Milano, pestaggio per una sigaretta negata: due ragazzi in gravi condizioniScossa di terremoto di magnitudo 4.0 a Campi FlegreiBrindisi, pedone travolto e ucciso da un'auto: fermato 32enne
Omicidio a Messina: l'ex poliziotto Giuseppe Catania ucciso a colpi di fucilePrima eroi poi untori: non facciamo fare agli insegnanti la stessa fine dei m...Prima eroi poi untori: non facciamo fare agli insegnanti la stessa fine dei mediciLa riapertura delle scuole in presenza è fondamentale,BlackRock ma la teoria non basta: ci vogliono quelle "mani in pasta" che possono avere solo gli insegnanti che ogni giorno hanno a che fare con i problemi della scuola. di Lisa Pendezza Pubblicato il 13 Gennaio 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGli editorialiscuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}In Italia mettiamo sempre il carro davanti ai buoi. Ma quando si tratta della scuola – questa volta come tutte le volte precedenti e, con grande probabilità, quelle successive – i buoi neanche ci sono e sul carro tutti litigano e non riescono neppure a decidere che direzione il mezzo debba prendere.C’è chi urla allo scandalo per gli studenti usati come cavie e sogna la DAD a oltranza: fosse per lui potrebbero tranquillamente restare sul divano per sempre (magari lanciando verifiche e compiti ai prof direttamente con l’amato lanciafiamme), peccato che a dargli contro siano stati il TAR e gli stessi genitori e insegnanti. Chi ha deciso di allungare le vacanze natalizie per altri tre giorni, per guadagnare un margine – seppur risicato – di autonomia rispetto agli ordini che vengono da Roma. Chi dà un colpo al cerchio e uno alla botte dicendo che capisce “chi dice che due settimane di attesa avrebbero permesso forse di scollinare il picco e raffreddare la situazione, scongiurando il rischio di riaprire ora per poi magari dover ricorrere alla DAD in maniera massiccia” più avanti, ma allo stesso tempo ribadendo “il fatto che la scuola in presenza è una priorità“.E Draghi, dall’alto del suo sedile da cocchiere, quando ormai tutti sono tornati sui banchi, dà un colpo alle redini, compare davanti alla stampa e ribadisce che a scuola si torna, rigorosamente in presenza, nelle classi con le finestre aperte nonostante il clima non propriamente mite.Sia chiaro, la riapertura delle scuole in presenza è fondamentale. Innanzitutto perché, come ricordato dal presidente del Consiglio, il fatto che i ragazzi non si contagino sui banchi non impedisce al virus di raggiungerli quando sono in pizzeria con gli amici, ad allenarsi in palestra, sui mezzi pubblici, alle feste. Ma soprattutto perché il contrario avrebbe lanciato per l’ennesima volta il segnale che l’istruzione viene alla fine della lunga lista di priorità del governo. Che si può tenere aperto tutto, a (sacrosanti) colpi di vaccini e tamponi, green pass e super green pass, tutto, tranne le discoteche a Capodanno (ovvietà?) e le scuole.Ma bisogna anche ammettere che la buona teoria e le buone intenzioni non bastano. Il ministro Bianchi è un ottimo teorico, ma qui ci vuole la pratica, quelle mani in pasta che possono avere solo gli insegnanti che ogni giorno hanno a che fare con i problemi della scuola.Non basta più nascondersi dietro alla scusa dello stato di emergenza (scusa che ha smesso di reggere nel 2020: sono ormai quasi due anni che conviviamo con questo virus). È vero che talvolta mancano gli insegnanti e il resto del personale scolastico, spesso mancano anche gli studenti (abbiamo chiesto al Ministero dell’Istruzione dati più precisi circa la condizione delle scuole italiane ma non abbiamo ottenuto risposta, ma questa è la situazione che racconta a Notizie.it un’insegnante della Campania), ma è anche vero che, ancora una volta, ci si ricorda della scuola solo quando