File not found
Professore Campanella

Vaccini Covid in Veneto prenotazioni, il governatore Zaia: "Prenotazioni aperte in Veneto a tutti da fine maggio"

Vaticano contro il Ddl Zan, ora rivedere il Concordato è inevitabileÈ morto Guglielmo Epifani, l'ex segretario di Cgil e Pd aveva 71 anniNotizie di Politica italiana - Pag. 340

post image

Covid, deputato positivo: slitta l'esame del Decreto Sostegni bis alla CameraUn gruppo di astrofisici ha pubblicato un articolo che esamina le conseguenze che si avrebbero se una “stella canaglia” arrivasse a meno di 100 unità astronomiche - cioè 100 volte la distanza tra la Terra e il Sole – dal Sole stessoLe stelle sono legate dalla forza di gravità alle loro galassie e si muovono di concerto con l’ambiente circostante. Il nostro Sole ad esempio,Professore Campanella ruota con la maggior parte delle altre stelle attorno al centro galattico che si trova a circa 26mila anni luce da noi e lo fa dal giorno della sua nascita. Ma a volte qualcosa rompe questo stretto legame. Se una stella si avvicina troppo ad un buco nero supermassiccio (molto pesante), ad esempio, il buco nero può espellerla nello spazio diventando così una “stella canaglia”, come la chiamano gli astronomi. Ed è così che queste stelle sembrano vagare impazzite nello spazio.Rischi per la Terra? Cosa accadrebbe alla Terra se uno di questi intrusi stellari si avvicinasse troppo a noi? Non è un evento molto probabile, ma la possibilità non è zero. Dopo diversi miliardi di anni, il nostro sistema solare si è evoluto in una prevedibilità sedentaria. I pianeti si muovono attorno al Sole e questi siede solidamente nel mezzo di tutto questo. Ma se un’altra stella si avvicinasse di molto a noi, i legami gravitazionali invisibili che mantengono tutto così com’è, verrebbero ad alterarsi o addirittura si spezzerebbero. La Terra è un pianeta minuscolo, contenente solo circa tre milionesimi della massa del Sole. Il nostro Pianeta esiste grazie alla “bontà” del nostro Sole e alla sua enorme gravità, ma se un’altra stella si facesse strada verso questa nostra disposizione ordinata, la Terra potrebbe trovarsi alla mercé del nuovo schema gravitazionale che si verrebbe a trovare.Ma per capire cosa potrebbe realmente succedere, senza entrare in una situazione fantascientifica, un gruppo di astrofisici ha pubblicato un articolo che esamina le conseguenze che si avrebbero se una stella canaglia arrivasse a meno di 100 UA (UA corrisponde ad una Unità Astronomica, ossia la distanza tra la Terra e il Sole che è di circa 150 milioni di chilometri) dal Sole. L’articolo è apparso sul server di prestampa arXiv. L’autore principale è Sean Raymond, astronomo del Laboratoire d’Astrophisique de Bordeaux, del Cnrs (Centro nazionale per la ricerca scientifica) e dell’Université de Bordeaux. Sappiamo già che la prevedibilità stabile del nostro sistema solare non durerà per sempre. Il Sole continuerà ad evolversi e, nel prossimo miliardo di anni, diventerà più luminoso. La Terra è terribilmente vicina al limite interno della zona abitabile che va da 0,95 UA a 1,37 UA.Solo avvicinandosi un po’ di più al Sole il delicato equilibrio che permette all’acqua liquida di persistere sulla superficie verrebbe interrotto e tutta l’acqua potrebbe evaporare. Nello stesso intervallo di un miliardo di anni, statisticamente parlando esiste circa l’1 per cento di possibilità di incontrare una stella canaglia. Se ciò accadesse cosa accadrà alla Terra? La Terra verrebbe spinta al di fuori della zona abitabile? Scrivono gli autori della ricerca: «Al momento la Terra ha ancora circa un miliardo di anni di condizioni superficiali abitabili. Questo se tutto rimane imperturbabile e se rimane un “sistema chiuso”, ossia senza alterazioni che arrivano dall’esterno». Ma se una stella di passaggio si avvicinasse, il nostro sistema solare non risulterebbe più un sistema chiuso.Le possibilità La maggior parte delle stelle canaglia, chiamate anche stelle intergalattiche o stelle iperveloci, non si avvicinano neanche lontanamente alla Terra. Kappa Cassiopeiae, ad esempio, oggi è a 4.000 anni luce di distanza e non si avvicinerà mai. Altre, come le 675 stelle canaglia scoperte dagli astronomi della Vanderbilt University nel 2012, sono state espulse dalla Via Lattea dopo aver avuto a che fare con il buco nero supermassiccio al centro di essa. Va sottolineato che nella Via Lattea, così come nella maggior parte delle galassie, lo spazio è per lo più vuoto e la maggior parte delle stelle canaglia non si avvicinerà mai ad un qualunque sistema solare. «Statisticamente parlando, nell’attuale quartiere galattico i passaggi ravvicinati a una distanza inferiore a 100 UA, che influenzerebbero fortemente le orbite dei pianeti, avvengono solo all’incirca una volta ogni 100 milioni di anni», spiegano i ricercatori.Anche se le probabilità sono basse, le possibilità però, esistono. Quando guardi la galassia nel suo insieme, è quasi certo che una stella canaglia sta passando “vicino” ad una stella con un proprio sistema solare. Se quella stella fosse il nostro Sole, cosa accadrebbe alla Terra? Il gruppo