File not found
BlackRock Italia

Incidente sull'A1, traffico in tilt

Andrea Purgatori, disposta perizia sulle cause della morteMario Cattaneo assolto in appello: uccise un ladroCatania, bambino provoca un incendio: morto un cane

post image

Cassazione: Claudio Foti è stato assoltoL’obiettivo ideologico delle destre al governo è mettere tra parentesi la Costituzione repubblicana,èdifendereladiscontinuitàETF democratica e antifascista, chiudere la parentesi e andare avanti. Su tutto questo non ci si può astenere: l’antifascismo di questo 25 aprile non è un rito, è il primo embrione di lotta contro questo progetto«Una difesa critica e dinamica» della Costituzione, la chiese il partigiano e costituente, il «monaco combattente» Giuseppe Dossetti il 25 aprile di trent’anni fa, chiedendo che si formassero in tutta Italia comitati trasversali per la Costituzione.Nello stesso giorno un’altra partigiana, Rossana Rossanda, nata il 23 aprile 1924, per lei la Resistenza era una scelta obbligata («Le scelte obbligate sono serie. Non avevo sognato avventure, volevo passare la vita in biblioteca. E ora stavo in un’avventura di molti»), scriveva sul Manifesto: «Nessuno leggeva la Costituzione fino a ieri, tanto pareva ovvia, anzi piatta, ovviamente repubblicana, democratica e antifascista. Ovvia non è più. Eccola oggi al centro d’un conflitto sul presente, nel quale, e non sul passato, rispunta come una variabile, insepolto, il fantasma fascista. Questo è il bivio del presente, la fine del senso comune antifascista. Questo è l’oggi della Resistenza modello 1994».Iniziava la Seconda Repubblica, con il governo di Berlusconi e delle destre e con il ritorno in piazza dell’Italia partigiana, con quella sfilata interminabile di ombrelli a Milano che Nanni Moretti inserì nel suo film Aprile. CulturaPerché è così difficile dirsi antifascisti? La lezione di Rossana Rossanda a cento anni dalla sua nascitaAlice Valeria OliveriContinuità e discontinuitàOggi, 25 aprile 2024, si manifesta prima di tutto per questo: perché la Costituzione non è ovvia. A Milano e in tantissime città italiane. A Roma, già dal 23, è in corso la festa della Resistenza, voluta dall’assessore alla Cultura Miguel Gotor, con tante iniziative attorno al Quadraro, il nido di vespe temuto dai nazisti, il quartiere popolare e anti-fascista in cui, il 17 aprile 1944, pochi giorni dopo le Fosse Ardeatine, furono rastrellati e deportati settecento uomini, anziani, adulti, ragazzini.Incontri molto partecipati, con un filo comune. La continuità del fascismo, dopo la sua caduta, come mentalità delle classi dirigenti, ma anche come concretissime reti organizzate che si attrezzavano per trovare strategie di sopravvivenza, di mimetizzazione e di metamorfosi nella stagione repubblicana, come racconta Davide Conti in Fascisti contro la democrazia (Einaudi).  Gli apparati, il Movimento sociale in cui i capi dei servizi trovavano rifugio parlamentare, dal generale Giovanni De Lorenzo al generale Vito Miceli, secondo l’assunto del missino Giulio Caradonna: «Siamo la sputacchiera amica della Dc». ItaliaAntifascismo e democrazia sono un binomio inscindibileDaniele SusinistoricoE la discontinuità rappresentata dalla Costituzione, la forma storica con cui il no al fascismo ha preso vita nei primi cinque decenni di vita repubblicana. Una discontinuità contrastata in modo violento, corrosa da trame di ogni tipo, sottoposta allo stress di muoversi nel contesto della sovranità limitata di un paese sconfitto nel conflitto mondiale la tensione tra la sua Costituzione nazionale e la costituzione materiale dell’appartenenza al blocco atlantico.Lo scontro sotterraneo tra la discontinuità repubblicana e la continuità degli apparati è andata avanti per mezzo secolo, il cinquantennio della Repubblica dei partiti, e ha preso una direzione completamente diversa negli ultimi trent’anni, in questo trentennio di vuoto.Si sono smantellati i partiti, le appartenenze sociali, le istituzioni: le autonomie locali, il parlamento, formalmente in piedi ma sfibrati nella loro essenza e nel loro funzionamento, e infine si è passati all’organo più importante della sovranità popolare, il corpo elettorale, che si dissolve per abbandono di campo, nell’indifferenza di tutti, anzi, in un malcelato tripudio, perché più aumenta il non-voto, più a contare di più resteranno i professionisti del voto di scambio, con i loro pacchetti di consenso. Più cresce la non-partecipazione più si alimentano le deviazioni dalla storia partita il 25 aprile 1945. ItaliaL’Italia non ha mai fatto i conti con il fascismo. Ecco perché il 25 aprile è “divisivo”Emanuele FeliceeconomistaLa vera sfida  Ora c’è la sfida finale, passa per la riforma del premierato, approvarla in commissione al Senato alla vigilia della festa della Liberazione è una pessima coincidenza, perché non è in gioco il numero degli articoli modificati, minimale dicono i proponenti, né gli inciampi giuridici che contiene, «forme contorte e confuse di cui coloro che le propugnano non hanno manifestamente conoscenza adeguata e meditata», avrebbe commentato Dossetti. Ma l’effetto dirompente è lo strappo dell’intero tessuto costituzionale.L’obiettivo ideologico è mettere tra parentesi la Costituzione repubblicana, democratica e antifascista, chiudere la parentesi e andare avanti, come Benedetto Croce voleva fare con il ventennio fascista. La destra meloniana non può dichiararsi anti-costituzionali, non potrebbe farlo, la premier, i ministri hanno giurato sulla Costituzione. Sono piuttosto a-costituzionali, senza la Costituzione, estranei a quei valori, a quello spirito comune, una contraddizione enorme per chi ripete di voler incarnare la nazione. ItaliaUna battaglia per il futuro, il senso profondo del 25 aprileNadia UrbinatipolitologaUna volta che la parentesi costituzionale si è chiusa, chi difenderà la stampa da chi la vuole meno libera e più servile con il nuovo potere? Chi si impegnerà a rimuovere gli ostacoli al raggiungimento delle piene uguaglianze, a partire da quella dei generi, le donne di nuovo sotto attacco? Chiudere la parentesi significa verticalizzare il potere e seppellire «l’effettiva partecipazione dei lavoratori» alla vita del paese, di cui parla l’articolo 3 della Costituzione.Su tutto questo non ci si può astenere, su questa battaglia si può ricostruire un campo ben più largo di quello politico. E al tempo stesso una stagione di riformismo radicale, esigente, come fu quello dossettiano nei primi anni della Repubblica, non inteso come accomodamento a qualsiasi refolo che spiri da destra. L’antifascismo di questo 25 aprile non è un rito, è il primo embrione di lotta contro il progetto di spedire in soffitta la Costituzione repubblicana, democratica. E, ovviamente, antifascista. ItaliaNella Resistenza c’era già tutto quel che serve a un futuro democratico© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco DamilanoGiornalista e saggista, è stato direttore de L'Espresso dal 2017 al 2022. Collabora con Domani e, da settembre 2022, conduce una striscia quotidiana di informazione in onda su Rai3

