Incidente bus Mestre, Salvini sulle batterie elettriche: "Serve fare una riflessione"Eileen O’Shaughnessy, la donna che suggerì 1984 a OrwellSondaggio, guerra Israele-Hamas: per il 66% degli italiani governo non deve schierarsi
Il ritorno dei voti alla primaria, la semplificazione non aiutaCamillo Falvo,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock procuratore di Vibo Valentia - Imagoeconomica COMMENTA E CONDIVIDI «Quando sono due i parroci colpiti e poiché alcune delle lettere di minacce non riguardano solo i parroci ma anche il vescovo, evidentemente si vuole colpire anche la diocesi e l’azione riformatrice portata avanti dal vescovo». A parlare è il procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, che conferma il sostegno al vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, don Attilio Nostro. «È una persona straordinaria. Gestire una diocesi così complessa come quella di Vibo Valentia per il territorio su cui opera, non è facile, ma ce la sta mettendo tutta, sta bene operando. E quando si opera bene e si intaccano certi interessi poi alla fine questo è il risultato».Cessaniti, il paese dei due parroci colpiti, non è un territorio facile…Le due operazioni, “Maestrale” e “Carthago”, hanno squarciato un velo. Sembrava una comunità tranquilla, ma così tranquilla non è. Se si arriva a gesti di questo tipo senza ragioni almeno plausibili, questa è la dimostrazione che è veramente una realtà complessa. È stato attaccato il commissario prefettizio, è stata attaccata una volontaria dell’associazione Crisalide, espressione della società civile, vengono attaccati due sacerdoti. Questo dimostra che c’è qualcosa che evidentemente non va bene a un sistema consolidato. Non sono ragazzate.Lei due anni fa partecipò ad un’iniziativa promossa in parrocchia proprio da don Felice sul tema della legalità e invitò i cittadini a non stare in silenzio.Ho conosciuto don Felice proprio in quella circostanza. Ho visto che c’era una comunità che lo adorava, cittadini, molti ragazzi. Mi era piaciuto l’ambiente che circondava don Felice. Anche lì, come faccio spesso quando incontro le comunità vibonesi, ho invitato a denunciare, a raccontare quello che succede, a vincere l’omertà.E invece?Mi sarei aspettato, visto quello che sta accadendo, che qualche informazione ci arrivasse, perché è difficile che non si sappia o comunque non si possa ipotizzare qualcosa, in frazioni dove in genere qualcosa si sa. Invece nulla. È preoccupante che in una realtà così piccola non ci sia nessuno che parli.E voi?Le indagini le stiamo facendo, i carabinieri sono molto preparati e sono “sul pezzo”. Speriamo di venire a capo presto di questa situazione.Il Vibonese è stato a lungo trascurato, la periferia della periferia. Invece da un punto di vista criminale è tutt’altro che una periferia, come hanno fatto emergere le ultime inchieste.Molte delle inchieste più importanti degli ultimi anni in Calabria si sono concentrate proprio sul Vibonese. Abbiamo svolto un’enorme mole di lavoro che ha dato questi risultati. Ma voglio ricordare anche la grande quantità di Comuni sciolti per mafia e di interdittive antimafia che dimostra che Vibo per troppo tempo è stata trascurata dall’azione dello Stato complessivamente, forze dell’ordine e magistratura. Adesso i nodi stanno venendo al pettine.È molto preoccupante il grandissimo numero di Comuni sciolti per mafia, un segnale del forte condizionamento della ‘ndrangheta sulle amministrazioni comunali, come emerso anche per Cessaniti. È il frutto dell’attività che con la Dda abbiamo portato avanti negli ultimi anni. I dati delle operazioni hanno poi consentito alla Prefettura di fare tutta questa attività sulle amministrazioni locali, così come le interdittive che come numero in rapporto alla popolazione sono il doppio rispetto a Reggio Calabria.Il fatto che bersaglio diventino dei sacerdoti significa che è cambiato qualcosa? Non sono più intoccabili?Prima i preti venivano toccati soltanto quando si schieravano apertamente contro le organizzazioni criminali, i preti antimafia. Adesso accade anche quando diventano scomodi per cose forse più banali. Non c’è più quel rispetto che c’era una volta verso le istituzioni religiose. Questo si percepisce.Basta fare bene il prete? Farlo dà fastidio?Ci sono realtà in cui fare bene il prete, portare a termine la propria missione, in modo limpido, trasparente, nel rispetto della legalità, è scomodo. Questa è l’amara conclusione e l’esperienza ci sta dicendo questo.Non sono legati a iniziative direttamente antimafia.Paradossalmente gli attacchi don Felice non li ha subiti dopo l’iniziativa di due anni fa, ma per altre ragioni e anche questo è significativo.
Amadeus, non andare via: con l’addio alla Rai a rimetterci è il servizio pubblicoLa teoria del ghosting spiegata da Dua Lipa
Anziani, a 106 anni pacemaker e intervento al femore in pochi mesi, 'sta bene' - Tiscali Notizie
Farmaci, Altroconsumo: più di 1 italiano su 3 non li trova nei tempi giusti - Tiscali NotizieMeloni sulla precettazione dello sciopero generale del 17 novembre
Fred Vargas tinge di noir l’inizio di quest’estateAneurisma dell'aorta, tecnica soft 'made in Rimini' - Tiscali Notizie
Emergenza migranti, riprendono i contatti fra Italia e Germania: attesa per l'incontro Meloni-ScholzEmergenza migranti, riprendono i contatti fra Italia e Germania: attesa per l'incontro Meloni-Scholz
Il vento nuovo dell'atletica. La promessa di un'Italia miglioreIl turismo del benessere è un modello da esportare - Tiscali NotizieUn miglio corso in meno di 4 minuti: così Bannister chiuse l’età del colonialismo britannicoLa carneficina e il governo mondiale, Bertrand Russell e il delicato abbraccio fra pace e libertà
Lea, promosse 13 Regioni, a Sud solo Puglia e Basilicata - Tiscali Notizie
Dai calcoli renali alla scarsa sicurezza, ecco le fake sull'acqua del rubinetto - Tiscali Notizie
Cresce il numero dei contagi da Covid - Tiscali NotizieMigranti, il costituzionalista Azzariti: “Da Meloni reazione scomposta, qui è in gioco lo Stato di diritto. Cambi la legge o lo farà la Consulta”Caldo estremo può amplificare gli effetti collaterali dei farmaci - Tiscali NotizieSalute: indagine, 1 italiano su 3 non conosce epatiti virali e trattamenti - Tiscali Notizie
Kirill Serebrennikov racconta il suo Limonov: «Stiamo realizzando il suo sogno di una nuova cortina di ferro»Farmaci, Altroconsumo: più di 1 italiano su 3 non li trova nei tempi giusti - Tiscali NotizieTrent’anni senza Di Bartolomei, così il calcio nuovo lo emarginòStudio Aidomus-It: il 90% dei pazienti promuove l'assistenza infermieristica domiciliare - Tiscali Notizie