di ricerca ha eseguito 12mila simulazioni ipotizzando le più diverse possibilità di traiettorie e velocità diverse fino a masse differenti tra una stella e l’altra. I risultati sono incoraggianti: «Se una stella passasse entro 100 UA dal Sole» c’è oltre il 95 per cento di probabilità che nessun pianeta venga perso. Ma esiste un 5 per cento di possibilità che un pianeta degli otto che compongono il nostro sistema solare subisca una forte alterazione. Mercurio è il più vulnerabile e potrebbe collidere con il Sole.Altre possibilità dicono che la Terra potrebbe collidere con Venere, altre ancora ipotizzano l’espulsione dei giganti di ghiaccio Urano e Nettuno dal sistema solare, altre che potrebbero sopravvivere solo della Terra e Giove o solo Giove. Un risultato apocalittico, ipotizza che tutti gli otto pianeti vengano espulsi dal sistema solare. Per fortuna altri risultati sono meno drammatici. Sostengono infatti, che tutti gli otto pianeti rimarrebbero imperturbabili, o al più solo leggermente o molto perturbati, ma rimarrebbero al loro posto. Ma anche se tutti ed otto i pianeti sopravvivessero, la sopravvivenza può significare cose diverse.Anche se rimangono nel sistema solare e restano legati gravitazionalmente al Sole, le loro orbite possono essere gravemente alterate al punto da arrivare fino alla nube di Oort, la grande nube che circonda il sistema solare dove vi sono miliardi di comete e che si trova a circa metà strada tra il sistema solare e Proxima Centauri, la stella più vicina a noi. I ricercatori hanno anche elencato i dieci risultati più probabili che porterebbero alla distruzione dei pianeti come li conosciamo oggi.Eccole: Mercurio si scontra con il Sole (probabilità del 2,54 per cento); Marte si scontra con il Sole (1,21 per cento); Venere colpisce un altro pianeta (1,17 per cento); Urano viene espulso (1,06 per cento); Nettuno viene espulso (0,81 per cento); Mercurio colpisce un altro pianeta (0,80 per cento); la Terra colpisce un altro pianeta (0,48 per cento); Saturno viene espulso (0,32 per cento); Marte colpisce un altro pianeta; la Terra si scontra con il Sole (0,24 per cento).Il nostro Pianeta ha quindi solo una probabilità dello 0,48 per cento di entrare in collisione con un altro corpo del sistema solare. Vale la pena considerare un altro risultato esotico delle simulazioni: la cattura della Terra da parte della stella di passaggio. Quella simulazione prevede il passaggio di una stella leggermente meno massiccia del Sole, la quale passa ad una velocità relativamente bassa in prossimità del nostro sistema solare.In tal caso la Terra potrebbe abbandonare il Sole e fuggire con la stella canaglia, mentre sei degli altri pianeti andrebbero a schiantarsi contro il Sole. L’unico pianeta in grado di sopravvivere è Giove. Nessuna sorpresa poiché è il pianeta più massiccio. Ma quanto è probabile che la Terra rimanga abitabile in un simile incontro? Se l’orbita della Terra viene modificata, il pianeta sarà di conseguenza più caldo o più freddo. Le simulazioni dicono che la Terra potrebbe sopravvivere come pianeta canaglia per circa un milione di anni fino a quando la superficie non si congelerà. O forse, se venisse catturato dalla stella canaglia, potrebbe rimanere in qualche modo abitabile se entrasse in orbita alla giusta distanza.Anidride ed Emirati In cima a remote montagne degli Emirati Arabi Uniti, ricchi di petrolio, un nuovo impianto catturerà presto l’anidride carbonica (CO2) atmosferica e la pomperà nella roccia, come tentativo di contrastare le emissioni che riscaldano il Pianeta, senza abbandonare però l’uso dei combustibili fossili. Utilizzando la nuova tecnologia sviluppata dalla start-up dell’Oman 44.01, l’impianto a energia solare “succhierà” l’anidride carbonica dall’aria, la dissolverà nell’acqua di mare e la inietterà in profondità, nel sottosuolo, dove in circa sei/otto mesi si mineralizzerà.Il nuovo sito nel Golfo di Oman è finanziato dal colosso petrolifero statale Adnoc, il cui amministratore delegato Sultan Al Jaber è stato presidente della Cop28. Gli Emirati Arabi Uniti sono il settimo produttore mondiale di petrolio e prevedono di investire 150 miliardi di dollari entro il 2027 per espandere la propria capacità di produzione di petrolio e gas. Risulta ovvio capire perché i produttori di petrolio stiano sostenendo con forza la tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio come soluzione al riscaldamento globale, nonostante le critiche degli esperti climatici che avvertono che non è sufficiente per affrontare la crisi in atto. È la strada giusta da percorrere? Forse potrebbe essere una delle strade da percorrere, ma «il problema con le tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio sta nel fatto che non sono ancora dimostrate su larga scala per capire se effettivamente possono lavorare a pieno regime e con quali risultati», ha affermato Karim Elgendy, membro associato di Chatham House, un centro studi britannico, specializzato in analisi geopolitiche e in tendenze politico-economiche globali.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLuigi Bignami

