File not found
investimenti

Strage Erba, legale Rosa Bazzi: "Ha disabilità per cui soffre ogni giorno"

Morto 95enne nel Varesotto, schiacciato dalla sua autoVannacci a Napoli per la presentazione del libro: manifestanti lanciano palloncini d'acqua, interviene la poliziaIncendio al Bar Napoli: evacuati gli abitanti di un palazzo

post image

Chiara Lindl, scomparsa nel lago d'Iseo: terminate le ricercheundefined - Web COMMENTA E CONDIVIDI Tornare a Sud per realizzare un sogno: dai gusci di cozze,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock vongole, noci e più in genere molluschi bivalve, estrarre carbonato di calcio per produrre un macinato che sia base di un cemento ecosostenibile, con cui creare, attraverso la stampa 3D, habitat da introdurre in natura e chissà, in futuro, anche edilizia circolare. Un’idea che nasce tre anni fa come nella migliore delle tradizioni delle start up: in un garage. «Eravamo tornati a Taranto dopo gli studi universitari – racconta Serena Lotto, 31 anni, a capo delle operazioni di W3DS, acronimo di Wast3d Shells (gusci sprecati, ndr) – io da Lecce, Matteo Peluso (27 anni, ceo e cto di W3DS) da Roma, Michele De Siati (33 anni, responsabile area finanziaria) da Cremona, con l’idea di mettere su un progetto imprenditoriale nuovo che potesse essere di apporto alla città e di riscatto per noi».Il pensiero va ai gusci delle cozze, di cui la città dei due mari è regina e che generalmente vengono smaltiti nell’indifferenziato. Insieme a Giuseppe Greco, docente di grafica, riferimento per la comunicazione, l’idea di riutilizzare questo genere di scarto, comincia a prendere forma. «Ci siamo costituiti come impresa a gennaio – spiega Matteo – ma è un progetto che è nato da tre anni godendo del sostegno di varie realtà come Shell Inventa Giovani, l’acceleratore di startup Faros, Cassa depositi e prestiti, che ci ha dato una rete enorme e anche dei fondi importanti per iniziare, Pni, StarCup Puglia. Non c’è nessuno che produce questi materiali sostenibili e noi stiamo provando ad inserirci in questa nicchia di mercato. Non trattiamo rifiuti ma scarti di lavorazione prodotti da chi lavora mitili e molluschi. Ad esempio andiamo a recuperare lo scarto dalle grandi aziende che si occupano della lavorazione a mezzo guscio, per la produzione delle vaschette di cozze che si trovano comunemente in pescheria». «Ovviamente – prosegue Serena – è tutto tracciato. Compriamo e ritiriamo i gusci semilavorati, vuoti, da aziende preposte, che sono principalmente su Taranto ma non solo. Così si certifica che quei volumi non vengono smaltiti illegalmente e quello che sarebbe stato destinato ad essere un rifiuto diventa la base per qualcosa di nuovo, pulito, green». Per il momento non è possibile lavorare con i ristoranti. I gusci dei mitili che finiscono nei piatti, per la legge non possono che essere considerati rifiuti, perché contaminati da olio e altri ingredienti. «Noi su questo siamo in prima linea insieme ad altre realtà del settore, per chiedere che la legge venga modificata e lo scarto di lavorazione della ristorazione – dice Matteo – possa essere considerato da rifiuto, una materia prima seconda». Oggi la produzione del macinato di W3DS avviene in un piccolo laboratorio della provincia, a Manduria, sul terreno di proprietà di uno dei soci. Al mattino si va a macinare, il pomeriggio è dedicato alla parte gestionale. «In questo momento stiamo sperimentando macinato per le esigenze specifiche di un progetto di ricerca che prevede la realizzazione di barriere coralline artificiali, che verranno stampate a breve. Per ora forniamo solo il materiale ad un'azienda specializzata nel settore ma facendo parte di Calliope (la Casa delle tecnologie emergenti presente a Taranto e in altre 12 città italiane ndr) – specifica Serena – stiamo cercando di sviluppare ulteriormente la start up, per giungere ad occuparci anche della fase finale di stampa e distribuzione in natura». Intanto fuori città in molti si sono accorti di W3DS. «Le grosse aziende – sottolinea Matteo – per lo smaltimento dei gusci come rifiuti pagano intorno alle 230 euro a tonnellata e quindi ci contattano per venderli e risparmiare. E poi c’è tanta richiesta del carbonato di calcio “sostenibile” che produciamo. In Italia non lo realizza nessuno e farselo spedire dall’estero costa». «A Taranto – chiosa Serena – facciamo più fatica. È una città ancora troppo direzionata verso la grande industria e che non ha ben capito come affacciarsi alla piccola e media impresa ma siamo fiduciosi sia per la presenza di incubatori e acceleratori per start up, che per la presenza di realtà come Fondazione Taranto25, che ci ha appena consegnato una borsa di studio per incentivare il nostro lavoro. Fino a qualche anno fa di tutto questo neanche si parlava. Ci vuole tempo». E il coraggio di restare. O tornare.

