Virginia Raggi contro Salvini: "Dimettiti tu"Manovra: oggi nuovo vertice di maggioranzaOmicidio Luca Sacchi, Giorgia Meloni contro Saviano
Zingaretti accusa Salvini: "Niente comizi nelle periferie"Partito democratico e Movimento 5 Stelle si sono schierati contro l’iniziativa e in commissione è andato in scena lo scontro interno alla maggioranza di governo La proposta di una commissione d’inchiesta sull’operato dei magistrati,ETF avanzata nelle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera con la richiesta di calendarizzare una proposta di legge, ha scatenato lo scontro nella maggioranza. L’iniziativa del centrodestra è stata appoggiata anche da Italia Viva, contrari invece il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle. «Non si è mai vista - attacca il dem in commissione Giustizia Michele Bordo - una commissione di inchiesta parlamentare con il compito di indagare su un altro potere dello Stato». La pace è finita e la giustizia torna ad essere oggetto di scontro tra le forze politiche, anche se ora fanno parte della stessa maggioranza di governo. Ad accendere la polemica è stata la proposta di una commissione d’inchiesta sull’operato dei magistrati, avanzata nelle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera con la richiesta di calendarizzare una proposta di legge. L’iniziativa è arrivata dal centrodestra e in particolare da Forza Italia, a cui però si è unito il parere favorevole di Lega e Fratelli d’Italia e anche di Italia Viva, ma ha trovato subito la netta opposizione del Partito democratico e del Movimento 5 stelle. «Il centrodestra ha chiesto legittimamente la calendarizzazione della proposta di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'uso politico della giustizia. L’indagine parlamentare e' necessaria proprio per far luce su vicende nelle quali appaiono evidenti ingerenze della magistratura nella politica», ha spiegato Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia e membro della commissione Giustizia. L’iniziativa prende spunto dalla lettera che 67 magistrati italiani hanno indirizzato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel febbraio scorso e, secondo Fi, si tratterebbe di «un'operazione verità a favore dei cittadini, per preservare la democrazia, e soprattutto a beneficio della magistratura». Lo scontro ha diviso la maggioranza risollevando polemiche da avversari politici, in particolare sulla conduzione dei lavori nelle commissioni. «Incredibile l’ostruzionismo dei colleghi oggi in Ufficio di presidenza congiunto della prima e seconda commissione per incardinare la Pdl, con le motivazioni più disparate. Chiediamo quindi serietà da parte dei colleghi di Pd e Leu e auspichiamo che già dalla prossima settimana si possa programmare un preciso calendario dei lavori», hanno detto i deputati della Lega Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari costituzionali, e Roberto Turri capogruppo in Commissione Giustizia. I contrari «Non si è mai vista - attacca il dem Michele Bordo - una commissione di inchiesta parlamentare con il compito di indagare su un altro potere dello Stato. Il Parlamento non può fare un'indagine sul lavoro fatto dalla magistratura in questi anni». Bordo ha continuato: «A meno che Forza Italia, Lega e FdI non vogliano che deputati e senatori rifacciano i processi dell'ultimo ventennio. Tutte le commissioni di inchiesta parlamentare hanno svolto approfondimenti su avvenimenti o fenomeni specifici, ma mai sull'attività svolta da un altro potere dello Stato». Proprio sul principio della separazione dei poteri e dunque sull’impossibilità di sottoporre la magistratura all’indagine del potere politico è intervenuta anche la senatrice Anna Rossomando, responsabile Giustizia del Pd: «La separazione dei poteri è alla base della cultura delle garanzie, per questo la proposta di istituire una Commissione d'inchiesta sul lavoro della magistratura può essere archiviata come una boutade». Sul fronte opposto, invece, Fratelli d’Italia mette in luce l’elemento politico dello scontro. Emanuele Prisco, capogruppo in Commissione Affari Costituzionali della Camera, ha sottolineato che è in corso «uno scontro interno alla maggioranza». Sulla stessa lunghezza d’onda sono anche le dichiarazioni dei deputati grillini Giulia Sarti e Eugenio Saitta, secondo cui la proposta di commissione d’inchiesta «è inaccettabile per una democrazia come la nostra. Nel nostro paese esiste la separazione dei poteri e la magistratura ha i propri organi di autogoverno e di controllo, così come stabilito dalla Costituzione». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo
Falsi account, Giorgia Meloni si scaglia contro ReportRenzi contro Salvini: "Dichiarazione precompilata c'è già. Studia"
Chi vincerebbe in caso di elezioni politiche: il sondaggio
Scontro Lega e capo della Polizia: le dichiarazioni di GabrielliManifestazione Lega: le foto bufala di Piazza San Giovanni
Ilva, martedì probabile nuovo incontro tra Conte e ArcelorMittalPatto Salvini-Meloni: Giulia Bongiorno sindaco di Roma?
Zingaretti sul M5s: "Diventiamo alleati, altrimenti torna Salvini"Matteo Renzi: il piano per sostituire Giuseppe Conte
Giuseppe Conte risponde a Matteo Renzi: "È meglio se sto zitto"Conte al Copasir: "Non dovevo informare i ministri degli incontri"Gianni Tonelli su Carola Rackete: "Traghettatrice di torturatori"Cominardi (M5S) lancia la proposta di lavorare 5 ore al giorno
Inchiesta Financial Times, Salvini chiede le dimissioni di Conte
Regionali Umbria: il commento di Giuseppe Conte
Leopolda 2019, Matteo Renzi presenta il simbolo di Italia VivaFeltri difende il crocifisso: le sue dichiarazioniManovra, Teresa Bellanova: "Vertice produttivo"Landini contro Salvini e Renzi: "Vera lotta all'evasione fiscale"
Danilo D'Amico, dirigente di FdI aggredito mentre torna a casaSalvini assente in Senato, nessuna presenza dal voto di fiduciaSgarbi attacca Fioramonti sulla rimozione del crocifissoDanilo D'Amico, dirigente di FdI aggredito mentre torna a casa