File not found
trading a breve termine

Green pass, decreto in arrivo dal 26 luglio: ipotesi estensione anche a bus e metro

Aumento dei casi Covid, Speranza sulla finale di Euro 2020: “Tifiamo Italia ma con la mascherina”Stop mascherine all'aperto: Speranza chiede un parere agli esperti del CtsSondaggi politici sul governo Draghi del 19 maggio 2021: cosa ne pensano gli italiani del governo Draghi

post image

Gelmini: "Chi va a cena fuori può stare fino alle 22 e poi può tornare a casa senza rischio sanzioni"undefined - Web COMMENTA E CONDIVIDI Intorno a Gesù crocifisso e risorto e allo spirito di ringraziamento riflette in questa conversazione don Maurizio Gronchi,ETF teologo, docente di Cristologia alla Pontificia Università Urbaniana e consultore del Dicastero per la dottrina della fede.undefined - WebLa gratitudine vissuta e mostrata da Gesù cosa ci rivela di Lui? E cosa dice di noi? Per avere una chiara idea di cosa significhi per Gesù la gratitudine basta prendere ad esempio un episodio, narrato dai vangeli, che ha come protagonista una donna, dalla quale egli accoglie il gesto coraggioso del contatto fisico (Mc 14,3-9; Gv 12,1-8). Il puro nardo versato sul capo del Signore non è uno spreco, ma un’opera buona, per la quale ella sarà ricordata. Questo è il modo col quale Gesù si lascia toccare: così accoglie un dono, e libera dall’idea di essere venuto solo a donare e non a ricevere.Forse molta predicazione ha ristretto la figura di Gesù a quella di uno che non ha bisogno di nulla, venuto solo per dare, e se qualcosa può ricevere non è certo ciò di cui ha bisogno. Invece i vangeli ci consegnano un’immagine diversa, persino sconvolgente: si vede chi è Dio proprio guardando Gesù, poiché chi vede Lui vede il Padre (Gv 14,9). È il Padre che assomiglia al Figlio, non viceversa. Questo vuol dire che, in Gesù, è il Padre stesso ad essere riconoscente per l’accoglienza che riceve da noi: chi accoglie Gesù accoglie il Padre che lo ha mandato (Mt 10,40).Il modo col quale Gesù si lascia baciare i piedi da una peccatrice (Lc 7,38) evoca la tenerezza con cui Maria lo accudiva da piccolo, quando imparava ad essere Figlio pienamente umano, pur venendo dal Padre; quando apprendeva cosa vuol dire essere amati, per poi saper amare. Da questo noi impariamo a non crederci autosufficienti, ma bisognosi d’amore. La gratitudine comincia così, dall’essere amati.Quale riflessione suscitano in lei queste parole di lode e di ringraziamento di Gesù: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli» (Mt 11,25)? Ed esse come ci istruiscono? Gesù si rivolge al Padre, che ha il duplice volto del trascendente (Signore del cielo) e del misericordioso (Signore della terra); che è Qadosh e rahamim, il Santo e colui che prova compassione. Questo è uno dei cinque brani che ci consegnano il testo dell’orazione di Gesù, sui quattordici che lo ricordano in preghiera. Lode e gratitudine, perché tutto è ricevuto, niente appartiene a coloro che sanno di venire dal cuore amoroso di Dio. Il primato della grazia consiste proprio in questa determinazione: sapersi generati dall’amore preveniente, sostenuti dall’amore concomitante, sospinti dall’amore conseguente. Gesù sta dalla parte dei piccoli: è il Figlio eterno generato dal Padre, nato nel tempo da Maria. Tale duplice nascita ne attende una terza: quella di essere accolto da noi, che diventiamo figli grazie al Figlio.La cultura occidentale contemporanea pare molto concentrata sull’origine della vita e del mondo, molto poco sulla destinazione: così, la risurrezione di Gesù, il Suo essere andato a prepararci un posto, la nostra futura risurrezione rischiano di non essere più motivo di gratitudine. Come la si ridesta? Magari la cultura odierna fosse concentrata sull’origine della vita e del mondo. Purtroppo, invece, sembra concentrata sull’oggi, sul qui ed ora, venendo così meno allo sguardo sul passato e, quindi, sul futuro. Dal punto di vista della fede cristiana, oggi si accentuano sempre più due tendenze opposte. Una visione catastrofica – che vede il male ovunque, e invoca la punizione divina sulla corruzione dell’umanità e della Chiesa – sostenuta da vari profeti di sventura, falsi veggenti e custodi di tradizioni pure, che promettono illusorie purificazioni. E, dall’altra parte, una visione di eccessivo ottimismo, buonista – ispirata ai valori che crede di difendere – che finisce per giustificare persino il legittimo ricorso alle armi, in nome di una difesa che poi pagano sempre i più deboli. La morte e risurrezione di Gesù, invece, annuncia il mondo nuovo attraverso il dono di sé, il perdono e la pace. C’è un solo Signore che, per difendere il proprio gregge, non uccide i nemici, ma sacrifica se stesso. Non troveremo la via della pace senza una vera conversione a questo Dio che ama, perdona ed è riconoscente a chi lo accoglie. Finché le religioni e le confessioni cristiane non impareranno il perdono, continueranno a credere a un Dio inutile, senza speranza per l’umanità. Lo sguardo sul futuro si accenderà di speranza solo quando sapremo tutti dire grazie della vita, da custodire e amare, ad ogni costo e senza condizioni, a partire da quella dei più deboli e vulnerabili. Questo ci insegna, e ci offre, Gesù crocifisso e risorto.Di quali doni portati dall’esperienza sinodale - e dal modo in cui si è evoluta negli ultimi sessant’anni - oggi si dovrebbe essere grati? L’esperienza sinodale, iniziata da san Paolo VI, dopo il Concilio Vaticano II, ha portato frutti significativi. Abbiamo imparato a guardare alla Chiesa in modo meno verticistico: è il popolo santo di Dio, nel quale pastori e fedeli vivono in relazione di reciprocità e di servizio. Primato, collegialità e sinodalità sono le tre dimensioni in cui si articola la Chiesa missionaria, non rivolta a se stessa, ma al mondo, che Dio ha tanto amato da donargli il Figlio (Gv 3,16). Il Padre ha donato il Figlio al mondo, e la Chiesa è quella parte di mondo che lo ha accolto. Perciò, Dio è in grado di mettere in contatto ogni uomo, mediante il suo Spirito, nel modo che Lui solo conosce, col mistero pasquale di Gesù (Gaudium et spes 22). La Chiesa impara così a seguire le vie dello Spirito incontro a ogni persona. Grazie a papa Francesco, con i quattro Sinodi precedenti (due sulla famiglia, uno sui giovani, e uno sull’Amazzonia), l’intero popolo di Dio è stato coinvolto, insieme ai pastori, nell’esercizio del discernimento, e i documenti che ne sono derivati conservano le tracce di tutto questo lavoro collegiale e sinodale. Speriamo che la conclusione del Sinodo sulla sinodalità porti altrettanti frutti di comunione e missione ecclesiale.A chi desidera rivolgere il suo grazie? Lo rivolgo a tutte le persone più vulnerabili che ho incontrato nella vita e si sono rivelate forti grazie alla fede e all’amore: a cominciare da mia madre, dai piccoli, i giovani, le donne, i poveri e le persone con disabilità. A loro sono grato perché mi hanno mostrato il volto del Signore Gesù, crocifisso e risorto.

