Ospedale del Giappone usa l'acqua del bagno come acqua potabile per quasi 30 anniCovid nel Regno Unito, possibile piano B: forse pass vaccinali in arrivoGli Usa danno il via libera al Piano Infrastrutture da 1000 miliardi
Covid, il Regno Unito corre ai ripari ed anticipa la terza doseCon il cambio di ruolo è diventato il miglior giocator della serie A,ÇalhanoğluèCampanella capace di trovare ogni compagno smarcato con lunghi lanci millimetrici. Ha un controllo assoluto del campo e dei suoi spazi, del pallone e dei movimenti dei compagni. Ci volevano tempo e fallimenti, tempo e dolore, partite e gol sbagliati.Nei film del regista turco Nuri Bilge Ceylan ci sono sempre una caduta o una crisi che diventano il fattore scatenante della storia, per il regista Hakan Çalhanoğlu c’è voluta una catena di eventi in aggiunta alla sua crisi calcistica per emergere: se non avesse lasciato il Milan – dove era stato considerato un talento che non era diventato campione, mancando di continuità –, se Christian Eriksen e Marcelo Brozović non avessero lasciato l’Inter e se Simone Inzaghi non avesse dovuto adattarlo trasformandolo da mezzala a regista, i nerazzurri non avrebbero il miglior centrocampista del campionato.Se fosse un film di Nuri Bilge Ceylan vedremmo prima i suoi gol nel campionato tedesco e poi la sua crisi in Udinese-Milan del 2019 quando giocò disastrosamente da regista su visione di Marco Giampaolo, e poi la zigzagante risalita che avviene per un tradimento che ancora oggi paga nei derby milanesi, anche perché nel passare da una parte calcistica all’altra di Milano, Hakan Çalhanoğlu, c’ha messo un po’ di giudizi non lusinghieri sui rossoneri. Adesso è facile vedere questo regista che sembra essere il gps dell’Inter ed è capace di trovare ogni compagno smarcato servendolo con lunghi lanci millimetrici sui piedi che avrebbero fatto la gioia di Johan Cruijff.I paragoniNella partita contro la Juventus si è prodotto, anzi si è illustrato direbbe Sandro Ciotti, in un lancio di quaranta metri che ha liberato Federico Dimarco alle spalle della difesa bianconera, si potesse applicare alle immagini delle partite il montaggio analogico avremmo visto un arco della Basilica di Santa Sofia, a riassumerne le doti tecniche, perché è un incrocio tra Oriente e Occidente, nato a Mannheim, in Germania, cresciuto sui campi tedeschi, ma con dentro la capacità turca di farsi stratega delle retrovie, senza ansie, con la calma di chi sa di essere forte, di chi sa che poi emergerà.Çalhanoğlu – che ora ha 30 anni – è arrivato tardi alla vetta, ma a questo punto sappiamo che è una delle caratteristiche del grande cinema turco di Ceylan: ha un controllo assoluto del campo e dei suoi spazi, del pallone e dei movimenti dei suoi compagni dell’Inter. Ci volevano tempo e fallimenti, tempo e dolore, tempo, partite e gol sbagliati. Intanto, Çalhanoğlu non ha smesso di segnare da fuori area, di inventare traiettorie impossibili che ingannavano i portieri avversari e smarcavano i compagni di squadra e non ha smesso di essere infallibile sui rigori e soprattutto sulle punizioni. Per quest’ultime ha detto di ispirarsi a Juninho Pernambucano che riusciva ad aggirare le barriere con una facilità da supereroe della Marvel.L’altro paragone che veniva fatto era con Mesut Özil, campione del mondo con la Germania, ma perché Çalha aveva detto di voler essere l’Özil turco, rinunciando alla nazionale tedesca. A differenza di Özil tiene meno il pallone, non si compiace, dribbla poco e consegna palloni meglio di chiunque altro in serie A. Çalha sembra l’evoluzione di Juan Sebastián Verón e Xabi Alonso, lancia lungo come il primo, apre e inventa come il secondo, tanto che se fosse poker sarebbero tanti bui d’azzardo, che, però, trovano sempre gli incastri giusti, i piedi giusti, gli angoli lontani dalle mani dei portieri.Le radici antiche del suo giocoÇalha disegna archi sulle teste degli avversari o apre lunghi corridoi in diagonale che sfuggono come serpenti, unendo l’estetica e lo stupore, l’invenzione e