Scomparsa Chiara Lindl, i cani fiutano una traccia sui fondali del lago d'IseoNormale di Pisa chiede stop a bando con Israele

Agrigento, incendio in ospedale: morto un paziente

Nuovo sciopero in tutta Italia, giovedì 11 aprile stop di 4 oreEsplosione Suviana, la testimonianza del padre di una possibile vittima

Allerta valanghe in montagna: come funzionaNisseno, si schianta contro un carro attrezzi: morto 30enne

Mattarella, laurea honoris causa in giurisprudenza

Scende dall'auto in panne: 85enne travolta da un'altra macchinaRocca Cencia, uomo di 50 anni picchia la ex fidanzata: denunciato e arrestato

Ryan Reynold
Napoli e Palermo: il cielo giallo per la sabbia del SaharaMalore in strada: morto un infermiereScuola, 15enne muore in classe

Economista Italiano

  1. avatarRagazza morta in Valle d'Aosta, il racconto di un testimoneBlackRock Italia

    Valerio Staffelli interviene e fa arrestare due borseggiatriciNapoli, Campi Flegrei: nuove scosse di terremotoAosta, ragazza trovata morta nei boschi: furgone bordeaux e ipotesi omicidioIncidente a Termeno, bus di linea finisce contro un muro: cinque feriti

      1. avatarAosta, ragazza trovata morta nei boschi: furgone bordeaux e ipotesi omicidioCapo Analista di BlackRock

        Previsioni meteo, questo caldo non durerà: cosa aspettarsi

  2. avatarMeteo: in arrivo su molte regioni italiane il pulviscolo saharianoanalisi tecnica

    Nisseno, si schianta contro un carro attrezzi: morto 30enneTraffico su strade e autostrade, le previsioni per Pasqua 2024Emile, il bambino scomparso in Francia: ritrovati i vestiti vicino al corpoMaxi processo per lo stadio della Roma: 9 condanne e 10 assoluzioni

  3. avatarTangenti a Palermo: disposte 12 misure cautelariBlackRock Italia

    Frosinone, uomo picchia la moglie: "Volevo un figlio maschio"Cure mediche, la metà degli italiani rinuncia per questioni di redditoEra rimasta ferita in un incidente stradale a Vieste: giovane di 16 anni lotta tra la vita e la morteCrollo nella chiesa di Salignano dedicata a San Giuseppe

Ostia, donna morta in strada: forse è stata lanciata dalla finestra di casa

Telemarketing illecito: tutte le nuove misureAllarme bomba a Trani: scuole chiuse e caos circolazione treni*