Berlusconi sulla riforma della giustizia: “La sinistra se ne accorge ora?”Mario Draghi e Marta Cartabia, visita al carcere di S. M. Capua Vetere: "Bisogna riformare il sistem

Giornata mondiale del rifugiato, Mattarella: "Italia mai sottratta al salvataggio dei profughi"

Ddl Zan, polemiche in Senato: Ostellari chiede rinvio in commissione, Casellati sospende la discussioneVaccini covid in Lombardia, Letizia Moratti annuncia: “Oltre 7 milioni di adesioni in regione”

Cuffaro non attaccò il giudice Giovanni FalconeDdl Zan, Salvini: "Entro domani arriverà la proposta della Lega"

Salvini contro Galli: “Con lui avremmo perso migliaia di posti di lavoro”

Variante Delta, De Luca: "Contagi in Campania dopo il ritorno di 18enni dal focolaio di Maiorca"Matteo Salvini, l'annuncio della vaccinazione ad agosto e l'appello agli italiani

Ryan Reynold
Reddito di cittadinanza, De Luca contrario: "Mai più regali, servono impegno e sacrificio"Tavolo Di Maio-Speranza, turismo: “Riaprire a tutti i Paesi con un alto livello di vaccinazione”M5S, Conte ad un passo dall'addio dopo lo show di Grillo: l'indiscrezione

Guglielmo

  1. avatarSfida per le primarie del centrosinistra, l'affluenza a metà giornatacriptovalute

    Sondaggi politici elettorali: Lega sempre in testa, cala il M5SGrillo e Conte a pranzo insieme: “Ora pensiamo al 2050”Giustizia, Salvini: “Una raccolta firme con i Radicali per un referendum”Salvini: " Berlusconi sta bene. Presto vertice del Centrodestra"

      1. avatarVaticano contro il Ddl Zan, ora rivedere il Concordato è inevitabileVOL

        Reddito di cittadinanza, una misura buona studiata male

  2. avatarAumento dei casi Covid, Speranza sulla finale di Euro 2020: “Tifiamo Italia ma con la mascherina”BlackRock Italia

    Viminale, la nuova circolare ai prefetti dopo il decreto sulle riapertureVaccini, Speranza alle Regioni: "Rispettare le nuove indicazioni degli scienziati"Ruby ter, pm: "Berlusconi seriamente malato, stralciare la sua posizione temporaneamente"Rai, il Cdm nomina i nuovi vertici. Le reazioni politiche

  3. avatarBlocco dei licenziamenti, Salvini: "Va prorogato, il 30 giugno è dietro l'angolo"VOL

    Ddl Zan, Francesca Pascale: "Mi sbattezzo, questa Chiesa omofoba mi ha deluso"Incontro Conte-Draghi a Palazzo Chigi, l'ex premier: "No a ideologie sulla riforma della giustizia"Copasir, Raffaele Volpi si dimette da presidente: lasciano anche gli altri leghistiRula Jebreal risponde a Propaganda Live (e a Fiorella Mannoia)

Giuseppe Gaetano, Autore a Notizie.it

G20 Empower, Draghi: “Governi e imprese devono lavorare insieme per favorire la parità di genere”Rai, il Cdm nomina i nuovi vertici. Le reazioni politiche*