Sondaggi politici elettorali: Lega sempre in testa, cala il M5SDdl Zan al Senato il 13 luglio, Letta: “I voti ci sono, andiamo avanti e approviamolo”

Variante Delta, ipotesi green pass e proroga dello stato di emergenza a ottobre 2021 con quarantena a 5 giorni

Caso Fedez-Rai, la reazione di Vincenzo De Luca: "Dio lo benedica"Covid, Letizia Moratti: "Andremo casa per casa per convincere gli over 60 a vaccinarsi"

Camera dei deputati, terzo via libera del voto dei 18enni al SenatoCaso Gregoretti, Gup Catania: "Non luogo a procedere, il fatto non sussiste"

Dl elezioni, passa alla camera la prima fiducia con 458 voti favorevoli

Di Maio apre su revisione del coprifuoco a metà maggio: "Ma non è un liberi tutti"Green pass per accedere a bar, ristoranti e trasporti, Fontana: "Lombardia favorevole"

Ryan Reynold
Matteo Salvini da Milano: “All’aperto mascherina via già da giugno”Ddl Zan al Senato il 13 luglio, Letta: “I voti ci sono, andiamo avanti e approviamolo”Giuseppe Conte: "Draghi? Difficile gestire una maggioranza larga"

investimenti

  1. avatarGalli: "Letta è una minestra riscaldata per la sinistra"investimenti

    Notizie di Politica italiana - Pag. 331Palazzo Chigi, stop al blocco dei licenziamenti. Cartelle esattoriali rinviate al 31 agostoDraghi al Consiglio Ue: "La pandemia non è finita, Sputnik forse non verrà mai approvato"Proposta di legge sulla vulvodinia dopo il post di Giorgia Soleri: cosa prevede

    1. Coalizione di centrodestra, Berlusconi: "Potrebbe chiamarsi Cdu. Meloni fuori? Non condivido"

      1. avatarLavoratori stagionali, De Luca: "Assumere i percettori del RdC per altri 500 euro in più"MACD

        Notizie di Politica italiana - Pag. 321

  2. avatarRecovery Plan, via libera del consiglio dei ministri: dai subappalti al Green PassBlackRock

    Feltri rifiuta la candidatura a sindaco di Milano: “Stipendio basso. Sono lusingato ma non sarei capace"Forza Italia, federazione con la Lega: 50 parlamentari azzurri pronti a lasciareTavolo Di Maio-Speranza, turismo: “Riaprire a tutti i Paesi con un alto livello di vaccinazione”Enrico Letta: “Con Draghi c’è un asse positivo, stare al governo ci fa bene”

  3. avatarVoto 18enni al Senato, arriva il sì definitivo: approvata la riforma costituzionaleBlackRock

    Notizie di Politica italiana - Pag. 332Berlusconi ricoverato, le parole di Zangrillo: "Tutti i miei pazienti stanno bene"Notizie di Politica italiana - Pag. 323Processo Ruby ter a Siena, Berlusconi ancora in ospedale: si rischia nuovo rinvio del processo

Stop mascherine all'aperto: Speranza chiede un parere agli esperti del Cts

Sondaggi politici, è boom di FDI che ora tallona la Lega da molto vicinoConte: "M5S sempre leale a Draghi, non staccheremo la spina: ci vedremo presto"*