“Whatever it takes”, cosa significa l'espressione di Mario Draghi?Indice di gradimento dei politici: Renzi rimane ultimo in classificaLa senatrice Liliana Segre voterà la fiducia al governo Conte
Diciamoci la verità: siamo un po' tutti Lello CiampolilloLa delegazione del Gruppo di lavoro al dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale - Snps-cc COMMENTA E CONDIVIDI La guerra è finita il 24 novembre 2016. La pace,Economista Italiano però, stenta a cominciare. Nei primi quattro anni successivi, l’attendismo del governo di Iván Duque, ostile all’accordo, ha fatto accumulare un drammatico ritardo all’implementazione dell’accordo tra lo Stato e delle Fuerzas armadas revolucionarias de Colombia (Farc). L’inerzia delle istituzioni ha favorito, inoltre, l’avanzata di altri gruppi armati illegali - in gran parte eredi dei vecchi paramilitari d’ultradestra - che hanno cercato di occupare il vuoto lasciato dai guerriglieri. Quanti, tra questi ultimi, hanno rifiutato la smobilitazione, hanno finito per allearsi con i rivali d’un tempo, in nome del business criminale. L’attuale esecutivo di centrosinistra del presidente Gustavo Petro, in carica dal 2022, fatica per recuperare il tempo perduto. L’indizio più eloquente è il massacro dei cosiddetti “leader sociali”: unico riferimento per le comunità nella sterminata Colombia rurale. Già 75 sono stati assassinati da gennaio secondo Indepaz, principale centro di monitoraggio della violenza nel Paese. Morti invisibili agli occhi dell’opinione pubblica internazionale. Il Gruppo di lavoro della Chiesa ha cercato di rompere il silenzio, lanciando un forte grido di denuncia durante il recente viaggio in Italia. «La nazione è stata dimenticata nel dibattito politico globale. Il dopo-guerra, invece, è un momento cruciale per arrivare alla pace. La comunità internazionale deve vigilare perché le parti procedano. Altrimenti il rischio è che gli accordi sottoscritti restino sulla carta», sottolinea Johana Zaullner, di Caritas Germania che, insieme a Caritas Colombia, Conferenza episcopale colombiana, Caritas Norvegia, Secours catholique, Cafod, Caritas Spagna, Sciaf e Catholic relief services, forma parte del Gruppo, costituito 32 anni fa. La Colombia “ha sofferto molto” ma ha cercato “di andare oltre, di trovare la pace, in un territorio in cui l’industria della droga si impone e causa la guerra”, ha detto papa Francesco che ha ricevuto la delegazione. “Il Pontefice ha dato un contributo straordinario al raggiungimento della pace. Le sue parole sono state importanti. Ora è importante che gli altri leader internazionali facciano la loro parte”, ha aggiunto Johana Zaullner.
Salvini contro i senatori a vita: "Non muoiono mai"Totoministri del nuovo governo, da Boschi a Delrio: le ipotesi
Sicilia zona rossa, Musumeci: "Non c'è altra via"
Crisi di governo, sempre più incerta la maggioranza al SenatoLa senatrice Liliana Segre voterà la fiducia al governo Conte
Governo, Conte dà le dimissioni: cosa succede ora?Renzi, niente quarantena dopo Arabia Saudita: rischia una multa?
Crisi di Governo, Renzi perde un altro pezzoRocco Casalino: "Conte macchina da guerra e persona vera"
Udienza Gregoretti: cosa ha detto Matteo Salvini?Notizie di Politica italiana - Pag. 371Notizie di Politica italiana - Pag. 368Movimento 5 Stelle, Davide Casaleggio: «Governare sarà complicato»
Governo, nato intergruppo M5S-PD-Leu al Senato
Covid, Sileri: “Chiusure dove si registra un incremento delle varianti”
Nuovo dpcm, ipotesi: coprifuoco dalle 24 e ristoranti aperti di seraCrisi di governo, l'ipotesi del mandato esplorativo a LamorgeseCos'è il Ministero della Transizione Ecologica proposto dal M5s?Renzi sul PD: "Ha detto cose diverse dalle nostre"
Scuola, Azzolina: "Apertura è atto dovuto per i giovani"Crisi, parla Renzi: "Spero in governo di persone meritevoli"Crisi di governo, senza Italia Viva Conte ha la maggioranza?Consultazioni Draghi, Salvini: "Il centrodestra andrà diviso"