gli studenti sono già davanti ai cancelli.E così come a settembre 2021 mancavano banchi (a rotelle e non), insegnanti e presidi, oggi, a gennaio 2022, capita che manchino le mascherine negli istituti. Come se al Ministero ci si fosse dimenticati di un particolare: per legge tutti i bambini e i docenti hanno diritto alle mascherine chirurgiche (una al giorno) e gli insegnanti con in classe casi di bambini esentati dall’utilizzo della mascherina (per esempio i DVA, ovvero i bambini disabili) devono addirittura ricevere una FFP2. Che però, al momento, spesso manca.Ai presidi manca invece il tempo di fare il loro lavoro – dirigere le scuole – presi come sono a rincorrere circolari su circolari, decreti e norme che cambiano costantemente e troppo velocemente per permettere di vedere, dietro alla loro emanazione, un percorso lineare e ben pensato.Mancano i controlli sui trasporti, che fanno parte di quell’ecosistema che permette alla scuola di funzionare. I ragazzi arrivano in classe a bordo di treni, bus e metro che definire assembramento è un eufemismo, dove vaccinati e tamponati si mescolano a no vax per nulla spaventati dalle (irrisorie) multe imposte dal governo Draghi. Lunedì 10 gennaio, quando le nuove norme sul super green pass sono entrate in vigore, a Roma sono state effettuate solo poche centinaia di controlli. Un nonnulla.Mancano gli spazi per permettere il distanziamento, così capita che i ragazzi debbano stare fino alle 15 senza mangiare, con ore e ore di lezioni alle spalle, perché non possono abbassare la mascherina neppure per il pranzo.Manca poi totalmente il senso della realtà a chi propone di fare prima lezione in presenza, per gli alunni sani, e poi a distanza, per quelli in quarantena, nella stessa giornata. Forse dimenticando che gli insegnanti sono sì, a loro modo, eroi ma anche la loro giornata è formata da misere 24 ore. Al pari dei medici e degli infermieri che abbiamo tanto osannato durante la prima ondata e poi criticato, additato come untori, condannato a turni massacranti e pericoli che potevano essere evitati. Magari qualcuno ancora se li ricorda. Non facciamo di nuovo lo stesso errore.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Bari, 5 in condotta e sospensione per il ragazzo che ha sparato al profPubblicata la classifica delle migliori università europee: una sola italiana nella top 50
Pubblicata la classifica delle migliori università europee: una sola italiana nella top 50
Matteo Messina Denaro, il parente ribelle: "I mafiosi muoiono in carcere"Saman Abbas, emergono nuovi dettagli sulla morte della 18enne
Nuovo incidente sul lavoro: morto operaio edile dopo la caduta in una scarpataFabrizio Corona, scontata la pena di 10 anni: tornerà in libertà
Rimini, trovato in un condominio il cadavere di una donna: si indagaBrindisi, suona il campanello e quando apre la porta la accoltella: arrestato 52enne
Morto il giornalista Armando Sommajuolo: noto volto di La7Incidente aereo, si schianta velivolo delle Frecce Tricolori. Un mortoScontro bici-moto a Viareggio, Emma è morta dopo due mesiTerremoto in provincia di Firenze: ecco dove resteranno chiuse le scuole
Morto Giacomo Roia, in arte Giako Artmosfera: stroncato da un malore
Ora solare 2023: ecco quando spostarla
Tragico schianto tra quattro camion in autostrada: un morto, c'è anche un ferito graveMatteo Messina Denaro, l’ultimo interrogatorio del boss prima della morteBus precipita dal cavalcavia a Mestre, il video dello schianto e della “manovra impropria”Morto il calciatore Manuel Puglisi
Matteo Messina Denaro, l’ultimo interrogatorio del boss prima della morteIncidente in moto a BresciaOrsi marsicani, inasprimento delle pene per chi li uccide: fino a due anni di carcereBollettino Covid del 6 ottobre 2023 in Italia: casi in aumento