Revoca Siri, Salvini attacca: "Ci sono colpe di serie A e serie B"Minibot, Conte: "Proposta mai portata a Palazzo Chigi"Salvini in Sicilia: "Comunisti, siete come i panda"
Europee 2019, Danzì (M5s) "Gli alleati di Salvini non ci aiutano"Roma,analisi tecnica 11 lug. (askanews) – Dopo il successo dell’edizione del 2022, l’ambasciata di Romania nella Repubblica italiana, in collaborazione con l’Associazione Dacin Sara di Bucarest, il Centro Nazionale del Cinema di Bucarest, l’Accademia di Romania a Roma e ProEvent – Roma, in collaborazione con Casa del Cinema – Roma, Biblioteca Europea – Roma e Digital World Printing – Roma e con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, ha organizzato le Giornate del Cinema Romeno a Roma, dal 7 al 9 luglio 2023, presso la Casa del Cinema di Roma. I tre giorni intensi a Roma si sono aperti con l’inaugurazione alla presenza del segretario di Stato del ministero della Cultura italiano, Lucia Borgonzoni, del presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati italiana, Federico Mollicone, dell’Ambasciatore di Romania in Italia, S.E. Gabriela Dancau, del direttore Generale dell’Associazione Dacin Sara di Bucarest, Bogdan Ficeac, partner dell’evento, del direttore dell’Accademia di Romania, Rudolf Dinu. L’evento si è rivolto ad un pubblico ampio e ad appassionati del cinema, offrendo una ricca serie di opportunità e una programmazione varia. Sin dal XX secolo, il grande schermo ha permesso di fare viaggi unici e memorabili in epoche remote o in fatti verosimilmente attuali, il cinema invoglia alla scoperta di territori, di popoli, all’approfondimento non solo artistico, ma anche sociale, antropologico, politico o di attualità tramite pellicole che offrono nuovi sguardi e punti di vista nel tentativo di dischiudere nuove prospettive. Le infinite potenzialità della settima arte hanno proposto al panorama culturale della Città Eterna, la città italiana più amata dai registi italiani e stranieri, la seconda edizione delle Giornate del Cinema Romeno. “Attraverso le Giornate del Cinema Romeno vogliamo far conoscere al pubblico italiano la Romania vista dai romeni, con le proprie sensibilità e con i propri resoconti con l’ultimo secolo di storia nazionale, certamente diversa dalla percezione italiana”, ha dichiarato l’ambasciatore Gabriela Dancau, che ha invitato il pubblico a scoprire la storia e la cultura del popolo romeno attraverso il cinema. Il segretario di Stato del ministero della Cultura italiano, Borgonzoni, che ha parlato della storica collaborazione tra il cinema romeno e quello italiano, ha espresso il desiderio di espandere le relazioni italo-romene nel campo del cinema. A sua volta il presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati Mollicone, ha sottolineato il valore aggiunto che il cinema apporta alla conoscenza della cultura dei due popoli, che condividono una lunga storia culturale. Fine conoscitore del cinema classico, le cui note alle proiezioni sono state un compendio di critica attenta, con cenni accurati di storia del cinema, la critica e storica del cinema Manuela Cernat, giunta a Roma appositamente per l’inaugurazione dell’evento, ha tenuto un intervento dal titolo “Stelle italiane sugli schermi romeni e stelle romene sugli schermi italiani”. Le Giornate del Cinema Romeno 2023 hanno offerto al pubblico romano uno sguardo sulla produzione recente del cinema romeno attraverso cinque film premiati e acclamati: “Luca” diretto da Horatiu Malaele (Romania 2021), “Miracolo” diretto da Bogdan Apetri (Romania 2021), “La Scala” diretto da Vlad Paunescu (Romania 2021), “Il Drago” diretto da Octav Chelaru (Romania 2022) e “La Gomera” diretto da Corneliu Porumboiu (Romania 2019). La Casa del Cinema, simbolo del cinema italiano e internazionale, ha ospitato le proiezioni per i tre giorni dedicati. Dopo la proiezione del film “Luca”, il pubblico ha dialogato con il regista romeno Malaele, che è riuscito a stupire con un film dal sapore tragicomico in un gioco intellettuale e letterario. Malaele, attore di teatro prima che regista, riassume in modo quasi poetico lo splendido decoro teatrale rendendo omaggio al suo primo grande amore, ovvero al teatro. Alla fine della proiezione del film “La Scala”, il pubblico ha potuto dialogare con il regista Paunescu, questa volta in veste di attore. Il pubblico presente è stato sorpreso dai nuovi linguaggi proposti, come per il film “La Gomera”, in cui il regista Porumboiu porta la lingua fischiata, il silbo gomero creato dai guanci, un antico popolo delle Isole Canarie, dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2009. -->
Roberto Giachetti ricoverato dopo 83 ore di digiunoSalvini non risponde più alle telefonate di Di Maio
Elezioni europee, nei sondaggi dominano gli euroscettici
Silvio Berlusconi a Quarta Repubblica: il fuorionda clamoroso.Roma, Bagnacani sostiene di aver subito pressioni da Raggi
Stadio Roma, Raggi indagata per l'esposto di un architetto ex 5SBerlusconi, la toccante lettera al figlio Pier Silvio
Luca Morisi pubblica una foto di Salvini armato a PasquaEuropee 2019, Le Iene contro Giarrusso
Amministrative in Sicilia, 5 comuni al ballottaggioRom minacciati, Di Maio: “Non sono irritato con la Raggi”Bersani sul futuro della sinistra: "Dialoghi con il M5s"Migranti, le parole di Mattarella sull'accoglienza
Caso Siri, Di Maio: “Abbiamo la maggioranza in Cdm"
Fca-Renault, Di Maio attacca la Francia
Papa Francesco, perché non stringe la mano a SalviniChi era Gianni De Michelis, politico socialista morto nella notteMonica Napoli replica al litigio con Matteo SalviniSea Watch, Matteo Salvini si scontra con una giornalista
Caso Lotti-Csm, Zingaretti: "Il Pd non si occupa di nomine"Sardegna, Michele Pais vuole reintrodurre i vitaliziPd, lite Calenda-Anzaldi su TwitterBerlusconi: "Toti? Uscire da Forza Italia condanna all'invisibilità"