Scooter contro auto: 19enne ferito nell'incidenteNuova udienza per il Processo Regeni: in aula le immagini delle torture su GiulioNuovi ospedali in Sardegna: la Giunta Todde annulla la delibera di Solinas
Tragedia in Valtellina, padre e figlio precipitano in montagna: un mortoLe smart tv comunicano e inviano dati anche a destinatari terzi. Un traffico,analisi tecnica che secondo uno studio dell’Imperial college e della Northeastern university, non è necessario a fornire il servizio. È quello che emerge dalla nuova inchiesta di Report che andrà in onda su Rai 3 il lunedì 27 dicembre alle ore 21:20 Non siamo solo noi a guardare la tv, ora è la tv che guarda noi. Grazie agli esperimenti condotti dai ricercatori dell’Imperial College e della Northeastern University, è emerso che tra gli elettrodomestici intelligenti, le smart tv sono quelle che più di tutti contattano terze parti, cioè servizi di profilazione, pubblicità, tracking e destinazioni non richieste per fornire il servizio. Ad esempio, appena accesa – esperimento condotto con una smart tv Samsung – la tv si connette ad alcuni server di Netflix anche se non abbiamo mai attivato alcun abbonamento o non abbiamo fatto l’accesso a Netflix. Ci sono poi le “terze parti”, cioè quei servizi che non servono al funzionamento dell’app, ma fanno profilazione e raccolgono dati e informazioni a fini pubblicitari. Dazn, ad esempio, si collega a doubleclick.net e a google-analytics.com, servizi pubblicitari di Google. Disney+, invece, lo fa in proprio, grazie a un servizio di analitica e pubblicità interno. Il traffico di dati Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved. Ma quali dati inviano a queste destinazioni? Tutto il traffico internet generato dalle smart tv è criptato, in codice, cioè queste informazioni sono visibili solo dal client e dal server di destinazione. Quello che è certo, e dimostrato dai ricercatori, è che tutto questo traffico non è necessario a fornire il servizio. Una volta bloccato, la tv o le piattaforme di streaming funzionano ugualmente. Ma come può tutelarsi l’utente che ha appena acquistato la tv e ha accettato l'informativa generale senza leggere troppo nel dettaglio? I ricercatori consigliano di resecare spesso l’id pubblicitario univoco, che conserva e registra tutte queste informazioni relative al singolo apparecchio tv. Dal momento che non è possibile sapere quale traffico viene inviato, perché cifrato, in codice, abbiamo fatto una richiesta di accesso ai dati come previsto dall’articolo 15 del Regolamento europeo sulla privacy. Il nostro produttore tv - Lg, in questo caso - ci ha chiesto di dimostrare di essere realmente noi i proprietari e inviare addirittura una foto con il nostro indirizzo email davanti alla tv, prima di inviarci indietro una lista infinita di informazioni riguardanti l’utilizzo della tv comprata appena qualche mese fa. TecnologiaL’unica vera innovazione delle smart cities è la videosorveglianzaAndrea Daniele Signorelli Oltre mille e cinquecento record relativi a tutte le destinazioni contattate dalle tv mentre la utilizzavamo: ciò che abbiamo visto, per quanto tempo, il genere di film o programmi, le nostre ricerche, gli aggiornamenti delle app. Netlix, Disney+ ci hanno invitato a scaricare i nostri dati dallo strumento di download presente sul sito, mentre Apple e Amazon ci hanno inviato indietro tutte le informazioni relative all’intero universo delle loro applicazioni, dalla piattaforma di e-commerce alle foto salvate in cloud del cellulare. Informazioni, queste, in cui l’utente fa fatica a comprendere davvero quale sia la base legale del trattamento o la lista dei destinatari a cui finiscono in mano i nostri dati. Report ha testato anche la piattaforma streaming della Rai, Raiplay: se da un lato l’app funziona in modo corretto, connettendosi semplicemente ai server necessari per fornire il servizio, la risposta ricevuta dalla Rai alla nostra richiesta d’accesso ai dati è risultata non del tutto soddisfacente in base alle indicazioni del gdpr. La Rai, infatti, ha semplicemente rimandato l’utente alla propria informativa privacy, senza spiegare nel dettaglio quali sono i destinatari dei dati degli utenti né i motivi alla base del trattamento dei dati. La videoinchiesta integrale sarà trasmessa su Rai 3 il 27 dicembre alle 21:20 © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Giro d'Italia, tappa Novara-Fossano: percorso, chiusure e limitazioni50enne muore travolta dal treno: ipotesi del suicidio
Parma, ergastolano in semilibertà aggredisce la compagna con l'acido
Villafranca, accoltella il vicino davanti agli occhi della fidanzata: arrestatoValanga a Valfurva: morto un escursionista
Roma, 20enne adescata su Instagram e poi stuprata da due uominiCesena: colpisce la moglie con un martello e le stacca l'orecchio a morsi, è ricercato
Tragedia ad Assemini, Cagliari: un uomo in bicicletta è stato investito e ucciso da un pullmanNapoli, nave finisce contro banchina del porto: diversi feriti
Toti arrestato, le parole di Briatore: "Spero chiarisca"Sicilia: un ascensorista 31enne muore per salvare una donnaMeteo Giuliacci: in arrivo la fine del freddo anomaloVal Pusteria: boscaiolo muore schiacciato da un albero
Torture al Beccaria: le terribili scene riprese dalle telecamere interne
Le ultime novità sulla salute di Papa Francesco: il pontefice usa una sedia a rotelle
Roma, La Sapienza: studenti fanno sciopero della fameIncendio a Siderno, Reggio Calabria: colpita una palazzina di tre pianiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 59Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 48
Giulia Tramontano: il veleno per topi nello zaino di ImpagnatielloInvito alla riflessione: familiari della vittima di Suviana e il primo maggioSuperenalotto, fortunato vincitore fa 5+1: la somma vintaMilano, aggredisce la compagna e ferisce tre persone