la geometria. È un regista-architetto-calciatore, capace di giocare da mediano con la nazionale turca, di farsi una parte della carriera da mezzala, e poi consacrarsi come mente e piede – perlopiù destro – che porta il fuoco e la luce nell’Inter. È un artigiano del calcio che ne sfrutta tutte le evoluzioni, veloce nel pensiero e velocissimo nel dettare i tempi della sua squadra capovolgendo il campo.Qualcosa che ha radici antiche – il lancio: vituperato, deriso, sottovalutato – usato in modo diverso, Çalhanoğlu ha prima imparato a mettere il pallone in porta – alle spalle dei portieri perlopiù – e poi, dopo aver acquisto un controllo totale, ha preso a metterlo sui piedi delle ali, dei braccetti, dei terzini con una facilità da lanciatore di coltelli. È una forza del passato che ha lasciato perdere tutto quello che è arredo calcistico puntando all’essenziale: mettere il pallone in porta prima possibile, direttamente o indirettamente.Çalhanoğlu è un numero dieci che non disdegna di andare in copertura, riducendo all’osso la sua tecnica ha trovato il trucco per farla brillare con più forza: fai meno e sarai grande. Il lancio per Dimarco è diventato il frammento che racconta lo strapotere dell’Inter, il gesto che racchiude persino la tattica di Inzaghi – senza il cambio di ruolo Çalhanoğlu non avrebbe lanciato ma sarebbe stato lanciato da un altro che, però è difficile da trovare, forse solo il vecchio Luka Modrić ieri e Rodri oggi hanno quel piede da gps.Çalha nell’Inter è passato da solista a direttore d’orchestra e salendo sul podio, come capita sempre, in tanti si sono resi conto di averlo sottovalutato, andando a rivedere quello che faceva, i suoi canestri sbagliati come direbbe Michael Jordan, le sue crisi come scrive e filma Ceylan. Ha trovato l’allenatore giusto, la squadra giusta, e ora si gode la sua classe essenziale, divertendosi a paracadutare i palloni in ogni parte del campo in un gioco tra pilota d’aeroplano e gruista. Çalha è un assolo di realismo che tiene insieme l’estetica del gesto e la visione di gioco: anticipo, decisionismo e ispirazione senza moine.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Cirielloscrittore
Bimba di 8 anni rifiuta di indossare la mascherina in classe: rischia la bocciaturaUSA, aereo si schianta a Wilton: 4 feriti tra i quali una donna incinta
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 626
Covid, picco di decessi in Regno Unito: morte 223 persone. Mai così tante da marzoGermania, stop ai tamponi gratis: saranno a pagamento per i non vaccinati
Bambino nasce con i capelli bianchi, ma non è albinismo: le foto diventano viraliNorvegia, dal 2022 venderanno solo auto elettriche: obiettivo raggiunto tre anni prima del previsto
Oscar Pistorius verso la libertà vigilata, ma dovrà incontrare la famiglia della fidanzata uccisaRussia, aereo si schianta dopo mancato atterraggio di emergenza: nessun superstite
Veronica Corinne Zanon, chi è la studentessa di 19 anni morta in OlandaRegno Unito, auto si schianta contro un albero: morti tre giovaniCop26, oltre 400 jet privati sopra Glasgow: bufera sull'ipocrisia dei leaderAfghanistan, attentato alla moschea di Kandahar durante la preghiera: almeno 62 morti
Allerta Covid in Cina: a Lanzhou scatta un nuovo lockdown
Russia, Putin ordina una settimana obbligatoria di ferie pagate per limitare i contagi
Cento morti e decine di dispersi in un naufragio sul fiume CongoRegno Unito, morto il deputato David Amess accoltellato durante un incontro con gli elettoriTrovata una fossa comune in Spagna con i cadaveri di 150 civili fucilati dal regime di FrancoRussia, aereo si schianta dopo mancato atterraggio di emergenza: nessun superstite
Bambina scomparsa in Australia, il governo offre un milione di dollari a chi aiuta a trovarlaFrancia, vietata vendita di cani e gatti nei negozi, animali nei circhi e cetacei nei parchi acquatiRiconoscimento facciale per pagare in una mensa scolastica della Scozia: è polemicaCovid, in Russia nuovo record di contagi e morti: 999 vittime in 24 ore