Como, escavatore si ribalta: morto un operaio di 39 anniCade sul Monte Paramont: morto scialpinista Denis Trento

Trento, incendio all’ospedale Santa Chiara

Porta a Porta, la puntata sull'aborto fa discutere: interviene la redazioneCaso Giulia Tramontano: la strategia difensiva di Alessandro Impagnatiello

Crolla una parte delle mura storiche di VolterraAnziano trovato morto in casa: si indaga sulle cause del decesso

Roma, 20enne adescata su Instagram e poi stuprata da due uomini

Docenti a rischio licenziamento, la denuncia: "Un problema che va risolto ora"Docente arrestato a Roma per abusi sessuali su studenti minorenni

Ryan Reynold
La Guardia di Finanza trova 24 lavoratori irregolari: blitz in due ristoranti nel LodigianoOmicidio nel carcere di Opera: detenuto uccide il compagno di cellaMorte Mattia Giani, il padre: "In campo mancava il defibrillatore"

Campanella

  1. avatarTrovata nei pressi di Caserta la maestra di ballo scomparsa a LancianoEconomista Italiano

    Alto Adige, distesa di candele anti-gelo per salvare i vignetiMargherita Ceschin uccisa dall'ex marito: un milione di euro e case a Santo Domingo per i sicari25 aprile, tensioni al corteo a Roma: Mattarella e Meloni all'Altare della PatriaMirella Gregori, la sorella sarà ascoltata dalla Commissione d'inchiesta dopo 41 anni

      1. avatarIncidente a Como: un motociclista perde la vitaBlackRock

        Milano, cliente beve vino con detersivo e si sente male: una indagata

  2. avatarIncendio a Siderno, Reggio Calabria: colpita una palazzina di tre pianiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Il ciclone normanno arriva in Italia: quando e dove pioverà?Aviaria, gli Stati Uniti rassicurano: esclusa presenza virus in carne e latteTragedia in Valtellina: una donna di 41 anni precipita da una zipline e muore sul colpoSuperenalotto, fortunato vincitore fa 5+1: la somma vinta

  3. avatarPrevisioni meteo: addio al freddo, in arrivo un caldo africano quando e doveCampanella

    Ritrovata a Castel Volturno l'insegnante scomparsa: ora si indaga per sequestro di personaFranco Zempedri muore 20 anni dopo un incidente che lo aveva ridotto in stato vegetativoTotò da icona a brand: stop all'uso dell'immagine in pizzerie e ristorantiBlitz degli anarchici a Roma: cassonetti incendiati, bancomat e vetrate rotte

Vacanze in Egitto: alla scoperta di storia e divertimento

Il ciclone normanno arriva in Italia: quando e dove pioverà?Sabato 20 aprile. la protesta di CGIL e Uil a Roma: "Adesso basta!"*