per l’improcebidilità. In realtà – ammesso che questi strumenti dilatori siano percorribili nonostante le deroghe per i reati più gravi – la logica che ha guidato la riforma è quella di salvaguardare la ragionevole durata del processo, che non ha termini fissati per il primo grado, evitando di incorrere in sanzioni europee: “Il processo penale, nel suo complesso, non potrebbe durare più di nove anni dopo l’esercizio dell’azione penale. Un tempo massimo comunque considerevole, se si considera che non comprende la fase delle indagini”, si legge nella relazione della commissione. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Zelensky: "Con gli Usa stiamo approntando uno scudo aereo"Guerra Ucraina, Medvedev: "Russia sta aumentando la produzione di armi più potenti"

Proteste in Perù: due morti tra i sostenitori di Castillo

Esplosione di gas in Russia: 10 mortiInvestita da una giostra al luna park: si risveglia dopo 2 mesi di coma

Quanto guadagnerà Luigi Di Maio grazie al suo nuovo ruolo di inviato nel Golfo PersicoI russi hanno bombardato anche un centro oncologico a Kherson

Voragine si apre davanti a una stazione di polizia e rischia di inghiottire l'edificio

Biden netto sull'Ucraina: "A Kiev non abbiamo dato assegni in bianco"Padre porta al guinzaglio i 5 figli: "È per la loro sicurezza"

Ryan Reynold
Ondata di missili russi in Ucraina, uno finisce in MoldaviaNew York, nevicata da record: "Tempesta storica"Uccide la compagna, fa a pezzi il corpo e getta parti di cadavere nel parco per 18 giorni

Campanella

  1. avatarGuerra in Ucraina, gli Usa: "Putin potrebbe usare armi chimiche"trading a breve termine

    Nato, cosa comporta l'art. 5 del trattato Nord AtlanticoKim lo ha fatto ancora, la Corea del Nord lancia un altro missile nel Mar del GiapponeTerremoto di magnitudo 7.0 nelle isole Fiji: qual è la situazioneSposa tradisce il marito con il testimone durante il matrimonio: scoperti dal novello sposo

      1. avatarChi è Susanna Schlein, diplomatica sorella della dem EllyProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Zelensky e la devastazione dei raid russi: "In sette giorni 258 su Kherson"

  2. avatarMondiali, scontri a Bruxelles dopo Belgio-MaroccoGuglielmo

    Lavrov, attacco alla Nato: "Addestramento militare degli ucraini nei Paesi dell'Alleanza"Vladimir Putin parla alle madri dei soldati in guerra: "Non credete a quello che circola su internet"La polizia le bussa alla porta e lei crede sia l'ex e spara: uccisaAttentato al Bataclan, 7 anni dopo parlano i sopravvissuti: "Non vogliamo essere vittime per sempre"

    VOL
  3. avatarCoccodrillo mangia vivo un bambino di fronte agli occhi del padreETF

    Suv contro la vetrina di un Apple Store: un mortoEsplode miniera di carbone a Sumatra, almeno dieci morti: le cause19enne morta dopo un rave party: si cercano testimoniMorta l'attrice Kirstie Alley, aveva 71 anni

Missili russi caduti in Polonia, il premier Morawiecki ha convocato una riunione d’emergenza a Varsavia

Blackout quasi totale a Kiev: è emergenza, ci sono - 5 gradiBimbo di due anni morto per esposizione alla muffa in casa: infuriano le polemiche nel Regno Unito*