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Serracchiani contro la "cura Piantedosi": è un obbrobrioDopo la sconfitta con la Francia,ETF i ragazzi di De Giorgi lottano di più ma perdono ogni parziale nei momenti chiave 9 agosto 2024 (modifica alle 18:22) - MILANO L'Italia di Fefè De Giorgi saluta anche la medaglia di bronzo. Gli Stati Uniti vincono 3-0 (25-23, 30-28, 26-24) con gli azzurri che, proprio come in semifinale contro la Francia, anche se i parziali raccontano di una gara decisa sempre sull’ultima palla, non hanno mai dato la sensazione di poter gestire il match primo set—  La sensazione che i fantasmi della sfida contro i padroni di casa non se ne siano ancora andati si ha dal minuto zero: Michieletto al servizio, primo errore ed è subito 1-0 per gli americani. E gli errori in battura saranno una triste costante per tutta la gara: ben sette sul tabellino del primo set (e ci cascano in molti, da Romanò a Galassi e Lavia), segno che la concentrazione ancora non è del tutto ritrovata. Per il resto questa prima fase di gioco è abbastanza equilibrata, si va avanti più o meno punto su punto, anche se gli States danno comunque l’idea di essere più padroni del gioco persino quando sono sotto di un paio di punti. Sul 21-22 Romanò, dopo un’azione lunga e tesissima, mette a terra una palla da circoletto rosso: è parità in un momento caldo del match, la speranza è che qualcosa cambi, che si torni a vedere la furia vista fino al Giappone. Invece Lavia sbaglia il servizio, Anderson schiaccia come sa fare e gli Usa si ritrovano con due set point: mancano il primo, trovano il secondo con Defalco, 25-23.  secondo set—  Il secondo set si apre con due errori in battuta degli americani, noi però non riusciamo ad approfittarne davvero. La squadra sembra piuttosto disunita, Anderson e compagni si portano a +2, complice anche l’ennesimo errore al servizio stavolta di Lavia (il nono dell’Italia). Come si riequilibra la situazione? Con un errore al servizio proprio di Anderson e un supermuro di Russo: 13-13. E si va avanti punto su punto, fino a quando l’Italia si ritrova sotto di 3 (19-16 e 20-17). Serve il servizio e De Giorgi manda in campo Sbertoli: con lui in battuta un parziale di 3-0, fino al 21-20 per noi. Poi anche lui sbaglia e si innesca una nuova battaglia. Il primo set point è nostro, Russo commette un altro errore in battuta. Per fortuna anche loro sbagliano tantissimo, si va ai vantaggi: alla fine, complice una fortunatissima respinta di spalla di Shoji che diventa punto, si conteranno 2 set point Italia, quattro set point Usa che alla fine hanno la meglio, 30-28.  terzo set—  Dopo pochi minuti dall’avvio del set che potrebbe rivelarsi decisivo gli azzurri sono 0-4 sotto, ma il vantaggio degli americani sale poco dopo a +5 (2-7 grazie all’ace di Russell) e poi a +6 (errore di Sanguinetti, entrato da poco per Galassi, al servizio). I tifosi azzurri alla South Paris Arena tremano. Qualcuno invoca lo spirito che ha assistito gli azzurri sui tre match point dei quarti contro il Giappone… Funziona, almeno parzialmente. Con Giannelli al servizio (e un ace) l’Italia ottiene un parziale di 4-0, si porta a -2 (9-11) e poi, con un ace di Micheletto, a -1 (11-12). Gara riaperta, Michieletto sfonda il muro americano, 14-14. Mettiamo per la prima volta la testa avanti con un ace di Sanguinetti che vale il 17-16 e riprende la lotta, punto noi punto loro. Sul 23-23 Lavia sbaglia il servizio, match point America. Il punto è infinito, il muro difende tre volte, Balaso si supera, poi irrompe Michieletto, 24-24. Va in battuta Sanguinetti, rete. Altro match point, stavolta non c’è santo che tenga, Defalco la mette a terra, 26-24 e bronzo agli Stati Uniti. Volley: tutte le notizie Gazzetta dello Sport © RIPRODUZIONE RISERVATA

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